Già famoso ancor prima di fare il suo debutto nell'autunno 2015, è il Magic Foundation: il fondotinta di aggiunta più recente nella linea makeup di Charlotte Tilbury. Dalla descrizione sembra il fondotinta perfetto e gli gravità attorno un hype non indifferente. Dopo averlo provato per mesi nella tonalità 1 Fair, di seguito trovate swatch, confronti e, come sempre, qualche sproloquio in più sulla faccenda.
Armatevi di un the e mettetevi pure comodi, perché di cose da dire ce ne sono parecchie.
Come sempre quando si parla di basi per il viso, vale la pena aggiungere qualche specifica non richiesta sulla mia pelle, che è: da secca a molto secca in inverno, da secca a normale in estate. Ha qualche discromia ed imperfezione qua e là ma nulla di troppo problematico.
Lo faccio di rado, ma stavolta secondo me vale la pena iniziare spendendo qualche parola in più anche per il packaging. Che fa molta scena in foto ma dal vivo, a mio modesto avviso, potrebbe fare una figura migliore.
Da un brand high-end (che rasenta quasi la sfera luxury, per certi prodotti) come quello Charlotte Tilbury mi aspetterei confezioni in linea con l'aurea del marchio - e soprattutto col prezzo, ammettiamolo. Per questo non mi aspettavo che il tappo in bellissimo oro rosa fosse in realtà di plastica con poca struttura. L'oro è solo una sfoglia superficiale, tant'è che che il mio si è già scheggiato su un bordo e lascia intravedere una piccola macchia nera della plastica sottostante. Allo stesso modo, avrei preferito che anche l'erogatore stesso non fosse in semplice plasticona ma in un materiale di qualità superiore (sotto ho messo un confronto con le confezioni di un fondotinta YSL e uno Dior, ad esempio). Sono inezie da inserire nel file mentale grandiproblemiesistenziali, ma quando si tratta di marchi di fascia alta credo valga la pena rimarcare anche questi dettagli. Scusa, Charlotte. Ho dovuto.
"This is a new generation of anti-ageing, full coverage foundation that morphs to your face in a weightless texture,
for a perfect looking second skin that lasts all day.
for a perfect looking second skin that lasts all day.
The hyper-intelligent formula dispenses evenly over your skin and does not sit in imperfections. Magic Foundation is a miracle in a bottle that transforms every skin type into flawless, poreless perfection. My chemists worked for five years to create a “hyper-intelligent” formula that’s totally full-coverage yet completely weightless. The formula dispenses evenly over your skin and does not sit in imperfections creating your flawless second skin. Whether you suffer from acne, redness, discolouration or dull, tired skin Magic Foundation will give you a perfect looking skin day, every day!"
Riassumendo, viene descritto come un fondotinta:
a. leggero ma totalmente full coverage,
b. che leviga i pori della pelle e la rende perfetta
c. durando tutto il giorno
d. sia che si tratti di una pelle a tendenza acneica, sia che sia spenta o abbia rossori e discromie.
a. leggero ma totalmente full coverage,
b. che leviga i pori della pelle e la rende perfetta
c. durando tutto il giorno
d. sia che si tratti di una pelle a tendenza acneica, sia che sia spenta o abbia rossori e discromie.
"Miracle in a bottle!".
Vi confesso che avevo aspettative altissime per questo fondotinta, sia per la descrizione che ne fa Charlotte Tilbury, sia per i video sul suo canale Youtube dove sembra che il Magic Foundation renda perfetta anche la pelle con acne e rossori molto pesanti, come farebbe un Double Wear di Estee Lauder o altri prodotti full coverage ma senza avere la stessa pesantezza.
Prima di arrivare alla parte della formula, però, passerei per le colorazioni!
Considerando che questo fondotinta va acquistato per forza online a scatola chiusa, vale la pena spendere qualche parola in più sulla scelta della tonalità...
Considerando che questo fondotinta va acquistato per forza online a scatola chiusa, vale la pena spendere qualche parola in più sulla scelta della tonalità...
Le tonalità disponibili sono 15. Partono anche da toni molto chiari, solitamente difficili da reperire, e arrivano a toni scuri, solitamente difficili da reperire pure questi. Eppure lasciano scoperti alcuni incarnati che di norma vengono presi in considerazione quando si tratta di "toni chiari", come ad esempio un livello di pallore da classico NC15 di MAC (*alza la mano*). Non so dirvi molto sulla fascia medio-scura, ma possiamo aprire invece una parentesi sulle prime tre tonalità più chiare che appaiono nella foto qui sopra.
Shade 1: "Neutral beige". È il colore che ho acquistato ed è neutro-giallo.
L'equivalente di Mac probabilmente sarebbe un NC10. Se avete presente il colore più chiaro di fondotinta come il Bourjois Healthy Mix, questo della Tilbury è ancora più chiaro e meno giallo.
L'equivalente di Mac probabilmente sarebbe un NC10. Se avete presente il colore più chiaro di fondotinta come il Bourjois Healthy Mix, questo della Tilbury è ancora più chiaro e meno giallo.
Prima dell'acquisto ne avevo provato un sample grazie a Beatrice e mi sembrava che fosse il colore adatto ma, ecco, ammetto che col senno di poi non è così perfetto. Con una passata non crea enormi stacchi col collo e risulta armonioso soprattutto quando le temperature permettono di indossare scollature (il mio decollete è più pallido di viso e collo e quindi in primavera opto per fondotinta più chiari onde evitare di sembrare appena uscita da una sessione di lampada facciale) ma resta pur sempre di un tono più pallido. Forse la differenza tra le due metà del viso si riesce a notare anche nelle foto che seguiranno fra poco. Nulla di tragico, si può sempre scaldare con una cipria colorata, ma avrei gradito la presenza di un tono più scuro (scuro...vabbeh) così da poterlo usare in qualunque periodo dell'anno senza dover enfatizzare il mio già naturale effetto Biancaneve.
Shade 2: descritto come "neutral pink beige", un tono chiaro dal sottotono rosato. Per il mio occhio è piuttosto un tono neutro che vira sì al rosato, ma solo in parte. Per me i fondotinta rosati (e spesso anche quelli neutri) sono assolutamente off-limits, ma questo è così poco freddo che fa eccezione.
Se in foto l'1 e il 2 vi sembrano praticamente identici e vi pare di scorgere appena una sfumatura più gialla nell'1, non avete problemi né di vista né di monitor: sono proprio i due toni ad essere estremamente, tremendamente (a mio avviso pure troppo) simili. Una volta stesi sul viso la differenza è quasi inesistente.
Ho visto recentemente uno swatch comparativo americano dove l'1 e il 2 erano abbastanza diversi tra di loro e mi chiedo se in USA non abbiano inviato delle tonalità differenti da quelle europee, perché la foto sopra è veritiera e questi due stento davvero a riconoscerli anche dal vivo. Misteri misteriosi.
Ho visto recentemente uno swatch comparativo americano dove l'1 e il 2 erano abbastanza diversi tra di loro e mi chiedo se in USA non abbiano inviato delle tonalità differenti da quelle europee, perché la foto sopra è veritiera e questi due stento davvero a riconoscerli anche dal vivo. Misteri misteriosi.
Shade 3: SBEM. Saliamo di due-tre toni più scuri, così dal nulla, e con un sottotono caldo. Per dare un'idea, la tonalità 3 è più scura del B10 di Chanel e di Cream Ivory di Laura Mercier. Non ne sono certa, essendo un tono con cui non ho dimestichezza, ma credo potrebbe essere l'equivalente di un NC20-25 di Mac. Su di me (NC15) crea un visibile stacco col collo. Ah, sul sito di CT viene descritto come"neutral beige for fair to light skintones" ma non concordo molto, soprattutto sul fair-to-light.
Non so come la vediate voi, però secondo me manca un tono intermedio tra il super chiaro e il medio-chiaro. Il che è insolito e non mi spiego perché Charlotte Tilbury abbia scelto di realizzare due sfumature chiare così tanto simili, per fare poi un salto cromatico un po' drastico.
(Riassumendo: se anche voi siete un NC15 di Mac, o prendete il 3 e lo mixate ad un fondotinta più chiaro, o prendete l'1 e lo scaldate con una cipria colorata, poiché il nostro colore esatto purtroppo non c'è)
Va bene, tutto molto bello, ma ora parliamo finalmente di questa formula che promette magie!
Okay, allora.
Non so come dirlo.
Prendo fiato e lo dico così veloce veloce tutto in una volta sola velocissima togliamoci subito il peso ora subitissimo tre due uno: è un buon fondotinta ma non è ciò che viene descritto.
Non so come dirlo.
Prendo fiato e lo dico così veloce veloce tutto in una volta sola velocissima togliamoci subito il peso ora subitissimo tre due uno: è un buon fondotinta ma non è ciò che viene descritto.
Ecco. Fatto. Mi sento già un po' meglio.
Il Magic Foundation viene descritto innanzitutto come totally full coverage yet lightweight (a coprenza totale ma leggero sul viso). "Obiezione, Vostro Onore"! La sensazione sulla pelle è molto leggera, è vero, ma anche perché è full coverage quanto io sono bionda e alta 1.70.
Questa è la mia guancia sinistra al naturale...
E questa con uno strato di Magic Foundation.
La mia guancia destra al naturale, con le sue affezionatissime imperfezioni...
(in più quel giorno era anche munita di una chiazza di dermatite, lateralmente alle labbra. Festa!)
E qui con uno strato del Magic Foundation.
Che ne dite?
Io riesco a intravedere le imperfezioni, nonostante siano leggere (aggiungo che questo fondotinta è molto molto fotogenico) e non mi sembra nemmeno che faccia grandi miracoli nel minimizzare otticamente i pori.
Con l'aggettivo "full coverage" personalmente penso a prodotti come il Double Wear di Estee Lauder, al Dermablend, al Remarcable di Marc Jacobs. Qualcosa che fornisca appunto una "copertura totale" anche su una pelle molto problematica. Stento a definire "full coverage" persino il Silk Crème di Laura Mercier e preferisco chiamarlo "medio-alto coprente", nonostante abbia una pigmentazione superiore a questo.
Dopo aver visto questo e questo video di Charlotte Tilbury, dove copre rispettivamente una pelle acneica ed una voglia in viso molto visibile, mi chiedo seriamente come abbia fatto utilizzando solo questo fondotinta.
Il Magic Foundation io lo definirei piuttosto una base dalla coprenza medio-bassa, stratificabile fino a media con un paio di passate. A questo punto, però, arriva per me il primo problema: se ne aggiungo un secondo strato, il colore diventa troppo chiaro arrivando a fare stacco col collo, mentre le aree più secche del viso si ritrovano enfatizzate, col fondotinta che - al contrario di quanto afferma la sua descrizione - vi si siede sopra e perde una parte del suo effetto naturale.
Due strati. Con tanto di dermatite in bella mostra.
Con una singola passata riesco a farmelo andare bene, nonostante mi sbianchi abbinandosi alle aree più chiare del mio collo, ma con due non posso davvero usarlo.
In Corea andrei alla grandissima. Qui, un po' meno.
Questo però vale per una carnagione sull'NC15. Se voi invece trovate il colore perfetto e avete una pelle meno secca della mia non dovreste avere questi problemi!
Tornando indietro di qualche riga, anche sul fatto che sia adatto a qualunque pelle, inclusa quella secca, avrei un'altra obiezione. Non posso pronunciarmi in merito a pelli miste e grasse, ma sulla mia non fa miracoli e tende ad enfatizzare le aree disidratate.
In autunno riuscivo a indossarlo senza grandi problemi, ma con l'arrivo dell'inverno sono passata a
Fase 1: tir di crema idratante prima della stesura
Fase 2: accantonamento nel cassetto causa effetto pelle secca visibile col passare delle ore
Praticamente fino a qui l'ho demolito, eppure è una base che ho usato molto e (sorpesa!) sono già a metà boccetta.
No no, non l'ho usato per masochismo ma perchè, al di là di tutto quello scritto finora, resta un buon fondotinta.
Solo che lo è da tutti i giorni, per una copertura medio-bassa ed un effetto discretamente naturale e nulla di così "magico" da essere riservato alle occasioni speciali, a mio modesto avviso. Né per una pelle con problematiche o esigenze particolari.
Mi aspettavo e speravo piuttosto in una sorta di fratello del Silk Crème di Laura Mercier, che è il mio fondo delle occasioni per l'effetto coprente ma naturale e luminoso q.b., ma in realtà col Magic Foundation mi sono trovata tra le mani una base più standard e quotidiana.
Non lo posso usare in pieno inverno, ma non mi ha creato problemi durante una stagione più mite come l'autunno e presumo non lo farà nemmeno da qui all'estate.
Proseguendo coi pro, c'è anche il fatto che riesco a portare il suo tono neutro-giallo, nonostante io sia un Simpson che di neutro ha poco, e questo mi aiuta a limitare la componente gialla nel mio incarnato senza stravolgerlo. Il che è utile quando voglio utilizzare un makeup dai toni più freddi del solito e abbinare dei rossetti rosa freddi. Si armonizzano meglio.
Oltre a questo, il Magic Foundation lo trovo tanto fotogenico.
Ha un SPF15 e quindi non assicuro nulla in caso di foto col flash (i prodotti con protezione solare tendono a far rimbalzare il flash) ma nelle foto senza, il viso appare migliore, più uniforme e levigato di quanto non sia dal vivo e questo non succede esattamente con tutti i fondotinta. Per questo lo uso molto anche nelle foto per il blog.
Per quanto riguarda la durata, non mi lamento.
Ho letto recensioni tremende a cui durava pochissimo, ma sulla mia pelle secca riesce a sopravvivere anche fino a 7h circa, pur non arrivandovi perfettamente intatto.
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Cosa, Dove, Quando, a Quanto?
Il Magic Foundation di Charlotte Tilbury contiene la quantità standard di prodotto per un fondotinta (30ml) ed è disponibile in 15 tonalità. Non è venduto in Italia ma è possibile acquistarlo dal sito ufficiale Charlotte Tilbury o da Net-a-Porter. Il suo prezzo è di 40€.Con l'acquisto dal sito ufficiale vengono dati in regalo dei sample della tonalità più chiara e più scura rispetto a quella scelta da voi - nel caso del tono 1, vengono inviati i campioni delle due tonalitù più scure seguenti.
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È un buon fondotinta, lo uso con piacere anche per le occasioni più standard però, appunto, per me non ha nulla di "magico" o incredibilmente eccezionale.
Temo che questo sia un po' il lato negativo delle descrizioni altisonanti: attirano sempre moltissimo, ma creano anche un'aspettativa molto elevata, che difficilmente poi si raggiunge.
Per me non è un fondotinta "unico" con qualcosa di introvabile altrove e lo consiglierei a chi ricerca una base quotidiana su questa fascia di prezzo, che magari fatica a trovare colorazioni sufficientemente chiare, ma senza aver particolari necessità o problematiche (pelle né troppo secca, né troppo oleosa, né con troppe imperfezioni). Altrimenti è meglio guardare altrove.
Qualcuno di voi l'ha provato? Come vi trovate?