Non so bene per quale motivo dall'inizio dell'anno io abbia smesso di scrivere i post coi preferiti del mese, ma il fatto è che mi manca il gap spaziotemporale di relax mentale in cui vengo risucchiata durante la loro stesura. Insomma, mi mancavano. Sono tra i miei post preferiti da leggere e anche da scrivere, quindi davvero non c'è un motivo valido per non riprendere la tradizione. Detto, fatto! Avanti con lo sproloquio del mese.

Byredo Blanche body lotion
Sembra esserci poco senso nell'acquistare la crema anziché direttamente il profumo? Può essere, ma vi assicuro che nella mia mente contorta invece c'è. Mi trattengo dallo scrivere ora troppi dettagli perché ho già le foto pronte per un post dedicato a questa splendida fragranza di Byredo, ma non potevo esimermi dall'inserire Blanche lozione corpo (45€) tra i preferiti del mese. Una meraviglia.
Ma così tanto che non mi pento dell'acquisto, nonostante abbia messo in atto il meccanismo psicologico della rimozione del prezzo e mi prenda tuttora un colpo quando lo rivedo.
Kiehl's Activated Sun Protector SPF50
Questa crema solare Kiehl's (26€) l'ho acquistata la scorsa estate e sfruttata ancor di più negli ultimi mesi.
Quest'inverno, infatti, ho iniziato delle sedute d'epilazione con laser al diodo sul viso e quindi, per scongiurare l'insorgere di macchie, una buona protezione solare ad ampio spettro si è resa ancor più indispensabile del solito. Nulla da ridire su questa di Kiehl's, con un SPF 50, filtro anti UVA e UVB e pure waterproof; dettaglio molto utile non solo durante le temperature estive, ma anche tutte le volte in cui utilizzo fondotinta a base d'acqua (un saluto all'amato Face&Body di Mac).
La texture è leggera ma non leggerissima, sebbene la sensazione che crea non sia opprimente né soffocante come molte altre protezioni solari. Con la mia pelle secca mi trovo bene e mi piace molto anche il finish, che non è unto ma luminoso sì, lo è, anche se per i miei standard lo è q.b.
Mi trovo bene ad usarlo sotto alcuni fondotinta ma non tutti ed ho l'impressione che basi come il Magic Foundation di Charlotte Tilbury addirittura peggiorino. Nonostante tutto, mi sta salvando da macchie e brutte sorprese e non mi ha nemmeno fatto nascere mezza imperfezione, quindi non posso che volerle bene. Prossimamente però vorrei anche provare le famose protezioni solari coreane (da quelle parti sono molto più fissati di noi coi filtri solari - e fanno pure bene), soprattutto quelle con SPF50 e sottoforma di leggerissimi gel o essence (sono anche più fissati di noi coi le "essence" ma questa è un'altra storia e Mariangela di Winterskin Makeup ve ne saprà dire di più).
MAC Studio Waterweight foundation
Dello Studio Waterweight (33,50€) ho provato un sample a fine anno quasi per casualità e non mi aspettavo nulla di particolare, considerando anche l'avversione della mia pelle per i fondotinta liquidi con l'applicatore a contagocce, come questo. Finito il sample sono corsa ai ripari e l'ho acquistato. Una bella scoperta!
Stranamente ottimo per una pelle a tendenza secca, ha una coprenza che si pone a metà strada tra il Face&Body di Mac - con cui condivide in parte la naturalezza - ed un fondotinta di media copertura.
Quando si tratta di makeup quotidiano, soprattutto se formale o per l'ambiente accademico, non amo eccedere (quello lo faccio già col rossetto, effettivamente) e preferisco sempre andare di basi che perfezionino sì l'incarnato, ma che sembrino il più naturali possibile anche da vicino, senza finish eccessivamente matte o lucidi, senza fare troppo strato né con una coprenza totale. Quello che ti fa apparire curata e in ordine ma senza sembrare che tu ci abbia prestato troppa attenzione, praticamente.
Il Waterweight per me rientra in questa categoria.
Jeffree Star Androgyny liquid lipstick
Di questo rossetto liquido se ne fanno lodi sperticate. Sulla formulazione, sul comfort e sul colore.
Ecco, tutto quello che di buono si dice è vero.
Ci sono voluti circa 3 mesi per vederlo giungere alla porta, ma se non altro l'attesa è stata in parte ripagata.
Androgyny (18$), un malva dai richiami decisamente prugna, è infatti diventato uno dei miei rossetti liquidi preferiti in assoluto e in un certo senso mi sforzo di non usarlo troppo spesso e compiere qualche variazione sul tema.
Non so quale colore mettere? Lui ci sta bene, praticamente per qualunque occasione: università? Ci sta. Spesa? Ci sta. Commissioni? Ci sta. Cena fuori? Ci sta. Incontro formale? Ci sta pure lui. Giro informale? Anche.
È quella sfumatura spenta che è semplice da sfruttare, se amate i toni dai richiami vagamente cupi, ma che al contempo ha un qualcosa di sofisticato. Magari il packaging è un po' meno sofisticato ma questi sono dettagli. La formula è stu-pen-da ma, se il cielo vuole, prima o poi vorrei dedicargli un post più dettagliato.
Lime Crime Polly Velvetine
Un rossetto rosa freddo tra i preferiti!
Eppure giuro di non aver sbattuto la testa. Non che io ricordi, perlomeno.
Ammetto di aver acquistato Polly (18€) più per la fissa che ho per i Velvetines che per una reale necessità (okay che quando si parla di makeup forse il "realmente necessario" non andrebbe menzionato a priori...), restando dubbiosa fino all'ultimo minuto: in moltissime foto era bellissimo, ma si trattava pur sempre di un rosa freddo, mio nemico per natura ("come i gallesi e gli scozzesi, come gli inglesi e gli scozzesi, come gli scozzesi e altri scoz"- okay, la smetto, però se avete colto la citazione battete un colpo e sappiate che potremmo essere buoni amici).
Alla fine un rosa malva lo è sicuramente, però mi piace molto indossato persino su un Simpson come me e lo sto sfruttando molto.
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Cioccolata Milka al cacao & infuso alla lavanda
Va bene che la cioccolata Lindt per me è difficile da battere, ma anche questa non scherza.
Cioccolato al latte, con un cuore di cacao dalla consistenza leggermente polverosa e che mi ricorda il Nesquik che mi preparavano alle elementari - e di cui mi ostinavo a volerne mangiare cucchiaiate senza latte.
Per me batte persino la versione Milka col caramello, il che è tutto dire, e traslasciamo pure il numero di barrette che sono arrivata ad acquistare e consumare nel giro di un mese.
(sì, uhm, chiaramente la bellissima e sana moda del cibo salutare e dello sport - che imperversa su blog e social - non mi ha esattamente rapita).
L'altra invece è una tisana alla lavanda. No dico, alla lavanda!
C'è bisogno di aggiungere altro? Non credo.
Anzi, forse sì: arrivo a berne anche tre tazze al giorno autoconvincendomi che dissolva magicamente tutta l'ansia e che io inizi a volare per la serenità. Stiamo ancora aspettando il miracolo, ma nel frattempo sapore e profumo valgono la pena.
Rayban RB2180
Dopo anni e anni passati a destreggiarmi tra gli occhiali di H&M ho finalmente deciso di investire in un paio di lenti di maggior qualità - costretta anche dal fatto che i miei amati occhiali H&M, nonché gli unici che stessero come desideravo sul mio viso difficile e dalle dimensioni ridotte, si sono definitivamente rotti.
Così, per puro caso, mi sono imbattuta in loro, il modello che più si avvicinava al mio ideale di occhiale da sole: nero, tondo ma non troppo, della giusta misura non eccessivamente grande né piccolo, dal design classico che non finisce nel cassetto l'anno seguente. E pure in sconto!
A dir il vero, quel giorno ho avuto un mezzo colpo di fulmine anche per un paio di occhiali Dior:
"Posso provarli per scherzo?"
"Certo! Ma la avviso che questi si provano per scherzo e poi scatta l'amore"
"...Ma sono bellissimi!"
"Visto? Piacciono tanto indossati. Poi piacciono un po' meno quando si viene a sapere il prezzo"
"... ... ... vengono sui trecento, vero?"
"...e quaranta"
"Dov'erano i Rayban neri in sconto?"
Tulipani
Il mio fiore preferito.
Bellissime le rose rosse. Meravigliosa la magnolia in fiore. Splendide le camelie. E le peonie?
Però le distese di tulipani; loro mi mettono persino di buon umore.
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E questo è tutto!
Ritorna la classica domanda di rito: abbiamo qualche preferito in comune?
(Ahh, mi mancava pure scrivere la solita conclusione di questi post!)