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Mulac Cheri, Eddi, Waffle, Crazy like a fox | swatch

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mulac tastylip rossetti lipsticks

Oggi su questi schermi è la volta dei TastyLip di Mulac, rossetti usciti un po' di tempo fa - e le cui foto erano bell'e pronte da mesi e tra le bozze dei post attendevano pazienti di vedere la luce. La linea è composta da 12 tonalità ma io ho acquistato  solo (solo...) le quattro in foto: colori più tradizionali come il rosso, l'amarena, il marrone ed uno un po' meno tradizionale, tipo il nero (le vedo quelle sopracciglia alzate, le vedo, ma aspettate a chiudere la pagina).


mulac tastylip rossett
mulac tastylip rossetti lipsticks


Mulac Waffle
 "Rossetto nude-marrone dalla texture opaca"
mulac waffle swatch

Waffle è sicuramente una sorta di nude marrone, dove per nude in questo caso si intende un colore più o meno naturale senza l'effetto addiolabbra ed è anche molto, molto caldo.
Ha una venatura rosata appena accennata - che risalta per lo più accanto a marroni 100% tipo Shroom di Lime Crime - ma che non basta per renderlo un rossetto democratico.
L'ho già detto che è marrone? Perché è marrone, un marrone biscotto anni '90.
(speriamo ci sia una sorta di Guiness World Record per il numero di volte in cui si inserisce la parola "marrone" in cinque righe).
Ero convinta che fosse stato descritto da Mulac come un colore facile per qualunque carnagione, ma non ritrovo tale affermazione e forse me lo sono sognata. Ma meglio così, perché Waffle non è esattamente un colore che definirei facile e per tutti - come avviene sempre, del resto, se entriamo nella fascia super calda o super fredda di un colore.
Su di me tutti i marroni vengono smorzati e tendono a virare verso la loro sfumatura rossa o rosata anche quando questa è appena accennata, ma Waffle non lo fa. Resta prettamente marrone.
Però è un colore che mi piace veramente tanto!
Su una carnagione chiara e con labbra non troppo pigmentate (come nel mio caso) trovo che aiuti anche a renderle più definite nei contorni, in modo naturale. L'accortezza fondamentale, però, è quella di fare uno scrub alle labbra, pena il ritrovarsi con difetti tre volte più visibili.

Il finish è opaco e la texture è discretamente morbida: lo stick oppone un po' di resistenza nella stesura ma nel complesso è anche abbastanza scorrevole (soprattutto una volta che avete provato i Retromatte di Mac). Il comfort è ottimo e pure la durata, che supera indenne un'intera mattinata.

mulac waffle mou swatch

Ho pensato di confrontarlo con altri rossetti sul marrone, per rendere meglio l'idea della tonalità. Velvet Teddy di MAC è molto più rosato, Mou di Mulac è più chiaro e Balkis di Nabla al confronto sembra anche lui un rosato medio-scuro.


Mulac Crazy Like a Fox
 "Rosso classico con texture opaca"
mulac crazy like a fox swatch

Uh sì, Crazy Like a Fox è ciò che rispecchia anche la mia concezione di rosso classico: non troppo brillante, non troppo freddo, non troppo caldo.
Da un bel po' di tempo cerco di trattenermi dall'acquistare nuovi rossetti classicamente rossi poiché, per quanto li adori, non sono quelli che riesco a sfruttare più facilmente nel quotidiano (coi rossi cupi è tutto un altro discorso o almeno lo è nei miei ragionamenti contorti). Però quando ho visto Crazy Like a Fox l'ho inserito nel carrello senza grandi riflessioni.
E non me ne sono pentita.
La tonalità è un rosso che io vorrei definire neutro, ma che molte più persone definiscono mattone.
Facciamo che, come via di mezzo, è un rosso con un leggero accenno un po' caldo?
Su di me - ormai sembro un disco rotto, chiedo venia - la componente marrone risulta sempre mitigata, tanto da far apparire neutri anche quei rossi abbastanza caldi, però giuro che in Crazy Like a Fox tutto 'sto giga mattone prominente non riesco proprio a vederlo.
In ogni caso, è una bellissima sfumatura di rosso, raffinata, classica, che non passa inosservata.
Non vi posso dire che ricorda in toto il rosso degli anni '50 perché quello sì che era molto più caldo, ma nonostante tutto mi fa irrimediabilmente pensare alle pin-up e a Dita Von Teese (adoro pure abbinarlo ad un abito a tubino stile anni '50 e ad un paio di mary jane in vernice nera, così giusto per illudermi - poi lo specchio mi ricatapulta nella realtà).

La formula è opaca, la stessa di Waffle, e con lui condivide anche la texture: ferma ma abbastanza scorrevole senza tirare eccessivamente le labbra. La durata e il comfort li trovo così ottimi da alternare Crazy Like a Fox a Box di Illamasqua, che era il mio rosso prediletto per Le Occasioni. Quando mi serve un rossetto rosso che duri, resista a cene complete e non mi faccia sognare di immergermi in scivolose distese di burrocacao, ora vado sul sicuro con uno di loro due.

mulac crazy like a fox swatch

Faccio mea culpa, perché qui potevo affiancarlo anche ad un rosso molto freddo e ad uno molto caldo per far esaltare maggiormente la differenza, ma non ci ho pensato. Quindi eccolo qui in mezzo a Box di Illamasqua, che è più freddo, e a Viva Glam I di Mac che è più spento e ha una punta mattone in più (su di me Viva Glam I appare già quasi come un rosso neutro - la venatura mattone non è pervenuta - quindi a maggior ragione sul mio viso sparisce la più leggera componente calda di Crazy Lady a Fox).


Mulac Cheri
"Rossetto color amarena dalla texture Pastello"
mulac cheri swatch

Parliamo pure di questo colore.
Non lo trovate splendido?
Va bene, ormai saprete che sono di parte e che questi toni ibridi "non è fucsia, non è rosso" vincono facilmente il mio voto. Però dai. È un mix cromatico bellissimo. Bilanciato alla perfezione.
Così tanto da ricordami un altro "non è fucsia, non è rosso" perfetto: Alter Ego di Nabla (le foto arrivano più in giù).

La texture di Cheri non è matte ma Pastello, ovvero un matte pimpato: più opaco, se possibile, dalla consistenza più ferma, più rigida, meno scorrevole. Mi ricorda un po' un Retromatte di Mac per certi versi, con la differenza che Cheri è un po' più scorrevole e meno sottile, ma paradossalmente più confortevole.
Mulac ha messo le mani avanti descrivendolo come un Pastello più secco del solito (Pastello è anche la formula di Marilyn, ad esempio) e un po' difficile da applicare, ma tutti questi difetti personalmente non li ho riscontrati. Il meglio nella stesura si ottiene sicuramente abbinandogli una matita o avendo pazienza di usare un pennellino preciso, vista la texture un po' dura che tende a tirare sui contorni, ma resta un rossetto che si può applicare in un minuto.
La durata è eccezionale e se lo indosso nel pomeriggio so che mi durerà fino a tarda sera sopravvivendo persino ad un bel piatto di pasta, senza seccare troppo le labbra (ah, un po' le tinge).

mulac cheri nabla alterego swatch

Dicevamo di Alter Ego di Nabla...
Swatchato, Cheri ha una base leggermente più fucsia ma la differenza è così minima che non vi consiglierei di prenderli entrambi.
Pleasure Bomb è invece fucsia con molto meno rosso - ma se su di voi appare più rosso che fucsia, ci sono molte probabilità che sia Alter Ego che Cheri vi appariranno con una sfumatura più rossa.
Qui sotto il confronto tra Nabla e Mulac:

mulac cheri nabla alterego swatch

Vi servono entrambi? Se chiedete il mio parere, direi di no.
Ovviamente i rossetti cambiano in base ai colori di ogni persona e su di voi quella leggerissima differenza tra i due potrebbe notarsi più di quanto si veda su di me; ma ritengo che sia comunque così leggera a prescindere da rendere un po' ridondante il doppio acquisto.


Mulac Eddi
 "Rossetto nero dalla texture opaca" 
mulac eddi swatch

Se alla me quindicenne avessero detto che, in futuro, avrebbe acquistato un rossetto nero probabilmente si sarebbe messa a ridere incredula. Invece eccoci qui.
Eddi è...nero. E fin qui non v'è molto da dire, se non che è una di quelle sfumature di nero che può prendere una leggerissima curva verso il verde, sotto certe luci (io lo so che là fuori c'è qualche altro squinternato che coglie la differenza tra diversi "neri", quelli che sembrano virare al blu, quelli che sembrano virare al verde...ci deve essere, per forza).

Sulla texture invece si possono spendere un po' di righe in più, perché i rossetti neri solitamente sono complicati: o scivolano via durando 5 minuti, o sono grigi, o non sono coprenti, o non sono omogenei.
Per prima cosa la texture di Eddi è opaca, ma meno dei precedenti: forse si nota anche dalle immagini, ma quel riflesso non è dato da un finish metallico, ma solamente dal rossetto opaco-ma-non-del-tutto che alla luce di quel giorno, alla finestra, rifletteva un po' l'azzurro del cielo (lo specifico perché più di una persona mi ha chiesto se avesse un riflesso blu).
La consistenza è anch'essa diversa dagli opachi Mulac precedenti: più morbida, più cremosa, più scorrevole.
Il risultato finale è omogeneo - festa! - ma, data la natura del colore, non posso mentire: da applicare sui bordi, è una pigna. Ogni minima irregolarità sarà ben in evidenza e, per quanto lo sistemiate con pennellini e matite, a me non sembra mai perfetto a sufficienza. Questo però non è un difetto di Eddi, porello, ma dei rossetti neri in generale.
Tornando a lui, essendo cremoso è anche confortevole ma al contempo la durata è buona per un rossetto nero, ma scarsa per un rossetto in generale.
Se volete un rossetto nero che non vada via dopo un quarto d'ora, Eddi è quello giusto.
Se ne volete uno che resti perfetto per ore (Eddi si stampa in giro su posate, tazze, bicchieri...) o che resista ad un pasto, vi consiglierei di virare verso i rossetti liquidi come Black Velvet di Lime Crime.

mulac eddi swatch


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Chi, Cosa, Dove, Quando, a Quanto?
I quattro rossetti fanno parte dei Tastylip, collezione composta da 12 tonalità e ora parte della linea permanente di Mulac. Contengono 3,5g di prodotto e sono in vendita solo sul sito Mulac Cosmetics al costo di 11,90€.
La base degli ingredienti che compongono questi rossetti è naturale, ma in alcuni casi mixata a pigmenti sintetici (la percentuale degli ingredienti naturali e sintetici è segnalata nella scheda di ogni singolo colore).
Tutti i rossetti sono comunque vegan friendly.
Qui la lista ingredienti.


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Eh vabbè, mi ripeto anche stavolta nel dire che Mulac i rossetti opachi li sa fare proprio bene.
Fra i quattro Eddi è quello meno performante - c'era pure da aspettarselo con un rossetto nero, ma tant'è - mentre sugli altri non ho davvero nulla da ridire. Il rapporto qualità-prezzo c'è, il comfort pure, la durata anche. Non ve lo consiglio solo nel caso in cui siate sensibili ai cosmetici profumati, visto che tutti i rossetti Mulac hanno un odore un po' dolce che a molte persone dà fastidio (a me piace molto).

O avete già provato qualche rossetto Mulac?
E uno di questi quattro?

mulac tastylip rossetti swatch opinioni

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