Prima che anche questo mese ci si avii verso date che farebbero di questo un post ultra ritardatario, è bene che io prema il magico tasto Pubblica.
(la verità è che non sono brava con le introduzioni, ogni mese mi sembra di essere ripetitiva come un metronomo e non sapevo come riempire queste righe iniziali, quindi forse è meglio passare subito alla parte viva del post).
Stila Stay All Day liquid lipstick in Aria*
Resta un mistero il perché io abbia trascorso una quantità di tempo imbarazzante senza usare questo rossetto liquido. Ero ben conscia di averlo al sicuro nel cassetto ma, per qualche ragione non sufficientemente sensata, da tempo non ero invogliata a ritirarlo fuori e ad usarlo. Male.
Me ne sono cosmeticamente reinnamorata.
Aria ha una di quelle combinazioni cromatiche meravigliose che porta a chiedersi perché non lo si è indossato o non lo si indossa tutti i giorni: un mix tra un tono berry ed una punta violacea appena accennata, che cambia radicalmente aspetto a seconda che ci si trovi sotto una luce naturale o sotto una luce artificiale (io lo preferisco nel primo caso perché appare in tutta la sua particolare beltà).
Ne avevo già parlato qui e riconfermo le impressioni iniziali: anche per quanto riguarda la formula non posso lamentarmi. Dopo aver provato
Dior Rosy Glow blush
Questo è uno dei tre, anzi quattro, blush che ho usato a rotazione negli ultimi mesi. Capisco che dalla cialda sembri pure poco usato ma credemi, è tutto il contrario e negli anni continuo a sfruttarlo più spesso di quanto appaia. Il Dior Rosy Glow (42€)è forse (finora) l'unico blush Dior che per me può valere il prezzo che costa - magari con l'ausilio di uno sconto del 20%, ecco. In teoria è pensato per adattare il suo colore in base all'umidità della pelle - così dice Sephora - e direi che anche nella pratica lo fa: nel giro di poco sviluppa un color rosato piacevole, diverso dal tono freddo e shocking della cialda, che risulta visibile ma naturale, dall'effetto bonne mine.
Laura Mercier Silk Créme foundation
Quanto volte ho ormai menzionato questo fondotinta qua sopra? Innumerevoli, ho perso il conto, e forse dovrei anche decidermi a dedicargli una review a se stante con foto del prima/dopo.
Il Silk Créme di Laura Mercier (48€) si riconferma per l'ennesima volta uno dei miei fondotinta preferiti per le cosiddette occasioni. Una cena? Un'uscita? Un evento mondano? Un momento qualunque in cui semplicemente si ricerca coprenza mista a luminosità, ma non eccessiva, assieme ad un effetto dicretamente naturale? La risposta per me è sempre Silk Créme. In marzo l'ho utilizzato più spesso del solito e gli ho voluto cosmeticamente più bene del solito.
Anastasia Beverly Hills liquid lipstick in Heathers
Vabbè. Guardando gli swatch non sorprende che Heathers l'abbia usato già molto e felicemente. È un punto di rosso cupo con una venatura marrone tremendamente nelle mie corde.
Non vorrei aggiungere altro per non essere ridondante rispetto al post review, ma devo comunque dire che scalando la classifica e potrebbe anche arrivare ad essere il mio colore preferito tra i rossetti liquidi di Anastasia (20$).
(mi spiace però che il decoro sulla confezione sembri sgretolarsi ogni settimana di più...)
Qual prevedibilità!
Colpevole, Vostro Onore. Ho ceduto alla fama (e agli swatch) di questa tinta labbra chiacchierata urbi et orbi. Forse me ne servirebbero altri dieci confezioni per quanto è splendido il colore ma non vorrei esagerare. Anche se proprio sul colore merita di essere aperta una parentesi: Lolita è infatti molto richiesto, va sold out nel giro di poco su Sephora USA (ça va sans dire, non è in vendita in Europa) e l'azienda s'è trovata a produrre già tre partite diverse da dicembre 2014. Tre partite con tre colori differenti, però. Quella in mio possesso è la terza e ultima versione, che è un color "my lips but better" che viaggia nel territorio del rosa antico con una buona quantità di marrone all'interno. La prima versione originaria è un po' più rosata, mentre la seconda è molto molto più marrone e di rosa ha davvero poco nulla.
La mia preferita è quella in mio possesso e spero che gli elfi aiutanti di Kat Von D non vadano a cambiarne nuovamente la tonalità (dai no).
La formulazione è più sottile rispetto ad altri rossetti liquidi Kat Von D che ho provato ma la trovo molto buona e paradossalmente confortevole - per essere un rossetto opaco.
Il mese scorso l'ho indossato molto spesso nelle occasioni più disparate, soprattutto quelle che richiedono un profilo particolarmente basso: ridefinisce le labbra in modo esteticamente piacevole e senza strafare, pur essendo un rossetto liquido opaco.
(ps: forse si nota che anche il decoro su questa confezione sta venendo meno pur essendo stata trattata coi guanti. Sono perplessa.)
Colpevole, Vostro Onore. Ho ceduto alla fama (e agli swatch) di questa tinta labbra chiacchierata urbi et orbi. Forse me ne servirebbero altri dieci confezioni per quanto è splendido il colore ma non vorrei esagerare. Anche se proprio sul colore merita di essere aperta una parentesi: Lolita è infatti molto richiesto, va sold out nel giro di poco su Sephora USA (ça va sans dire, non è in vendita in Europa) e l'azienda s'è trovata a produrre già tre partite diverse da dicembre 2014. Tre partite con tre colori differenti, però. Quella in mio possesso è la terza e ultima versione, che è un color "my lips but better" che viaggia nel territorio del rosa antico con una buona quantità di marrone all'interno. La prima versione originaria è un po' più rosata, mentre la seconda è molto molto più marrone e di rosa ha davvero poco nulla.
La mia preferita è quella in mio possesso e spero che gli elfi aiutanti di Kat Von D non vadano a cambiarne nuovamente la tonalità (dai no).
La formulazione è più sottile rispetto ad altri rossetti liquidi Kat Von D che ho provato ma la trovo molto buona e paradossalmente confortevole - per essere un rossetto opaco.
Il mese scorso l'ho indossato molto spesso nelle occasioni più disparate, soprattutto quelle che richiedono un profilo particolarmente basso: ridefinisce le labbra in modo esteticamente piacevole e senza strafare, pur essendo un rossetto liquido opaco.
(ps: forse si nota che anche il decoro su questa confezione sta venendo meno pur essendo stata trattata coi guanti. Sono perplessa.)
Di Luca Milano balsamo ylang-ylang
Del balsamo Di Luca Milano a pH bilanciato (16€) avevo già accennato qualcosa qui: era ancora troppo presto per pronunciarmi, ma mi aveva colpita molto, molto in positivo. A distanza di quasi due mesi non potevo non inserirlo in un round di preferiti. Non è un lasso di tempo adeguato per sbilanciarmi fino al punto di definirlo "il miglior balsamo mai provato negli ultimi anni", ma è sicuramente adeguato per appuntargli la medaglia di "tra i preferiti".
Non lo so cos'abbia - in realtà sì, ho letto gli ingredienti, ma non è questo il punto - ma sui miei capelli apporta una sorta di magia. Come raccontavo in questo post, era da tempo che non avevo grandi simpatie per i balsami, convinta di avere dei capelli che odiano un nutrimento/idratazione eccessivi. Ebbene, ritiro parte di quanto detto. I miei capelli odiano la maggior parte dei balsami, ma questo lo amano particolarmente.
Riesce ad ammorbidirmi i capelli pur mantenendoli leggeri e per nulla appesantiti (cosa per me fondamentale) e, nonostante sembri assurdo, è come se contribuisse ad enfatizzare il mosso dei capelli (mossi di natura); il che è un altro punto per me fondamentale nei prodotti per capelli - vade retro formule liscianti. Ho recentemente usato il balsamo che prima consideravo il mio preferito in assoluto e devo ammettere che per il momento preferisco ancor di più questo di Di Luca.
Non lo so cos'abbia - in realtà sì, ho letto gli ingredienti, ma non è questo il punto - ma sui miei capelli apporta una sorta di magia. Come raccontavo in questo post, era da tempo che non avevo grandi simpatie per i balsami, convinta di avere dei capelli che odiano un nutrimento/idratazione eccessivi. Ebbene, ritiro parte di quanto detto. I miei capelli odiano la maggior parte dei balsami, ma questo lo amano particolarmente.
Riesce ad ammorbidirmi i capelli pur mantenendoli leggeri e per nulla appesantiti (cosa per me fondamentale) e, nonostante sembri assurdo, è come se contribuisse ad enfatizzare il mosso dei capelli (mossi di natura); il che è un altro punto per me fondamentale nei prodotti per capelli - vade retro formule liscianti. Ho recentemente usato il balsamo che prima consideravo il mio preferito in assoluto e devo ammettere che per il momento preferisco ancor di più questo di Di Luca.
* * * * *
Anche per l'edizione di marzo è tutto!
Manca solo la fatidica domanda di rito: abbiamo qualche preferito in comune?
Avete provato anche voi uno dei prodotti menzionati?
![]() | ||
Collana Stradivarius Kerrie Hess calendar |
*PR Sample