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Anastasia Beverly Hills liquid lipsticks | swatches

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Anastasia Beverly Hills liquid lipsticks review swatches

Non posso negarlo, i rossetti liquidi dal finish opaco sono tra i prodotti che sto utilizzando più spesso e per cui nell'ultimo anno ho sviluppato una certa mania preferenza. Ho iniziato coi Velvetines di Lime Crime e da lì è stata una lenta ma inesorabile escalation, culminata con quelli di Anastasia Beverly Hills e di Kat Von D (ma quest'ultima storia sarebbe bene tenerla per un altro post).
I rossetti liquidi di Anastasia sono usciti a gennaio di quest'anno e, complici le prime review positive e lo sconto sul primo ordine, ne ho acquistati due (Vamp e Sad Girl). Per poi ritornare a comprarne altri tre il mese seguente - il che dice già molto su cosa ne penso.


Anastasia Beverly Hills liquid lipsticks review swatches

Prima di passare alle cose interessanti tipo la formula e gli swatch, aggiungo due parole sul packaging, che è quello classico a fiala dei rossetti liquidi con un'applicatore in spugna, ma che purtroppo avrei preferito diverso per un paio di aspetti: non so come mai, dal momento che non è mai stato cacciato in borsa in malo modo, ma il decoro dorato sul tubetto del colore Heathers sta già venendo via nonostante io lo possieda da meno di due mesi e se lo sfrego leggermente con le dita mi restano addosso tracce della polverina dorata e ciao disegno.
Questo sta succedendo solo con Heathers e in misura minore con la confezione di Vintage ed è una piccolezza, ma per un prodotto che si piazza su una fascia di prezzo come Mac mi aspetto dei dettagli più duraturi.
Un secondo aspetto è l'apertura del tubetto, che è un po' troppo larga. Tempo fa avevo letto una ragazza americana che lamentava questa cosa e il conseguente accumulo di prodotto nel tappo ma in quell'occasione ero rimasta perplessa, visto che a quelli in mio possesso non era successo nulla di simile. O per meglio dire non era ancora successo. Quella ragazza infatti aveva ragione e nel tempo, soprattutto se riposti orizzontalmente, il colore tende a migrare anche nel fondo del tappo. Non fuoriesce e non ci si sporca all'apertura, non è nulla di tragico né di troppo scomodo, ma con un'apertura un po' più larga del necessario l'applicatore va pulito davvero bene perché tende a prelevare una quantità abnorme di prodotto.
Una volta ovviato questo problema pulendo la spugnetta sui bordi, l'applicatore di per sé fa stendere il prodotto in modo ottimale e preciso: sembra assurdo dirlo di questa tipologia in spugna, eppure ha una forma ed una consistenza che permette precisione, un po' come i rossetti liquidi Stila e per niente invece come i Lime Crime, che hanno un applicatore rigido, tondeggiante e più scomodo.
Calcolate che gli swatch del post li ho fatti tutti direttamente con il loro applicatore, senza l'uso di matite né pennelli aggiuntivi. Sicuramente non sono rossetti da una strisciata e via sulle scale di casa quando si è in ritardo e richiedono quel minuto in più per la stesura, ma è comunque possibile ottenere buoni livelli di precisione senza altri arnesi (se non si hanno particolari problemi di contorno labbra irregolare).

Anastasia Beverly Hills liquid lipsticks

Liquidati i dettagli noiosi ma doverosi, entriamo nel vivo della questione.
Come sono 'sti rossetti liquidi? Ecco, per me sono davvero validi.
Mi viene spontaneo fare un continuo confronto coi Velvetines di Lime Crime, che sono un po' i rossetti liquidi matte per antonomasia e, rispetto a quelli, gli Anastasia hanno una formula meno liquida e più cremosa. Inoltre impiegano un po' di più per asciugarsi e permettono quindi di essere aggiustati più facilmente senza ritrovarsi a riempire le labbra in più riprese su strati già asciutti, che in questa tipologia di prodotto non è mai una buona idea: per mia esperienza è sempre meglio avere la giusta quantità per stenderli in un'unica passata senza fare strati.
I Lime Crime però hanno una formulazione più o meno identica tra le varie colorazioni, mentre nel caso di Anastasia tende ad esserci qualche differenza e per questo motivo ho preferito scendere nel dettaglio per ogni singolo colore.
Quello che hanno in comune 4 tonalità che ho provato è la pigmentazione piena con una sola passata ed omogenea senza troppi sforzi. Tutti, tranne Sad Girl, si asciugano nel giro di un paio di minuti, forse anche meno, diventando perfettamente opachi e da lì non si spostano finché non incontrano qualcosa di oleoso.

Una volta asciugati, tutti tranne il solito Sad Girl, sono anti transfer. Non lasciano residui su bicchieri, posate, guance e su di me tendono tutti e cinque a resistere anche 6 ore, pure quando intervallate da pasti non oleosi (ma resistono praticamente indenni anche alle patatine chips, testato!).
Sono tra i rossetti liquidi che più durano su di me e presumo che il fattore sia il comfort: nel mio caso, avendo già delle labbra a tendenza un po' arida, più un prodotto labbra secca, più velocemente creerà la classica linea al centro delle labbra e più velocemente inizierà a sgretolarsi in quel punto. Mi succede con qualunque prodotto opaco dopo qualche ora (ma anche con buona parte dei rossetti in generale) ed è una cosa che ormai non menziono neppure visto quanto per me è di ordinaria amministrazione (forse gioca un ruolo fodamentale anche la conformazione delle mie labbra). Ma ci sono prodotti con cui mi accade più/meno di altri e all'interno della categoria 'rossetti liquidi' con gli Anastasia mi succede poco e pure meno rispetto ai Lime Crime, ad esempio. Trovo infatti che non siano molto secchi, tanto che per le prime 2-3 ore mi capita di dimenticarmi di avere addosso una tinta opaca - note per non essere esattamente le più confortevoli del globo terracqueo. Non posso dirvi che si tratta di prodotti confortevoli a 360° e probabilmente se si usano solo rossetti cremosi e non si è abituati a questo genere di prodotto labbra potrebbero risultare comunque scomodi e secchi all'inizio, ma per la loro tipologia li considero fra i migliori tra i troppi molti provati. Ecco, l'ho detto.


Bloodline
Anastasia Beverly Hills bloodline swatch
Anastasia Beverly Hills Bloodline swatch (on NC15)
"Crimson"
In gamma sono presenti due rossi, questo e American Doll. Stando a quanto dicono da Anastasia, la differenza sta nel sottotono: Bloodline è più caldo, l'altro più freddo. A dir il vero però, nonostante la camionata di swatch guardati, la differenza tra i due mi è sembrata minima. Ma magari erano gli schermi che falsavano le sfumature no? E visto che a detta di molte "American Doll è identico a Red Velvet di Lime Crime", avendo già quest'ultimo ho deciso di buttarmi su Bloodline.
Col senno di poi, non mi pento dell'acquisto solo per la formula che su di me fa durare di più Bloodline che Red Velvet, ma trovo un po' ridondante averli entrambi.
Gli swatch che avevo guardato si sono rivelati reali e tanto non vedevo grandi differenze tra Bloodline e American Doll (presunto sosia di Red Velvet), quanto ne vedo poca tra Bloodline e il rosso Lime Crime. Quest'ultimo è leggermente più freddo e più pieno, più saturo, mentre quello Anastasia ha una formula più sottile ed è vagamente più caldo ma, quando applicati uno su un labbro e uno sull'altro, su di me la differenza è davvero poca per non dire assente (finish vellutato a parte). Per il resto la formula di Bloodline è sottile anche rispetto agli altri rossetti liquidi Anastasia ma resta pigmentata ed omogenea.

Anastasia Beverly Hills bloodline swatch lime crime


Heathers
Anastasia Beverly Hills heathers swatch
Anastasia Beverly Hills Heathers swatch (on NC15)
"deep reddish burgundy"
Aw, Heathers. E potrei concludere qui.
Ma per dare spazio alla grafomania aggiungiamo che si tratta di un bordeaux scuro e pieno - e bellissimo, vabbè. Sospetto che non sia molto fotogenico dal momento che nella foto non sembra del tutto omogeneo quando invece nella realtà lo è. La formula inoltre è cremosa e un po' più consistente rispetto a Bloodline.
Confesso di essere stata indecisa fino all'ultimo se acquistare Heathers o andare sul rosso aranciato Spicy, temendo un'eccessiva somiglianza con Wicked di Lime Crime, ma alla fine ha vinto la mia mania passione per i toni vino-bordeaux. Dal vivo s'è rivelato un po' più marrone rispetto a Wicked e di un tono più scuro: su di me la differenza si nota ma se non sono colori che usate spesso non consiglio l'acquisto di entrambi.
Qui sotto l'ho confrontato con Diva per dare un'idea migliore del colore (spero): Heathers ha più marrone anche di Diva ma meno di Vampira di Kat Von D, che appare molto più caldo ma che non sono certa si riesca a notare bene in foto.

Anastasia Beverly Hills heathers swatch lime crime


Vamp
Anastasia Beverly Hills Vamp swatch
Anastasia Beverly Hills Vamp swatch (on NC15)
"deep brown red"
Anche Vamp non è fotogenico, porello. Mi sono accorta che in foto subisce la maledizione di molti rossetti scuri, ovvero quella di apparire disomogeneo e a chiazze quando invece dal vivo è perfettamente uniforme ed ha anzi una formulazione che è una bomba: pigmentatissima in una sola passata, omogenea e un po' più liquida rispetto agli altri 4 colori ma non sottile come Bloodline.
Vamp è un marrone con una sfumatura rossa che su Instagram dicono essere "il dupe di Salem di Lime Crime" ma così non è. Spero si riesca a notare dallo swatch e dal confronto qui sotto, ma Salem non ha rosso, è un marrone pieno, particolarissimo e per nulla democratico.
Vamp, pur sempre all'interno della complessa famiglia dei marroni, è invece più facile da portare poiché il rosso all'interno lo allontana dal marrone puro. Può sembrare una differenza da poco ma una volta applicati la diversità aumenta visibilmente. Vamp assomiglia un po' alla sfumatura di Wonka di Mulac ma sottoforma di rossetto liquido.


Anastasia Beverly Hills Vamp swatch lime crime


Sad Girl
Anastasia Beverly Hills Sad Girl swatch
Anastasia Beverly Hills Sad Girl swatch (on NC15)
"deep burgundy with purple iridescence"
Se avete visto vari swatch di questo colore e non avete capito se si tratta di un rosso o di un viola, è normale. Sad Girl infatti cambia moltissimo a seconda delle condizioni di luce - e presumo anche in base alla persona. Sotto una luce calda o artificiale tira fuori il rosso che sta nella sua base, ma se visto alla luce naturale indiretta si nota la sfumatura violacea. Per descrivere i colori io preferisco basarmi su queste condizioni di luce (e preferisco fare anche gli swatch, in queste luci indirette) e per come lo vedo qui lo descriverei come un berry violaceo. Sotto l'ho confrontato con Rebel, che è più fucsia, ma spero si riesca a capire che la componente viola di Sad Girl non è comunque nulla di eccessivo o troppo difficile da portare. A differenza di tutti gli altri 19 rossetti liquidi Anastasia, Sad Girl contiene degli shimmer immersi in questa base opaca: l'effetto finale è molto particolare e non riesco a pensare a nessun altro rossetto che sia lontanamente simile.
Sicuramente questa caratteristica non lo rende il più facile da sfruttare per le occasioni quotidiane da basso profilo - o almeno per i miei standard - ma non si ha comunque nulla di troppo luccicante o di pacchiano e per una serata fuori lo trovo stupendo.
La sua formula però si discosta di più da quella degli altri rossetti Anastasia: è più sottile, un po' meno pigmentata e il colore va steso con qualche accortezza in più per renderlo perfettamente omogeneo. Per asciugarsi impiega molto di più degli altri colori ed è l'unico che non resta del tutto anti transfer. Di contro, lo sento tra i più confortevoli e nonostante tutto dura ore, anche se dopo i pasti la tinta si desatura e i microglitter diventano più visibili.
La formula non sarà la migliore tra tutti i 20 colori di Anastasia, ma Sad Girl compensa col suo effetto che lévate (tecnicismi).

Anastasia Beverly Hills Sad Girl swatch

Anastasia Beverly Hills Sad Girl swatch

► Lo sapevi che Sad Girl è uno dei premi del Giveaway-anniversario?

Vintage
Anastasia Beverly Hills Vintage swatch
Anastasia Beverly Hills Vintage swatch (on NC15)
"royal purple"
L'acquisto di Vintage è stato un grande azzardo e non ho ancora capito se a lieto fine oppure no.
Anche lui appariva diverso in ogni swatch e andava da viola violone a un bellissimo ciclamino. Riponendo molte speranze in quest'ultima sfumatura e avendo visto che per fortuna si distanziava molto da Heroine di Mac (provato in negozio e, mh, no grazie)...mi sono lanciata nell'acquisto. Ma s'è rivelato molto più viola e meno ciclamino di quanto mi aspettassi.
Mi piace come mi sta? Non lo so. All'ombra con una luce fredda forse è un po' troppo violone rispetto a ciò che speravo, invece sotto una luce più calda, sotto il sole o una qualunque luce artificiale, ci siamo. Anzi alla luce artificiale assume addirittura dei connotati berry. La figlia di Anastasia, Norvina, che sta dietro alla creazione dei colori, in un video l'aveva definito un "viola portabile" e visto quanto poco blu contiene non posso che darle ragione.
Calcolate che il mio incarnato è molto giallo e questo coi viola non aiuta, ma di per sé credo possa stare bene a molte persone e magari anche più facilmente di un tono come MAC Heroine e la sua sfumatura bluastra (nota: nello swatch ho usato la matita Heroine e non il rossetto, che non possiedo ma che è più freddo della matita).
La formula di Vintage è simile alla cremosità di Heathers ma, al contrario di tutti gli altri quattro, Vintage è vagamente appiccicoso per i primi 5 minuti. Poi però si fissa e diventa matte e asciutto. 
Va però applicato con attenzione perché sui bordi tende a lasciare un alone rosato, che a me però non dispiace perché trovo che aiuti a scaldare il colore che nel mio caso male non fa.

Anastasia Beverly Hills Vintage swatch

Anastasia Beverly Hills Vintage swatch lime crime


* * * *

Cosa, dove, quando, a quanto?
I rossetti liquidi Anastasia Beverly Hills contengono 3.2g di prodotto ad un prezzo di 20$.
Sono disponibili in 20 colori che vanno dai rosa pastello, ai fucsia, dall'arancio al corallo a quelli presenti nel post.
Anastasia non è un marchio distribuito in Italia ma si trova su alcuni siti inglesi come BeautyBay. Tuttavia, attualmente i rossetti non sono venduti da nessun rivenditore europeo e sono esclusiva del sito ufficiale americano anastasiabeverlyhills.com che spedisce in Italia al costo di 17$.

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Riassumendo, mi piacciono moltissimo e i vari difetti evidenziati qua e là sono davvero piccolezze e non compromettono la qualità del prodotto, che trovo elevata. Per me questi rossetti liquidi sono tra i migliori nel loro genere e rappresentano un buon compromesso tra effetto super opaco, durata e anche comfort.
Presente quei rossetti liquidi che magari costano poco ma che reggono anche così poco o sono talmente secchi da sgretolarsi e che alla fine non si riescono ad indossare fuori casa? (che periodo lunghissimo, riprendiamo fiato).
Ecco, qua è tutto un altro mondo.
Tra questi e i Lime Crime? Ardua scelta. Preferisco i secondi come finish, che è più vellutato, ma oserei dire che per comfort, e quindi nel mio caso anche per durata, gli Anastasia siano pure meglio. Se da una parte i Lime Crime sulle labbra formano una patina vellutata e un po' rigida, dall'altra gli Anastasia è come se non creassero un rivestimento opaco ma si adattassero alla superficie delle labbra in modo più "elastico" (questa descrizione ha senso anche al di fuori della mia testa? Non ne sono sicura).
Se voi coi rossetti liquidi o gli opachi in generale non avete il problema della secchezza e dell'accumulo di prodotto all'interno del labbro, forse potreste preferire i Velvetines, sia come effetto che come resistenza, ma in caso contrario - o per chi non volesse acquistare Lime Crime per N motivi - questi di Anastasia Beverly Hills sono degli ottimi sostituti (altrimenti non ne avrei presi così tanti, del resto. Aehm).


Anastasia Beverly Hills liquid lipsticks


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