A meno di dieci giorni da Natale poteva forse mancare un post sul makeup per le feste? Poteva, ma alla fine abbiamo deciso di farlo. Parlo al plurale perché questo post nasce infatti da una collaborazione con altre amiche-blogger: Alessandra di Soffice Lavanda, S. di Drama&Makeup, Silvia Edel Jungfrau, Giulia di The Taste of Ink e Daniela Shopping&reviews.
Che lo si ami o lo si odi, e in questa sede sorvoleremo su tale aspetto, a Natale c'è l'alta probabilità di ritrovarsi ad un cenone, ad un pranzo, ad un qualche ritrovo che prevede un'attività sociale. Occasioni in cui, passando al makeup, di solito sfodero l'artiglieria cosmetica pesante, che quest'anno sarà verosimilmente quanto segue.
Nelle occasioni punto ad una base più elaborata del solito, che per me deve avere fondamentalmente due cose: perfezionare la pelle pur restando naturale ed essere a lunga tenuta.
Descrizioni che fanno rima con il fondotinta Silk Crème di Laura Mercier e ancor di più con fondotinta + Primer Radiance, sempre Laura Mercier.
Quest'ultimo resta il mio primer preferito nonché l'unico che ho acquistato dopo averne provato un sample. Lo trovo ottimo per ravvivare una pelle secca poiché illumina, o meglio, dona radiosità senza la presenza di shimmer e senza ungere o strafare. Inoltre non è siliconico ma a base d'acqua, il che è sicuramente un plus.
Del Silk Créme ho già parlato più volte ma non c'è niente da fare, quando voglio coprenza ma anche naturalezza (niente mascheroni, ciao), un finish leggermente luminoso e un qualcosa che mi duri intatto per svariate ore, ricorro sempre a lui.
(ovviamente da portatrice di occhiaie moleste non può mancare il correttore - ultimamente sono fedele al Prolongwear di Mac - ma lo davo così per scontato che non l'ho nemmeno inserito nell'immagine di presentazione).
Il tocco finale è la cipria Hourglass, che perfeziona l'incarnato e la texture della pelle illuminandola in modo estremamente credibile e non artificioso. Uso spesso la Diffused Light ma quando voglio una pelle radiosa come non mai vado di Radiant Light - la prima cialda a sinistra nella palette Hourglass - ed utilizzo la seconda, Incandescent Light, come illuminante.
Prima di quest'ultimo step però applico il blush: vado sul sicuro con uno dei miei preferiti di sempre, Pink Cult di Mac.
Per il makeup occhi non avevo dubbi su cosa avrei utilzzato (e utilizzerò): la palette The Dolce Vita di Charlotte Tilbury. Ottima la texture, la qualità in generale e l'abbinamento di colori, che la rendono per me una "palette da pigrizia": infatti al suo interno ha già tutto l'occorrente per un trucco occhi nella versione soft da giorno (le prime due cialde, anche la terza in senso orario) ma anche per l'upgrade serale, vista la cialda di glitter pressati in basso a sinistra. Senza dover andare in cerca di altri ombretti o dover pensare a chissà quali abbinamenti. C'è già tutto lì.
I toni sono caldi, con una bellissima punta bordeaux nella seconda cialda in alto che amo utilizzare per creare una sfumatura diffusa - che nella foto del makeup più in giù non si vedrà (olé).
Nel più banale dei modi, seguo le "istruzioni" della palette applicando il colore più chiaro come base su tutta la palpebra e nell'angolo interno, creando poi una sfumatura con la seconda cialda e andando a intensificare l'angolo esterno e la piega dell'occhio con il marrone più scuro. Infine, la parte dei glitter perché per me a Natale e Capodanno i glitter ci stanno sempre (tonnellate di originalità e anticonformismo!).
Questi di Charlotte Tilbury vanno applicati con le dita e sono glitter color bronzo, che vanno a scaldare tutto il trucco e a luccicare ma in modo discreto ed elegante (mi spiace infatti che nella foto più in giù non si noti il luccichìo, ma credetemi dal vivo si vede).
Restano moderatamente saldi ma dopo poche ore qualche fall out c'è e, se ce l'avessi, userei volentieri una base per glitter.
A completare il tutto, una sottile riga di eyeliner per nascondere l'attaccatura delle ciglia finte.
Perché, appunto, a Natale e Capodanno per me ci stanno anche le ciglia finte.
Non sono una persona che le utilizza spesso, principalmente perché avendo un occhio piccolo fatico a trovarne di economiche in una misura adatta, che non crei un effetto finto à la Jersey Shore.
In attesa di trovarle, mi salvo utilizzando le Eylure Individual Lashes che sono economiche ma non appaiono troppo plasticose o grossolane e hanno l'estremità dei ciuffi molto sottili.
I ciuffetti non danno fastidio, sono leggerissimi da portare anche per chi non è abituata alle ciglia finte (eccomi) ed il risultato è credibile e non smaccatamente artefatto - per me è una cosa positiva visto che a Natale solitamente si conversa con persone a 50cm da noi e preferisco, tra l'altro, mantenere un basso profilo.
Mi piace inoltre che il volume e la lunghezza possano essere personalizzati.
Mi piace meno che per posizionarli a dovere mi ci voglia una quantità di tempo imbarazzante (parliamo di circa 30 minuti - eh, lo so, non sono certo una makeup artist). Motivo per il quale li uso davvero di rado se non in occasioni speciali, in cui posso pure permettermi di entrare in un gap spazio-temporale.
(le vedete in azione qui)
Ve l'ho già detto che questo makeup di Natale è d'avanguardia. E quindi il rossetto sarà rosso (whooaa).
Pensando che in queste occasioni si mangia, si parla e si mangia ancora, la scelta per me non può che ricadere su Box di Illamasqua. I rossetti Illamasqua sono un po' "hit or miss", ma Box fa sicuramente parte della prima categoria. Si tratta di un rosso matte un po' freddo, con una nota leggermente cupa (che su di me non si nota, ma non è comunque un rosso sparato), un finish matte ed una formula eccellente: per quanto dalla stesura possa intimorire per la texture un po' secca, una volta indossato risulta confortevole, non secca come il deserto e dura un'infinità di tempo, sopravvivendo anche ai pasti - purché non oleosi.
Per guarnire, uno dei miei smalti preferiti tra tutti, che puntualmente ritiro fuori in autunno-inverno (ma non solo!): Chanel Malice.
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Pendenti H&M Pochette Armani Beauty |
Makeup
"Ale, scusa ma quelli non sono ciuffi ma ciglia finte bell' e buone".
Eh, a dir il vero sì. A mia discolpa posso dire che questo è il trucco della pseudo blogger sotto esami, che non va molto d'accordo con le tempistiche d'applicazione delle ciglia singole.
Mi spiace che, come accennato prima, non si vedano molto i glitter e il tono bordeaux della sfumatura, ma per alcuni aspetti le macchine fotografiche vivono di vita propria.
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Questo è il mio prototipo di makeup natalizio, un tripudio di originalità con il rossetto rosso e i glitter bronzeo-dorati, lo so, ma in queste occasioni un po' formali preferisco mantenermi sul classico.
Voi invece avete dei prodotti che utilizzate sempre in caso di feste o giornate particolari?
Per le festività restate sul classico o spaziate maggiormente?
Avete già dato un'occhiata alle proposte di Soffice Lavanda, Drama&Makeup, Edel Jungfrau, The Taste of Ink e Shopping&reviews? Perché se la risposta è negativa, vi invito a cliccarci su di volata!
Buone e serene feste!