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What I loved in May & June

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Qualcuno si aspettava i preferiti di luglio?
Se approdate spesso e da tempo su questi lidi e conoscete il mio ritardo, probabilmente no.
Ma qui stavolta svoltiamo raggiungendo vette di ritardi degne della storia, perché quello di seguito è il post coi preferiti...di maggio e giugno. Ah!
Il mese scorso, anzi, quello ancora prima a ben vedere, non ce l'ho fatta a prepararlo ma, essendo tra i miei post preferiti da scrivere, ci tenevo a recuperare e ad unire un po' di preferiti arretrati (ma comunque sempre attuali!) che meritano di essere condivisi.



Mac Waterweight foundation
Ancora lui.
Ora che è piena estate gli sto preferendo altre basi ancor più leggere (un post a tal proposito arriverà fra non molto...), ma in maggio e giugno è stato il fondotinta prediletto. Leggero, uniformante in modo naturale, luminoso quanto basta e adatto soprattutto ad una pelle normale e secca.

Giorgio Armani CC Luminessence
Un acquisto dello scorso anno che ho cominciato ad apprezzare seriamente solo quest'estate.
Una base splen-di-da. O almeno, splendida se siete amanti dei prodotti leggeri e uniformanti e non solo di quelli iper coprenti. Crea un effetto quasi levigante sulla pelle e la perfeziona in modo splendido ma non artefatto, una sorta di "my skin but better" come direbbero in terra d'Albione o al di là dell'Oceano.


Oval brush
Chi non ne ha sentito parlare o non l'ha mai visto comparire su Instagram, alzi la mano.
Non scorgo braccia alzate all'orizzonte.
I primi pennelli di questa tipologia che ho (virtualmente) incontrato sono stati quelli Mac, ma non ero certa di voler spendere decine di euro in una tipologia di pennello tanto particolare e, credevo, pensata esclusivamente per un utilizzo professionale. Poi ho (sempre virtualmente) conosciuto i pennelli Artis e, se da una parte ero ancor più certa di non voler spendere una cifra ancor più elevata, dall'altra ho iniziato a pensare che, forse, poteva essere un pennello da provare a prescindere.
Così...ho cercato una versione economica e l'ho trovata per 2€.
(inserire hashtag #bigmoney)
Non riponevo grandi speranze, un po' per il prezzo, un po' per la tipologia, ma devo ricredermi: da quando ce l'ho, l'Expert Face e il Buffing brush di Real Techniques - ovvero i miei "mai più senza!" in fatto di stesura del fondotinta - sono stati messi da parte. È vero che ultimamente sto applicando solo basi leggere e non ho idea di come o quanto funzioni con fondotinta più densi e coprenti, ma per il momento posso tesserne solo lodi.
Avendo una pelle secca, evito troppi movimento rotatori - che, a mio gusto, tendono a portarsi via anche un po' troppo prodotto - e lo utilizzo tamponandolo e tirando solo leggermente il prodotto.
Il risultato è un'applicazione omogenea, uniforme, naturale.
Credo che in inglese descriverebbero il tutto con una sola parola: "airbrushed".


Urban Decay Carnal lipstick
Carnal era uno dei colori in esclusiva per il sito online di Urban Decay, ma recentemente è stato inserito fra i millemila toni permanenti che il marchio ha lanciato col nuovo packaging (ma con la stessa identica formula).
A suo tempo l'avevo quindi acquistato un po' alla cieca, basandomi su quei pochi swatch e confronti online che sono riuscita a trovare, ma mi è andata bene e s'è rivelato una sorta di nude caldo a base marrone ma non troppo. Uno di quei rossetti a cui ricorro quando non so bene che colore mettere e quando non sono dell'umore per qualcosa di più importante.
Ah, la formula matte di Urban Decay per me è ottima.

Jeffree Star Gemini liquid lipstick
Questo prodotto si porta dietro una recente polemica non da poco (riassumibile con: Jeffree Star sì o Jeffree Star no?), sulla quale preferisco sorvolare in questa sede ed esprimermi, eventualmente, nel post con tutti i rossetti liquidi di questo marchio che ho acquistato nel tempo.
Quello che posso dire in una riga è che il personaggio Jeffree Star è praticamente il marchio Jeffree Star. Ed è un personaggio che non è mai rientrato nei miei gusti personali.
Tutto ciò però non toglie il fatto che questi rossetti siano eccelsi.
Davvero tra i migliori che io abbia mai provato e anche Gemini non fa eccezione.
È un bellissimo color terracotta che ho sfruttato e continuo a sfruttare molto: un colore da basso profilo per qualunque situazione quotidiana, che aggiunge quel quid in più alle labbra ma senza stravolgerle o catalizzare tutta l'attenzione.


Too Faced Love Flush palette
BOOM!
Questa palette ha i numeri giusti per poter gareggiare per il titolo di: "acquisto dell'anno".
La sto apprezzando tantissimo da mesi e continuo a guardarla annuendo con tanta convinzione. Anche dandomi delle pacche sulla spalla da sola, oserei dire: "brava Ale, brava, 28€ ben spesi".
Il prezzo originario era attorno ai 35€, ed era già ottimo, ma con uno sconto del 20% da Sephora non si poteva proprio lasciare lì.
L'insieme delle tonalità è per me praticamente perfetto e se fosse stato presente anche un blush rosso a quest'ora direi "perfetto" senza quel "praticamente".
Se col makeup andate al risparmio e se riuscite a trovarla ancora (è un'edizione limitata), vi consiglio di fare questa spesa: con la varietà di colori presente e la qualità (alta) delle polveri e la loro (elevata) durata, sareste a posto per i prossimi 5 anni.

* * * * *


Tom Ford Neroli Portofino
Se penso che la primissima volta che l'ho sentito lo catalogai con snobismo nel file "nulla di che"...
Neroli Portofino (108€) sta diventando sempre più il mio profumo, dando una tregua a Philosykos di Diptyque.
Non avrei mai pensato di arrivare ad usarlo anche in stagioni diverse da quella estiva, ma così è stato.
Non mi stanca mai, sa di fresco, non è invadente, sa di mare, Sicilia (sì, Portofino è da un'altra parte ma questo profumo lo associo sempre ai paesaggi siciliani, che ci posso fare) e serenità e se pensate che per quest'ultime due righe dovrei contattare uno bravo è perché non avete ancora letto la review.


Abito scampanato con pizzo Asos
Con quest'abito (50€)è stato un colpo di fulmine.
Era dicembre, tempo di sciarpe di lana più che di abiti leggeri con aperture sulla schiena, ma niente: sapevo che, se non l'avessi preso, me ne sarei pentita.
Così mi è entrato nel carrello, è arrivato a destinazione e l'ho tenuto in serbo nell'armadio per mesi, in attesa di temperature più adatte che sono finalmente arrivate.
È stato uno dei capi che ho indossato di più a maggio e giugno, prima che le temperature svettassero sopra i 30°C. Abito incompreso da molti, ma who cares.
Qui indossato (non dalla modella, dico).


Instagram
Nell'ultimo mese ho mollato un po' la presa, ma se c'è un'app su cui ho passato più tempo del necessario in maggio e giugno, quella è proprio Instagram.
(Su cui ora anche il blog ha un suo account)


Viola
Non potevi mancare tu negli avvenimenti "preferiti" degli ultimi due mesi.
Questa è un'apparizione simbolica, perché mi hai rubato così tanto il cuore che dovresti essere citata in questi post ogni mese che verrà. Di default.

Il 28 giugno si è realizzato uno di quei piccoli sogni che custodivo nel cuore sin da bambina: l'arrivo di un cane.
Doveva avverarsi in autunno ma invece, per una serie di coincidenze e di destino, Viola è arrivata prima. Ci siamo guardate negli occhi una domenica di giugno e lì fu amore.
"È lei che ti ha scelta".
Quella sera l'ho pensata, l'ho sognata.
Dopo due giorni è tornata a casa con me, segnando nella mia vita un prima e un dopo.
Oggi sono 30 giorni esatti che è con me e lei compie quasi 4 mesi e mezzo.
E le voglio un bene che, come direbbero all'Accademia della Crusca e grandi letterati dal lessico forbito: ciao proprio.

* * * * *

E questo è tutto!
Per il momento, ma non per il mese di luglio.
Stay tuned!

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