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Christmas: buy one gift, get one stocking filler

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L'orologio ticchetta e mancano ormai poche settimane a natale e alla solita e irrimediabile corsa ai regali.
All'inizio pensavo di fare un post di "gift guide" (perché in inglese suona meglio di "consigli per i regali") come avevo fatto anni fa, ma ho poi cambiato idea. Di gift guide ce ne sono ormai così tante e fatte così bene che temo non andrei ad aggiungere nulla di nuovo.
E quindi mi sono detta che valeva la pena fare un post sui regali di Natale sì, ma in modo pseudo alternativo: vuoi per il budget non illimitato, vuoi per una serie di motivazioni, non è sempre possibile fare i regali importanti che si vorrebbe o tutti i regali - belli e pensati - che si vorrebero fare o (perché no!) darsi ad autoregali di un certo livello.
Ci sono però degli escamotage che permettono di acquistare un regalo e di avere in più una mini size, un omaggio con l'acquisto o più in generale un regalo aggiuntivo che spesso è utile come stocking filler, come direbbero gli amici oltremanica e oltreoceano - ovvero quei piccoli regali da calza di natale che tanto usano in altri Paesi e che qui non ho mai visto ma non stiamo troppo a puntualizzare. Dicevo, stocking filler o, come preferisco vederli io, quei piccoli regali per contraccambiare un pensiero, da scambiare con più amiche senza troppo impegno o semplicemente da tenere per se stessi, ma senza dover spendere un centesimo di più.
Il senso delle idee regalo qui di seguito vorrebbe essere questo: risparmio sì, ma senza rimetterci in qualità del regalo.
(ragazzi, sono una di quelle che dice 'no' ai regali acquistati a caso e al ribasso e amo farne di ragionati e che abbiano un loro perché, piccoli o grandi che siano)


Idea n°1 per il risparmio: kit da suddividere
Questa è la più classica. A mio vedere, il confine tra 'cosa triste e poraccia' e 'idea apprezzabile' la fa la scelta del kit e della confezione che si va poi a realizzare sul singolo prodotto - visto che il povero kit si dovrà rompere. Personalmente in questi casi mi piace utilizzare della carta trasparente da fiorai abbinata a della carta velina colorata. E nastri in raso o velluto (li trovate da Tiger a 1€).
In modo che il tutto non sembri "ho smembrato un kit e te ne regalo solo una parte perché sto in bolletta". Ecco.


Steamcream
È una crema multiuso viso, mani, corpo che difficilmente può risultare un pensiero sbagliato. Può essere usata sul viso dall'amica con la pelle secca, sul corpo da più o meno tutti (credo) in inverno e soprattutto da chi viaggia. E se non dovesse piacere per tali utilizzi la si può sempre usare per il suo terzo scopo di crema mani. È tra i miei prodotti preferiti di sempre e cerco di non restare mai senza una scatoletta di latta. Perché viene infatti venduta in confezioni di latta dai design più disparati.
Una confezione costa 13£ (16€) ma sul sito ufficiale Steamcreamè in corso una promozione di 3 lattine a scelta per 28£ (35€). La spedizione è gratuita, così come il fiocchetto e la targhetta regalo.
Facendo 3 regali si passa quindi a pagarli poco più di 11€ l'uno. Oppure una Steamcream si può sempre tenerla per sé (ah!).


Caudalie
Qua il regalo diventa un po' più impegnativo a livello economico perché ciò che si otterrà sono "solo" due presenti o, al solito, uno per sé ed un altro per un'amica. Si tratta del set Parfum Divin, che comprende il profumo* e l'Olio Divino* multiuso, entrambi da 50ml, per 45€ che è il costo del solo profumo. Assicuratevi però che all'altra persona piaccia la fragranza di entrambi i prodotti che essendo particolare e, soprattutto nel caso del profumo, con note un po' talcate può non incontrare i gusti di tutte (i miei li incontra e alla grande).


Laura Mercier
Questa idea è un po' più complessa perché reperibile solo dal sito SpaceNK, che è inglese e spedisce da noi al costo di 5£ o gratuitamente con ordini di 100£, ma se avete possibilità ne vale sicuramente la pena. Mi riferisco al set Body & Bath Luxe Quartet di Laura Mercier che comprende cinque prodotti da 110ml l'uno: un soufflé body, honey bath, shimmer body mist ed uno scrub.
Con 55£ (70€) se ne possono ricavare 5 regali. Oppure 4 più un prodotto per noi e considerando quanto si tenda a non giustificare mai la spesa di uno di questi prodotti in full size per se stessi, può essere l'occasione buona per sedare i sensi di colpa.
(avvertenze: una volta provati i prodotti corpo Laura Mercier non vorrete più tornare indietro, già)


The Body Shop
Altra idea di autoregalo o stocking filler possono essere i set di burri corpo The Body Shop da 50ml.
Sono prodotti che apprezzo perché trovo che siano tra i pochi che riescono ad unire la profumazione particolare con una effettiva idratazione, al contrario di molte altre creme profumate.
Quest'anno io ho scelto il kit a cupola con 5 confezioni (ai gusti cocco, karité, moringa, satsuma e alla fragola). Il costo è di 22€ ma facendo 5 piccoli pensieri si arriva a pagarli poco più di 4€ l'uno. Oppure, come preferisco vederla, se ne ricavano due pensieri da due burri corpo ciascuno per un totale di 11€. E ne avanza uno. Per quei piccoli regali di contraccambio dell'ultimo minuto o, certo, per se stessi (un saluto all'altruismo natalizio).



Idea n°2 per il risparmio: omaggi all'acquisto
In questo caso l'idea mi è venuta conoscendo le promozioni del sito di Sabbioni Profumerie e dopo aver toccato anche con mano tutti i regali all'acquisto che hanno programmato su tale sito per il periodo natalizio. Anche qui, alcuni possono essere comodi per un regalo dell'ultimo minuto o essere validi autoregali. O per pimpare un regalo già grande di per sé, vedete voi.
Nota negativa: in questo caso serve un certo budget per un singolo regalo che non è di 20€.
Nota positiva: se non vi siete ancora iscritte al sito, dal 1 dicembre viene dato in regalo un buono di 5€. E se si effettua un ordine dal 1 al 24 dicembre si riceve un altro buono regalo di 10€ spendibile entro fine gennaio 2015. Il che può essere già questo un autoregalo o un pensiero da regalare.


Yves Saint Laurent
Poniamo il caso che, come sto facendo io con Manifesto, stiate meditando da tempo l'acquisto di un qualunque profumo YSL di almeno 50ml o di makeup per un valore di almeno 49€, per voi o per qualcuno a voi caro. Ecco, in caso di acquisto dei suddetti prodotti sul sito Sabbioni viene data in regalo una pochette YSL rosa laccata* (per acquisti di makeup) o una mini taglia del profumo Manifesto* (per l'acquisto di una fragranza), che è dolce ma senza strafare, con un cuore di vaniglia bilanciato da bergamotto, gelsomino e cedro che lo rendono apprezzabile anche per chi non è solitamente amante degli eau de parfum vanigliati (eccomi).
La pochette è piccola, attorno ai 10cm, ed è purtroppo molto stretta ma riesce a contenere un paio di rossetti o gli spiccioli. Oh, poi è gratis.


Biotherm
Lo ammetto: Biotherm è un marchio di cui non conosco bene i prodotti e purtroppo non posso quindi prodigarmi in consigli. Ma in caso voi ne siate più esperte di me o qualche amica/mamma/zia/cugina ne fosse un'amante, con un ordine di almeno 35€ di prodotti di questo marchio sono previste in regalo una pochette rosa ed un latte corpo da 125ml*.
Giusto se in seguito al presente per l'amica/mamma/zia/cugina siete curiose di provare qualcosa di Biotherm per prime.


Lancome
Save the best for last, dicono. E infatti le ultime due idee sono quelle che trovo più belle.
Purtroppo anche qui il budget necessario non è irrisorio ma in caso qualcuno a voi caro volesse da tempo il profumo Lancome La Vie est Belle da 50ml o 100ml* e voi aveste tale cifra a disposizione, siete a posto. Visto che in regalo vi verrebbe una candela Lancome* da 180g che profuma esattamente di La Vie est Belle, ovvero di note di vaniglia, praline e patchouli.
È talmente bella che considerarla "stocking filler" sarebbe uno spreco. La vedo adatta anche come regalo vero a sé stante, viste anche le dimensioni.


Armani
Armani fa le cose fatte per bene e si sa. Però le fa anche quando si tratta di omaggi ed io questo non lo sapevo. Infatti con l'acquisto di un profumo Armani Sì o Armani Sì Intense da almeno 50ml (seempre sul sito delle profumerie Sabbioni) è prevista in omaggio una pochette*.
E lo so, lo credevo anch'io, "la solita pochette di profumeria, che sarà mai". Invece stavolta è diverso. L'omaggio arriva dentro una scatola cartonata, avvolto da una velina nera: quando ho scartato la confezione sono rimasta sorpresa per qualche secondo.
Ciò che è racchiuso all'interno è una pochette in simil velluto nero, ma non una delle classiche pochette con scritto a caratteri cubitali "sono un omaggio di profumeria".
Ha la chiusura magnetica, va portata sotto il braccio o a mano perché non contiene una catenella ed ha solo una piccola targhetta dorata con scritto in un font microscopico "Giorgio Armani parfums".
A causa di questo dettaglio, per quanto bella io non la regalerei perché si capirebbe che si tratta di una pochette che è arrivata assieme a dei prodotti cosmetici, però la terrei per me stessa (daje di altruismo natalizio!). Fa la sua figura e dall'esterno no, non ne capirebbero la provenienza.
Spostandoci nel settore maschile e nel caso in cui il profumo, da almeno 50ml, fosse un regalo per lui, l'omaggio previsto è invece un formato da 20ml del profumo da uomo Acqua di Giò.

Se non avete proprio voglia di pensare alla confezione, c'è sempre l'opzione "pacchetto regalo" di Sabbioni, che bandisce rosso e oro a favore di una più originale abbinata di fucsia e nero, come da foto.


* * * *
Se siete arrivate fino qui, spero che queste idee possano risultarvi in qualche modo utili in caso stiate brancolando nel buio coi regali di natale. O qualcuno di voi s'è preso per tempo e li ha già ultimati?
Quest'anno, stranamente molto stranamente, sono passata dal gruppo che finisce i regali la sera del 24 al club di coloro che ad un mese di distanza hanno già i pacchetti pronti (se nevicherà, sarà in parte a causa di ciò).


I prodotti con un * mi sono stati inviati da Profumerie Sabbioni a scopo divulgativo.
I prodotti Caudalie mi sono stati invece inviati dall'azienda omonima a scopo valutativo. Tutti gli altri, incluso il profumo Armani, sono stati acquistati con le mie finanze. Nessuno mi paga per questo post e non ricevo inoltre nessun guadagno da eventuali acquisti sul sito Sabbioni.

The new Dottedaround

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Some may have noticed the blog was offline for a few hours last night and here is why: after 3 years, the old graphic began to feel somewhat outdated to me and Dottedaround needed a revamp.
Many things have changed in these years, from the style of blog posts, to me and my tastes and I felt the need of something new: more polished, simpler, less chaotic and more grown-up in a sense. More "me".
After eons I also finally completed the About section and redid the Directory!
I do hope you like the new Dottedaround as much (or even more!) as the previous one! x

Forse alcuni l'avranno notato o letto sulla pagina Facebook, ma il blog è andato offline per alcune ore ed il motivo eccolo qui: dopo 3 anni, la vecchia veste grafica iniziava ad apparirmi un po' datata e Dottedaround necessitava proprio di un rinnovo.
In questi anni sono cambiate molte cose, dalla linea del blog a me stessa e ai miei gusti e vedevo quindi la necessità di qualcosa di nuovo: più fine, più semplice, meno confusionario e più "adulto". Più "me".
Finalmente ho anche completato la sezione
About e rifatto tutta la Directory dopo eoni!
Spero davvero che il nuovo Dottedaround vi piaccia quanto (se non di più!) del precedente!



Neve Cosmetics new Dessert à Lèvres lipstick swatches | first impression

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neve cosmetics rossetti dessert a levres


Dopo anni dal lancio dei suoi rossetti Dessert à Lèvres, il cui nome è solo un preludio alla confezione e al loro profumo, Neve Cosmetics ha recentemente deciso di ampliare la gamma cromatica introducendo cinque nuove colorazioni: un aranciato Cinnamon Roll, un rosa Pink Donut, un rosa più caldo con Sakura Mochi, un rosso mattone Chocolate Eclair e uno di quei colori ibridi tra il rosso ed il fucsia, Strawberry Sundae. Di seguito, swatch e comparazioni sugli ultimi tre.


neve cosmetics rossetti dessert a levres lipstick

Parliamo prima del packaging che trovo carinissimo?
Massì, parliamone tramite immagini.
(ho scritto carinissimo. Ho davvero usato la parola "carinissimo". Forse è l'età).

neve cosmetics rossetti dessert a levres
neve cosmetics rossetti dessert a levres
neve cosmetics rossetti dessert a levres
neve cosmetics rossetti dessert a levres lipstick

I rossetti Dessert à Lèvres sono presenti nella gamma di Neve Cosmetics ormai da anni ma questo è il primo ampliamento che viene fatto sin dal loro lancio. Il che, lo dico, non può che farmi contenta. Quella dei rossetti Neve è una formula che un po' già conosco avendo acquistato Mousse Framboise a suo tempo, ma ho comunque deciso di chiamare il post "prime impressioni" anziché review visto che questi tre nuovi arrivi li sto provando da circa una settimana (praticamente mi sto parando la coscienza nel caso in cui, col passare del tempo, si rivelassero diversi da quanto sembrano attualmente, esatto).

La formulazione la trovo uguale per tutti e tre i colori provati.
Neve Cosmetics li presenta come rossetti "con un finish cremoso e modulabile" e con "ingredienti che donano protezione e nutrimento alle labbra".
I Dessert à Lèvres un po' modulabili lo sono, ma si tratta comunque di prodotti pigmentati, coprenti, che colorano già alla prima passata - anche se per avere un colore perfettamente pieno io ne stendo due di passate. Il finish è sì cremoso, ma al contempo è solido, fermo. Non è quel cremoso morbido come burro e scivoloso. Lo stick scorre agevolmente sulle labbra senza tirare ma il colore si aggrappa e non viaggia (presente gli Amplified di Mac? Ecco, li definirei mediamente molto più cremosi dei Dessert à Lèvres). Proprio per questa texture, di primo acchitto non darebbero un'idea di comfort, che invece c'è e si sente subito dopo averli stesi: non li chiamerei idratanti e non vi posso dire se siano effettivamente nutrienti come da descrizione, ma li trovo confortevoli da portare e non seccano neanche dopo ore.
Il finish lo definirei un satin, non è del tutto opaco ma non è neppure lucido.

La durata la inserisco invece in una fascia media, anche se so che molte persone la definisco più medio-bassa e hanno avuto problemi di durata. Per quanto mi riguarda non posso parlare male di questo aspetto: non si tratta sicuramente dei rossetti più duraturi, ma riesco a berci un the senza intaccare Chocolate Eclair o a tenerli mediamente per 3 ore prima di vederli sbiadire - con questo non intendo che il colore dopo 3 ore è svanito, perché c'è ancora, solo che è sbiadito e per i miei gusti necessita di un ritocco. Ad un pasto non mi resistono e, sebbene restino semi perfetti sul bordo delle labbra, mi spariscono al centro. Se non altro ciò mi ricollega ad un loro aspetto positivo: non sbavano sul contorno labbra.

Nota: hanno un profumo vanigliato per me buonissimo. Io non lo sento forte, ma è più strong rispetto al profumo di un rossetto Mac e se siete sensibili ai cosmetici profumati potrebbe darvi fastidio.

neve cosmetics rossetti dessert a levres sakura mochi strawberry sundae chocolate eclair
Strawberry Sundae, Sakura Mochi, Chocolate Eclair
Swatches!
neve cosmetics rossetti dessert a levres swatch
swatch Neve Cosmetics Sakura Mochi, Strawberry Sundae, Chocolate Eclair su NC15

* * * *

Sakura Mochi
neve cosmetics rossetto swatch sakura mochi dessert a levres
Neve lo descrive come "rosa scuro freddo dal sottotono malva".
A dir il vero io non riesco a cogliervi il sottotono malva e anzi sono tentata di descrivere Sakura Mochi persino come un rosa caldo. O comunque, ben bilanciato.
Si tratta infatti di uno di quei rari esemplari di rosa abbastanza democratico. I rossetti rosa sono off limits per me, eppure questo riesco a portarlo.
È un colore che credo possa donare a svariate carnagioni e ve lo consiglio comunque se anche voi fate fatica a trovare un rosa adatto. Magari la risposta è proprio Sakura Mochi (o Mehr di Mac, altro rosa per chi non può portare i rosa). 

neve cosmetics rossetto swatch sakura mochi dessert a levres

Dalla descrizione credevo potesse essere simile al Mac Mehr, appunto, ma mi sbagliavo. Finish a parte, Sakura Mochi è più rosa, più brillante, meno cupo e manca della componente grigia di Mehr.

neve cosmetics rossetto swatch sakura mochi dessert a levres
Swatch di Neve Cosmetics Sakura Mochi su NC15.


Strawberry Sundae
neve cosmetics rossetto swatch strawberry sundae dessert a levres
Strawberry Sundae è uno di quei colori che si sempre un po' fatica a descrivere: ha del rosso ma non è rosso, ha del fucsia ma non è un semplice fucsia. Vi rimando quindi alla descrizione che ne fa Neve, che è riuscita a rendere bene l'idea della tonalità, descrivendola come:
"il colore dello sciroppo di fragole, fucsia intenso caldo a base rossa".
Lo ritengo uno di quei colori che rischia di variare abbastanza a seconda di chi lo indossa e immagino che su alcune persone virerà più sul rosso mentre su altre apparirà più fucsia.
Su di me, pur restando un bellissimo colore ibrido, è un fucsia. Un fucsia fragola.
Posso aggiungere che è stupendo? Aggiungiamolo.

neve cosmetics rossetto swatch strawberry sundae dessert a levres

Solo dopo aver preparato questa foto mi sono resa conto che forse non sono confronti granché utili e che i dubbi su eventuali somiglianze riguardano altri rossetti. Che non ho incluso. Vabbè, sarà per la prossima. Diciamo comunque che non c'entra nulla con Mousse Framboise, sempre Neve Cosmetics, che è un rosa-fucsia meno profondo e molto più freddo. E che anche Impassioned di Mac è diverso: meno rosso, più rosa corallo, più acceso.
 
neve cosmetics rossetto swatch strawberry sundae dessert a levres
Swatch di Strawberry Sundae su NC15


Chocolate Eclair
neve cosmetics rossetto swatch chocolate eclair dessert a levres
Neve Cosmetics chiama Chocolate Eclair un "rosso caldo intenso dal sottotono marrone cioccolato", il che è azzeccato. Non fatevi ingannare dal nome, perché "chocolate" si riferisce solamente al sottotono marrone (o meglio, io direi mattone così chiarisce l'idea) ma il rossetto in sé è senza ombra di dubbio rosso. Sicuramente è medio-scuro e la punta mattone è ben spiccata, ma sempre rosso rimane. Devo dire che anche lui mi piace moltissimo, ecco.

neve cosmetics rossetto swatch chocolate eclair dessert a levres

Nonostante a prima vista Cholocate Eclair possa sembrare il classico rosso caldo cupo visto e rivisto, non sono riuscita a trovare un doppione tra gli altri miei rossetti. Viva Glam I di Mac è più freddo (e considerando che è un rosso già di per sé caldo con una punta mattone, spero ciò renda l'idea di quanto sia caldo questo rossetto Neve). 
Il lato rossetto della matita Incognito, sempre di Neve, è invece più cupo e più marrone. Diva di Mac è un mondo cromatico a parte, ma l'ho incluso in caso qualcuno si chiedesse come potesse essere un confronto tra i due.

neve cosmetics rossetto swatch chocolate eclair dessert a levres
Chocolate Eclair su NC15.
Lo dico sempre quando si tratta di rossetti con toni marroni e mi preme farlo presente anche stavolta: su di me la punta marrone viene sempre smorzata e ne risulta enfatizzata la componente rossa. Il risultato è che anche un rossetto mattone come questo non appare poi così mattone, su di me. Su di voi potrebbe non accadere la stessa cosa, quindi è un dettaglio da tenere a mente e consiglio di pensarci due volte se avete già avuto brutte esperienze con rossetti come Diva o Viva Glam I di Mac. In caso contrario, merita di essere preso in considerazione!


* * * *
What, when, where, how much?
I rossetti Dessert à Lèvres sono rossetti naturali, privi di siliconi, parabeni e petrolati. Sono cruelty free come tutti i prodotti Neve Cosmetics e sono inoltre vegetariani ma non vegani.
La confezione contiene 4g di prodotto per un costo di 11,90€.
Le nuove colorazioni fanno parte della linea permanente e si possono acquistare presso le bioprofumerie o il sito ufficiale Neve Cosmetics.

neve cosmetics rossetti inci dessert a levres

Probabilmente si sarà ben intuito da quanto già accennato qui su Facebook ma, a differenza delle matite rossetto Duebaci che più passa il tempo e più boccio, questi rossetti mi piacciono molto. Inoltre, ebbene sì, trovo che i colori siano meno banali di quanto possano apparire ad una prima occhiata. Non sono rossetti che vi dureranno da mattina a sera, ma se per voi il comfort è più importante della durata o è comunque un aspetto a cui tenete molto, secondo me uno vale la pena provarlo. E poi dico, Strawberry Sundae, quant'è bello?

Voi avete già provato qualche rossetto Neve?
Come li trovate in durata? Comprerete qualcuno di questi?
Fine interrogatorio di terzo grado.

neve cosmetics rossetti dessert a levres lipsticks

I prodotti presenti nel post mi sono stati inviati a scopo valutativo dall'azienda. Non sono stata obbligata a parlarne e non ricevo alcun compenso monetario. Quelle espresse sono le mie oneste opinioni derivate dall'esperienza personale.

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L'orologio ticchetta e mancano ormai poche settimane a natale e alla solita e irrimediabile corsa ai regali.
All'inizio pensavo di fare un post di "gift guide" (perché in inglese suona meglio di "consigli per i regali") come avevo fatto anni fa, ma ho poi cambiato idea. Di gift guide ce ne sono ormai così tante e fatte così bene che temo non andrei ad aggiungere nulla di nuovo.
E quindi mi sono detta che valeva la pena fare un post sui regali di Natale sì, ma in modo pseudo alternativo: vuoi per il budget non illimitato, vuoi per una serie di motivazioni, non è sempre possibile fare i regali importanti che si vorrebbe o tutti i regali - belli e pensati - che si vorrebero fare o (perché no!) darsi ad autoregali di un certo livello.
Ci sono però degli escamotage che permettono di acquistare un regalo e di avere in più una mini size, un omaggio con l'acquisto o più in generale un regalo aggiuntivo che spesso è utile come stocking filler, come direbbero gli amici oltremanica e oltreoceano - ovvero quei piccoli regali da calza di natale che tanto usano in altri Paesi e che qui non ho mai visto ma non stiamo troppo a puntualizzare. Dicevo, stocking filler o, come preferisco vederli io, quei piccoli regali per contraccambiare un pensiero, da scambiare con più amiche senza troppo impegno o semplicemente da tenere per se stessi, ma senza dover spendere un centesimo di più.
Il senso delle idee regalo qui di seguito vorrebbe essere questo: risparmio sì, ma senza rimetterci in qualità del regalo.
(ragazzi, sono una di quelle che dice 'no' ai regali acquistati a caso e al ribasso e amo farne di ragionati e che abbiano un loro perché, piccoli o grandi che siano)


Idea n°1 per il risparmio: kit da suddividere
Questa è la più classica. A mio vedere, il confine tra 'cosa triste e poraccia' e 'idea apprezzabile' la fa la scelta del kit e della confezione che si va poi a realizzare sul singolo prodotto - visto che il povero kit si dovrà rompere. Personalmente in questi casi mi piace utilizzare della carta trasparente da fiorai abbinata a della carta velina colorata. E nastri in raso o velluto (li trovate da Tiger a 1€).
In modo che il tutto non sembri "ho smembrato un kit e te ne regalo solo una parte perché sto in bolletta". Ecco.


Steamcream
È una crema multiuso viso, mani, corpo che difficilmente può risultare un pensiero sbagliato. Può essere usata sul viso dall'amica con la pelle secca, sul corpo da più o meno tutti (credo) in inverno e soprattutto da chi viaggia. E se non dovesse piacere per tali utilizzi la si può sempre usare per il suo terzo scopo di crema mani. È tra i miei prodotti preferiti di sempre e cerco di non restare mai senza una scatoletta di latta. Perché viene infatti venduta in confezioni di latta dai design più disparati.
Una confezione costa 13£ (16€) ma sul sito ufficiale Steamcreamè in corso una promozione di 3 lattine a scelta per 28£ (35€). La spedizione è gratuita, così come il fiocchetto e la targhetta regalo.
Facendo 3 regali si passa quindi a pagarli poco più di 11€ l'uno. Oppure una Steamcream si può sempre tenerla per sé (ah!).


Caudalie
Qua il regalo diventa un po' più impegnativo a livello economico perché ciò che si otterrà sono "solo" due presenti o, al solito, uno per sé ed un altro per un'amica. Si tratta del set Parfum Divin, che comprende il profumo* e l'Olio Divino* multiuso, entrambi da 50ml, per 45€ che è il costo del solo profumo. Assicuratevi però che all'altra persona piaccia la fragranza di entrambi i prodotti che essendo particolare e, soprattutto nel caso del profumo, con note un po' talcate può non incontrare i gusti di tutte (i miei li incontra e alla grande).


Laura Mercier
Questa idea è un po' più complessa perché reperibile solo dal sito SpaceNK, che è inglese e spedisce da noi al costo di 5£ o gratuitamente con ordini di 100£, ma se avete possibilità ne vale sicuramente la pena. Mi riferisco al set Body & Bath Luxe Quartet di Laura Mercier che comprende cinque prodotti da 110ml l'uno: un soufflé body, honey bath, shimmer body mist ed uno scrub.
Con 55£ (70€) se ne possono ricavare 5 regali. Oppure 4 più un prodotto per noi e considerando quanto si tenda a non giustificare mai la spesa di uno di questi prodotti in full size per se stessi, può essere l'occasione buona per sedare i sensi di colpa.
(avvertenze: una volta provati i prodotti corpo Laura Mercier non vorrete più tornare indietro, già)


The Body Shop
Altra idea di autoregalo o stocking filler possono essere i set di burri corpo The Body Shop da 50ml.
Sono prodotti che apprezzo perché trovo che siano tra i pochi che riescono ad unire la profumazione particolare con una effettiva idratazione, al contrario di molte altre creme profumate.
Quest'anno io ho scelto il kit a cupola con 5 confezioni (ai gusti cocco, karité, moringa, satsuma e alla fragola). Il costo è di 22€ ma facendo 5 piccoli pensieri si arriva a pagarli poco più di 4€ l'uno. Oppure, come preferisco vederla, se ne ricavano due pensieri da due burri corpo ciascuno per un totale di 11€. E ne avanza uno. Per quei piccoli regali di contraccambio dell'ultimo minuto o, certo, per se stessi (un saluto all'altruismo natalizio).



Idea n°2 per il risparmio: omaggi all'acquisto
In questo caso l'idea mi è venuta conoscendo le promozioni del sito di Sabbioni Profumerie e dopo aver toccato anche con mano tutti i regali all'acquisto che hanno programmato su tale sito per il periodo natalizio. Anche qui, alcuni possono essere comodi per un regalo dell'ultimo minuto o essere validi autoregali. O per pimpare un regalo già grande di per sé, vedete voi.
Nota negativa: in questo caso serve un certo budget per un singolo regalo che non è di 20€.
Nota positiva: se non vi siete ancora iscritte al sito, dal 1 dicembre viene dato in regalo un buono di 5€. E se si effettua un ordine dal 1 al 24 dicembre si riceve un altro buono regalo di 10€ spendibile entro fine gennaio 2015. Il che può essere già questo un autoregalo o un pensiero da regalare.


Yves Saint Laurent
Poniamo il caso che, come sto facendo io con Manifesto, stiate meditando da tempo l'acquisto di un qualunque profumo YSL di almeno 50ml o di makeup per un valore di almeno 49€, per voi o per qualcuno a voi caro. Ecco, in caso di acquisto dei suddetti prodotti sul sito Sabbioni viene data in regalo una pochette YSL rosa laccata* (per acquisti di makeup) o una mini taglia del profumo Manifesto* (per l'acquisto di una fragranza), che è dolce ma senza strafare, con un cuore di vaniglia bilanciato da bergamotto, gelsomino e cedro che lo rendono apprezzabile anche per chi non è solitamente amante degli eau de parfum vanigliati (eccomi).
La pochette è piccola, attorno ai 10cm, ed è purtroppo molto stretta ma riesce a contenere un paio di rossetti o gli spiccioli. Oh, poi è gratis.


Biotherm
Lo ammetto: Biotherm è un marchio di cui non conosco bene i prodotti e purtroppo non posso quindi prodigarmi in consigli. Ma in caso voi ne siate più esperte di me o qualche amica/mamma/zia/cugina ne fosse un'amante, con un ordine di almeno 35€ di prodotti di questo marchio sono previste in regalo una pochette rosa ed un latte corpo da 125ml*.
Giusto se in seguito al presente per l'amica/mamma/zia/cugina siete curiose di provare qualcosa di Biotherm per prime.


Lancome
Save the best for last, dicono. E infatti le ultime due idee sono quelle che trovo più belle.
Purtroppo anche qui il budget necessario non è irrisorio ma in caso qualcuno a voi caro volesse da tempo il profumo Lancome La Vie est Belle da 50ml o 100ml* e voi aveste tale cifra a disposizione, siete a posto. Visto che in regalo vi verrebbe una candela Lancome* da 180g che profuma esattamente di La Vie est Belle, ovvero di note di vaniglia, praline e patchouli.
È talmente bella che considerarla "stocking filler" sarebbe uno spreco. La vedo adatta anche come regalo vero a sé stante, viste anche le dimensioni.


Armani
Armani fa le cose fatte per bene e si sa. Però le fa anche quando si tratta di omaggi ed io questo non lo sapevo. Infatti con l'acquisto di un profumo Armani Sì o Armani Sì Intense da almeno 50ml (seempre sul sito delle profumerie Sabbioni) è prevista in omaggio una pochette*.
E lo so, lo credevo anch'io, "la solita pochette di profumeria, che sarà mai". Invece stavolta è diverso. L'omaggio arriva dentro una scatola cartonata, avvolto da una velina nera: quando ho scartato la confezione sono rimasta sorpresa per qualche secondo.
Ciò che è racchiuso all'interno è una pochette in simil velluto nero, ma non una delle classiche pochette con scritto a caratteri cubitali "sono un omaggio di profumeria".
Ha la chiusura magnetica, va portata sotto il braccio o a mano perché non contiene una catenella ed ha solo una piccola targhetta dorata con scritto in un font microscopico "Giorgio Armani parfums".
A causa di questo dettaglio, per quanto bella io non la regalerei perché si capirebbe che si tratta di una pochette che è arrivata assieme a dei prodotti cosmetici, però la terrei per me stessa (daje di altruismo natalizio!). Fa la sua figura e dall'esterno no, non ne capirebbero la provenienza.
Spostandoci nel settore maschile e nel caso in cui il profumo, da almeno 50ml, fosse un regalo per lui, l'omaggio previsto è invece un formato da 20ml del profumo da uomo Acqua di Giò.

Se non avete proprio voglia di pensare alla confezione, c'è sempre l'opzione "pacchetto regalo" di Sabbioni, che bandisce rosso e oro a favore di una più originale abbinata di fucsia e nero, come da foto.


* * * *
Se siete arrivate fino qui, spero che queste idee possano risultarvi in qualche modo utili in caso stiate brancolando nel buio coi regali di natale. O qualcuno di voi s'è preso per tempo e li ha già ultimati?
Quest'anno, stranamente molto stranamente, sono passata dal gruppo che finisce i regali la sera del 24 al club di coloro che ad un mese di distanza hanno già i pacchetti pronti (se nevicherà, sarà in parte a causa di ciò).


I prodotti con un * mi sono stati inviati da Profumerie Sabbioni a scopo divulgativo.
I prodotti Caudalie mi sono stati invece inviati dall'azienda omonima a scopo valutativo. Tutti gli altri, incluso il profumo Armani, sono stati acquistati con le mie finanze. Nessuno mi paga per questo post e non ricevo inoltre nessun guadagno da eventuali acquisti sul sito Sabbioni.

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nars digital world lip pencil set coffret

Every year Nars releases some good gift sets and it doesn't disappoint the expectations this time either. More often than not though, I just stare at said sets without touching my wallet because I already own one or more of the shades included. But that's not the case of Digital World: I put my eyes on it since the first time it appeared on a blog and I knew I would open my wallet for it (I even acted like a crazy makeup junkie and called my local Sephora to reserve one - which never happens!).
Three Satin and two Velvet Matte lip pencils for the price of one and a half? I'm sold, Nars.

Ogni anno in questo periodo Nars fa uscire alcuni set di prodotti sempre degni di notaed anche quest'anno non ha deluso le aspettative. Nella maggior parte dei casi però ammiro questi kit solo da lontano, ritrovandomi ad avere già una o più delle tonalità inserite, ma non è stato il caso di Digital World. Confezione che ho tenuto d'occhio dal primo momento in cui ha fatto la sua apparizione sul web (e ho fatto pure l'invasata esagitata prenotandola da Sephora, pure!).
Tre matite dalla formula Satin e due Velvet Matte al costo di una full size e mezza? Consideramele già vendute, Nars.


The Digital World coffret houses five lip pencils.
Two Velvet Matte (Iberico and Cruella) and three Satin (Yu, Descanso and Torres del Paine).
Let's briefly talk about the two formulations saying that I'm familiar with both and there's a reason if I jumped on this set straight away (at this point you have guessed what I think about the formulas, right?).

Il cofanetto Digital World contiene infatti cinque matitoni labbra.
Due dalla formula Velvet Matte (Iberico e Cruella) e tre Satin (Yu, Descanso e Torres del Paine).
Parliamo brevemente di entrambe le formulazioni, che conoscevo già da parecchio tempo - non a caso mi ci sono tuffata su questo set...e già da qui si capirà cosa ne penso.

nars digital world lip pencil set coffret

NARS Satin are creamy and smooth lip pencils with a glossy finish. They are opaque with a single swipe but create a perfectly even look with two swipes.
Think of Mac Amplified lipsticks and image them more glossy, finish and texture wise, and in pencil form. There you have what Nars Satin pencils feel like.
They are comfortable to wear and don't dry the lips. Also longlasting (especially the bolder colors) and despite the buttery texture they don't bleed over the lip line.
If want to read a full review about this formula, you can find the post about the shade Luxembourg here.

Le NARS Satin lip pencil sono matite morbide, dal finish lucido. Pigmentate già alla prima passata, possono comunque essere costruite con un paio di passaggi e dare vita ad un effetto omogeneo e levigato. Pensate ai rossetti Amplified di Mac e immaginateli con una texture ed un finish un po' più glossati e sottoforma di matite.
Ecco, le Satin di Nars sono all'incirca così.
Sono confortevoli, non seccano le labbra, durano (soprattutto i colori più intensi) e, nonostante la morbidezza, non sbavano. Se vi interessa leggere una review intera a riguardo, avevo parlato qui della tonalità Luxembourg.


Moving onto the Velvet Matte lip pencils, I must confess that I've been reconsidering them only recently. Yes, I liked them but I couldn't get why so many people (okay, basically everyone except me) raved again and again over them. Probably the reason behind my change of mind are the colors I tried: to me they give their best when it comes to bold and stronger shades, rather than the more muted ones I owned (Dolce Vita and Never Say Never).
These pencils deliver a totally matte finish but are comfortable at the same time.
They are smooth and glide easily on the lips without tugging or pulling. I'd say they are also slightly buildable and need two swipes to achieve a completely opaque and even look (but that often happens with most matte products, after all).
Longevity wise, I'd put them in the medium to high category.
Note: all of these pencils are not twist-up and need to be sharpened in the good ol' method.

Per quanto riguarda le Velvet Matte lip pencil vi confesso che le sto rivalutando di recente.
Inizialmente infatti mi piacevano, sì, ma non riuscivo a vederle quel prodotto fantastico tanto decantato da tipo...chiunque altro. Il motivo è che secondo me danno il loro meglio nei colori più forti, come quelli compresi in questo kit, che mi sembrano qualitativamente migliori rispetto a quelli che già possedevo (ovvero Dolce Vita e Never Say Never). Sono matite dal finish completamente opaco ma che al contempo risultano estremamente confortevoli. Sono morbide, scorrono in modo agevole sulle labbra senza tirarle e depositano una quantità modulabile di colore (due passate sono d'obbligo, ma in fin dei conti è spesso così coi prodotti matte, no?). La durata per me si pone su una fascia medio-alta.
Nota: tutte queste matite non sono automatiche e necessitano di essere temperate nella buona e vecchia maniera.



Swatches!
nars digital world lip pencils swatches
NARS Digital World swatches on NC15

nars descanso satin lip pencil swatch

Descanso has a Satin formula and is described as "tea rose". It's a nude color with warm and peachy undertones. It's available only with this set.

Descanso ha una formula Satin e viene descritto come color "tea rose" che attualmente non saprei come rendere in italiano. Si tratta di un nude rosato caldo, con una nota di pesca.
È una colorazione esclusiva di questo set.


nars torres del paine satin lip pencil swatch

Torres del Paine has a Satin formula too and is described as "peach coral", which is pretty accurate and I don't know what else I can say about the color. Maybe that is a light and soft coral, easy to wear as it's not too pastel. It's another color available only in this coffret.

Anche Torres del Paine ha una formula Satin e viene descritto come "pesca corallo" e ci siamo, non saprei che altro aggiungere a questa descrizione. Forse che è un pesca-corallo chiaro e che resta comunque delicato, ma senza un'eccessiva componente bianca che lo renderebbe troppo pastello e più difficile da portare. Anche questa è una colorazione che si trova solo con questo set.


nars yu satin lip pencil swatch

The "shocking pink" Yu is the third Satin lip pencil.
Yu is a bright fuchsia (not neon though) with strong cool undertones. It's not difficult to wear after all if you are used to bright lipsticks. Personally I love the contrast with my fair skin and dark hair. Yu is also the most longlasting among the three Satin pencils and stains the lips.
Luckily this color is part of NARS' permanent line.

Yu, che viene descritto come "rosa shocking", è la terza matita Satin.
Si tratta di un fucsia molto freddo e acceso ma non neon. Non è nulla di difficile da portare se siete abituate ai colori brillanti e a me personalmente piace molto il contrasto che fa con la pelle chiara e i capelli scuri, ecco. La durata per Yu è ottima e tra i tre Satin è quello che tinge le labbra.
È una tonalità presente anche in full size nella linea permanente di Nars.


nars iberico velvet matte lip pencil swatch

With Iberico we go into the Velvet Matte land. Nars calls it an "intense coral" but I have to disagree. Iberico is orange, a bright one with the slightlest touch of red maybe, but an orange is an orange.
It's available only in this set.

Con Iberico si passa alla formula Velvet Matte. Nars lo chiama un "corallo intenso" ma ho qualcosa da obiettare. Più che corallo Iberico è un arancione pieno; con una leggera punta di rosso piuttosto che di giallo, ma sempre arancione rimane. È una tonalità presente solo nel kit.


nars cruella velvet matte lip pencil swatch

Cruella is the other Velvet Matte pencil in the coffret and Nars describes it as "scarlet red".
It's a deep red with markable cool undertones and I also see a beautiful berry tone to it.
In case you've just fallen in love with Cruella I have good news: it's available all year round in NARS' permanent line!

Cruella è la seconda matita Velvet Matte inclusa nel cofanetto e viene considerata un "rosso scarlatto". È un rosso profondo, leggermente cupo e dal sottotono freddo. Ci vedo anche una bellissima punta lampone.
Se vi piace ci sono delle buone notizie: è un colore che fa parte della collezione permanente!



* * * *

What, where, when, how much?
The Digital World is limited edition and available at Sephora or SpaceNK for 49$/32£.
It includes a plastic box and five lip pencil 0,06oz each.
The colors are limited edition as well, except Yu and Cruella.

Il cofanetto NARS Digital World è un'edizione limitata ed un'esclusiva di Sephora quindi vi consiglio di stalkerare i negozi a voi vicini. Viene venduto anche su questo sito inglese ma a prezzo maggiorato.
Se lo trovate da Sephora, il suo prezzo di listino è di 39,50€ per una scatola in plastica trasparente e cinque matite in travel size da 1,8g l'una. È un'edizione limitata ma le matite Yu e Cruella si trovano anche nella linea permanente.


* * * *

Well, what can I say? I absolutely love it and if you think about the price of a single Nars pencil, it's also a really great value.
The only reason that keeps me from activating the caps lock and writing "go grab one until you can, hurry!" is the color selection, which goes from warm to cool shades.
Or should I say, from very warm to very cool ones.
Personally this is a plus and I see it as a complete set (really, if it would include a classic red and a vampy shade too, I could leave for a three months vacation and take with me only this kit - makeup wise, of course) but I know that doesn't apply to everyone. If you don't usually wear extremely warm or extremely cool colors, chances are some of these (Iberico and Yu) will sit unused on your vanity.
If you are familiar with a wider color range instead, then go for Digital World without thinking twice!
The formula is amazing and consistent across the pencils - especially the three bolder colors, that are outstanding - and the value is also good. Kudos to Nars!

So, have you ever tried a Velvet Matte or a Satin pencil? Let me know! x


Che dire? Mi piace tantissimo e, considerando che una matita in full size costa 25€, c'è una convenienza non indifferente. L'unica cosa che mi sta trattenendo dallo scrivere col caps lock "correte a cercarlo prima che finisca, presto!" è un piccolo appunto da fare sulle colorazioni.
Digital World include infatti tonalità sia calde che fredde. Sia molto calde, che molto fredde. Personalmente questo punto lo considero un pro, perché me lo fa considerare un set molto completo (manca giusto un colore scuro e un rosso classico e poi davvero si poteva vivere tre mesi di vacanza portandosi dietro solo questo kit) però ampliando un po' la visione, per alcune può essere un contro. Che potrebbe tradursi nell'impossibilità di usare alcune tonalità (verosimilmente Yu o Iberico) a seconda dell'incarnato. È un aspetto da valutare.
Se però siete tra quelle che riescono a portare anche gli estremi delle famiglie cromatiche, correte a prenderlo. Sì, lo dico così, senza mezze misure.
La formula è ottima per tutte e cinque le matite, con picchi di eccellenza per i tre colori più intensi, ed il rapporto qualità-prezzo è altrettanto valido. Bravo Nars!

Voi avete già avuto occasione di provare una matita Velvet Matte o Satin?



nars digital world lip pencil set coffret


Diego Dalla Palma Makeup Party palette, eyeliner | swatch, impressioni, look

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Diego dalla palma natale palette eyeliner


Il post sui regali di Natale ha dato il via ai post a tema festività (è un po' da cliché, sì, ma inevitabile) ed oggi è la volta di due prodotti che fanno parte di una collezione natalizia: la palette Makeup Party da quattro ombretti e un eyeliner dorato, entrambi Diego Dalla Palma.
Come sempre ove non presente la scritta 'review', anche questo sarà un post di impressioni un po' iniziali - con swatch ed anche un look, però!


Diego dalla palma natale palette makeup party

Se ad una prima occhiata non è scontato, lo diventa dopo averla provata: questa palette non l'hanno chiamata "Makeup Party" a caso. Non sono esattamente quel genere di ombretti che si usano quotidianamente infatti; non tanto per i colori, quanto per il finish: un tripudio di glitter.
L'accostamento cromatico lo trovo interessante e un po' insolito, ma in senso positivo: non è di certo una palette completa ma contiene comunque colori abbinabili tra loro con effetti non scontati (però nel makeup che ho realizzato più sotto ho scelto forse l'accoppiata più banale, ma tralasciamo questi dettagli).

Diego dalla palma natale palette makeup party

Si parte con un nero glitterato. Anzi, glitterato. Nonostante ciò, ha una texture discreta che non è né sabbiosa né grossolana. Ed è pure pigmentato.
Non sarà equiparabile a Blackout di Urban Decay, ma per essere glitterato non è male e con un paio di passate (sull'occhio col pennello, dico) può essere costruito fino ad ottenere una notevole intensità.
Il lato positivo è che i suoi glitter argentei effettivamente si notano quando viene costruito.
Il lato negativo è che non sono del tutto amalgamati alla polvere e ne cade parte durante l'applicazione. E anche dopo. (e se mi leggete da tempo sapete che i fallout li posso vedere tanto quanto i collant neri con lo stivale bianco, argh).
Forse dopo l'applicazione non è nulla di tragico, ma io lo noto comunque e per questo consiglierei di abbinarci una base per glitter o un primer più appiccicoso del solito.
La sfumabilità non è la più facile di tutte ma si riesce comunque a gestire.

Dal nero si passa all'opposto, il bianco, anche lui glitterato.
Si tratta di un bianco davvero sheer: la base è pressoché trasparente ma il colore, o per meglio dire la luminosità, gliela danno una cascata di glitter bianchi.
Anche con lui è meglio realizzare la base dopo averlo applicato - a meno che non lo si usi come punto luce, in quel caso non crea problemi. Su un primer regge bene, però essendo io poco tollerante al minimo luccichio sulla zona delle occhiaie, consiglierei di utilizzare anche lui su una base un po' collosa se pensate di dover far durare il trucco 10h.
È un ombretto che si presta inoltre ad essere applicato sopra altri colori per dargli quel tocco glitterato e luminoso in più.
Su certi incarnati molto molto chiari lo vedrei bene su una base quasi bianca su tutta la palpebra. Magari abbinato ad una riga di eyeliner bianco contornato da una traccia sottile di eyeliner nero. Tanto mascara. E un rossetto rosso cupo che faccia contrasto.

Poi c'è il rosso caldo, privo di glitter e dal finish satinato.
La texture è morbida e setosa, la pigmentazione è molto buona e la sfumabilità è ottima. Non fa chiazze, non fa macchie, non fa sudare per applicarlo o sfumarlo.
In più è pigmentato, sì, ma anche modulabile - quindi può essere utilizzato anche da chi, a prima vista, gli ombretti sul rosso li teme un po'. E se come colore a tutta palpebra vi sembra esagerato, si presta bene anche come aiuto alla sfumatura per scaldare altre tonalità.
È il mio preferito della palette.

L'ultima cialda è un oro molto caldo, con una texture a metà tra il rosso satinato e il bianco glitterato.
Ha una base dorata leggermente sheer ed alcuni glitter dello stesso tono, più amalgamati alla polvere di quanto non lo siano nei casi precedenti. La formula è morbida e facile da gestire. Lo vedo bene sulla palpebra ma anche come punto luce nell'angolo interno - coi dovuti abbinamenti, s'intende.

Diego dalla palma swatch natale palette makeup party
Diego Dalla Palma Makeup Party palette swatch su NC15 e primer Too faced
Diego dalla palma swatch palette makeup party


Gold eyeliner waterproof
Diego dalla palma natale gold eyeliner dorato
Diego dalla palma natale gold eyeliner dorato

Se lo applicate dimenticandovi di agitarlo come ho fatto io, ne resterete deluse. Ma una volta agitato come da manuale: SBEM. Si ha un tratto oro, ma proprio oro. Pieno, pigmentato, coprente, con un'infinità di pagliuzze dorate che gli conferiscono molta luminosità. Bellissimo e d'effetto.
È una sfumatura dorata calda, non tanto quanto l'ombretto oro nella palette di prima, ma ci va vicino.
Scrive senza difficoltà sulla palpebra nuda ma anche sopra gli ombretti (sul nero è però necessario fare più di una passata se si vuole l'oro dello swatch, poiché a causa della base nera la prima sfumatura che tira fuori è di un oro che vira al lime).
La formula ha la giusta consistenza, non si trascina, non si toglie ripassandoci sopra da asciutta e non è troppo liquida. Punto in più: è davvero duratura, non fa cadere shimmer di alcun tipo e, anche strofinando, si mostra un eyeliner ostinato.

Diego dalla palma natale gold eyeliner dorato swatch


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Makeup Look
Diego dalla palma natale makeup party palette
Diego Dalla Palma Makeup Party palette*
Nabla Narciso eyeshadow*
Diego Dalla Palma Gold eyeliner*
L'Oreal Super Liner
MAC Prolongwear concealer NC20
Laura Mercier Silk Creme foundation Cream Ivory
Neve Cosmetics Ember eyeshadow as blush*
BECCA Shimmering skin perfector Pearl
Lime Crime Velvetine Wicked
Kiko false lashes 01 Natural

Ho usato Narciso di Nabla come colore di transizione ed ho steso il rosso della palette su tutta la palpebra, sfumando una leggerissima punta di nero nella piega dell'occhio per intensificare.
Ho steso il rosso anche sotto la rima inferiore ed ho applicato l'oro nell'angolo interno.
Infine eyeliner nero con una riga, sopra, di eyeliner dorato.
(sì, forse la foto in posa da "pubblicità dei profumi" ha un che di imbarazzante, lo riconosco. Ma ho fatto altre foto di 2-3 makeup tutte così. Quindi per almeno un po' di tempo ci sarà anche questa versione da finta modella poraccia de noantri e "credici di meno, te prego").


* * * *

Chi, cosa, dove, quando?
La Makeup Party palette è un'edizione limitata uscita nel periodo delle feste ed è disponibile su Profumerie Sabbioni ad un costo di 29,90€.
Anche l'eyeliner gold è una tonalità in edizione limitata ed è disponibile qui a 18,90€.
Ovviamente sono acquistabili entrambi presso altre profumerie, però sul sito di Sabbioni è in corso una promozione per cui con l'acquisto di prodotti Diego Dalla Palma per almeno 49€ viene dato in regalo un set di pennelli da viaggio in una pochette (a pois! Quindi anche più bella di quella in foto - o almeno, quando vedo pois io non capisco più nulla, non so voi).

Diego dalla palma pennelli sabbioni profumerie

Tirando le somme, l'eyeliner mi piace moltissimo. Non è un colore che si sfrutta per andare in ufficio quotidianamente ma, se ogni tanto vi piace un tocco di glitter, merita sicuramente un'occhiata.
Sulla palette invece ho qualche riserva, non ve lo nascondo. Il rosso è molto valido, anche il dorato è buono, ma la texture degli altri due non mi fa urlare "wow" né venire voglia di correre a spendere 30€ (sicuramente è soggettivo e quando si tratta di glitter posso diventare davvero esigente, tenetelo a mente).
La scelta cromatica è interessante, come detto prima, ma considerato il prezzo a mio avviso è auspicabile utilizzare abitualmente quelle 4 tonalità (e nel finish glitterato), non solo 3 volte all'anno sotto le feste.
Se non "osate" spesso con colori e glitter, non è quindi una palette che vi consiglierei.
Se invece i glitter fanno per voi, lasciate perdere la mia idiosincrasia per il fallout più microscopico e datele un'occhiata, potrebbe piacervi molto.

I prodotti menzionati mi sono stati inviati da Profumerie Sabbioni a scopo valutativo. Non ho quindi alcuna relazione col marchio dei prodotti. Non sono stata pagata per questo post e non ricevo alcun compenso da eventuali acquisti sul sito Sabbioni. Il post presenta le mie personali ed oneste opinioni.

Nabla Genesis eyeshadow collection | swatches, pareri, makeup

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Dopo un anno dalla sua nascita, Nabla ha lanciato la seconda espansione della sua linea di ombretti con la collezione Genesis, composta da otto tonalità (in foto ve ne sono 6, ma ce n'è una settima - Petra - all'interno del post). Sono all'altezza dei precedenti ombretti Nabla? C'è qualche doppione di altro da qualche parte? Vale la pena acquistarli? Le risposte a tali dilemmi, qui di seguito!

Per quanto riguarda il pensiero che sta dietro alla scelta cromatica della collezione, lascio parlare la descrizione di Nabla che lo spiega meglio di quanto potrei fare io:

GENESIS è nata in collaborazione con la Natura, dall'intensità del mare che fa perdere lo sguardo e da una pietra preziosa che invece lo rapisce. È nata osservando le sfumature incantate dei suoi frutti e le stratificazioni di materiali e colori che nel tempo acquistano bellezza e unicità.  Guarda al tocco pop inaspettato e audace.
Nasce dalla terra rossa e selvaggia, dalla bellezza ancestrale, dalle nostre origini.


Questo post contiene quelle che chiamo prime impressioni. Ne avevo già scritta qualcuna, a caldo, sulla pagina Facebook dopo i primi swatch. Ma c'è un motivo se sottolineo sempre che si tratta di impressioni iniziali su due piedi e se preferisco aspettare giorni o settimane prima di scrivere un post; che non sarà di review vera e proprio ma almeno può contenere impressioni sensate. Il motivo, banalmente, è che con l'utilizzo continuo di un prodotto si può cambiare idea e accorgersi che l'idea iniziale era errata.
A me è successo con questi ombretti. Avevo detto che un paio di cialde mi creavano perplessità, ma non è vero.
O meglio, sì, era vero al primo swatch ma non dopo averle utilizzate meglio nei giorni seguenti.
Eternity e Grenadine mi sembravano avere poca pigmentazione ma, vuoi per la dipartita dello strato iniziale del prodotto o vuoi perché quel giorno ero rincoglionita, non è così.
Ma è meglio se passo alla descrizione dei singoli ombretti.

senso orario: Mimesis, Superposition, Grenadine, Eternity, Sandy, Narciso
senso orario: Mimesis, Superposition, Grenadine, Eternity, Sandy, Narciso
senso orario: Mimesis, Superposition, Grenadine, Eternity, Sandy, Narciso
senso orario: Mimesis, Superposition, Sandy, Narciso
senso orario: Grenadine, Eternity, Sandy, Superposition


Swatches
Mimesis, Superposition, Grenadine, Narciso, Sandy, Eternity
(tutti gli swatch sono realizzati su un primer, Too Faced)

Mimesis

"Mimesis è un color vinaccia-prugna" dice Nabla ed è effettivamente così. Non è del tutto viola ma non è neppure borgogna: una buona via di mezzo che secondo me può funzionare su diverse carnagioni. Su di me, appare come nello swatch se è usato per intensificare, mentre assume una sfumatura più rosato-violacea se sfumato da solo.
È un colore interessante ed ha una qualità molto buona (cosa non scontata con gli ombretti matte in generale): la texture è mediamente morbida, sottile, pigmentata ma facile da modulare e da sfumare.


Non si trova tutti i giorni un prugna-vinaccia matte, tantomeno tra gli ombretti in mio possesso. Cherry Cordial della Chocolate Bar di Too Faced al confronto è così caldo da sembrare marrone.


Superposition

"Superposition è un duochrome di base nocciola con riflesso lavanda violaceo che richiama le più delicate sfaccettature delle ametiste. All'interno è tempestato di micropagliuzze multicolor che spaziano dal teal al rosa, perfettamente amalgate alla polvere". Questa la descrizione ufficiale.
Ed io concordo pure, anche se con qualche precisazione.
Dopo la presentazione scritta della collezione Genesis mi aspettavo grandi cose da Grenadine, meno da Superposition, che invece mi ha sorpresa al primo swatch e si piazza forse al primo posto della mia classifica personale tra gli ombretti di questa nuova collezione.
Il colore è ciò che viene descritto da Nabla, solo che il riflesso non è duochrome da intendersi come quello di Zoe o Madreperla. L'effetto è di un color ametista - però la parte delle "sfaccettature più delicate", appunto - molto luminoso.
All'inizio ero impazzita per le pagliuzze multicolore che si riescono a notare in uno swatch pesante (qui), però c'è un però. Usandolo meglio ('a riecco appunto perché preferisco far passare un po' di tempo prima di un post) ho notato che ahimé i microshimmer azzurri, che sono stupendi, tendono a cadere. Superposition confido in te, non farmi questo.
Ciò non compromette la bellezza dell'ombretto, a mio avviso, ma avrei preferito che restassero visibili sulla base lavanda quei bellissimi riflessi teal (quando si tratta di glitter e particelle luminose sapete che sono veramente rompipalle esigente).
A livello di pigmentazione, se volete ottenere il colore dello swatch, va stratificato con un paio di passate, ma nulla di tragico davvero - si nota anche dallo swatch che a parità di quantità Interference è un po' più intenso.


Uno dei dilemmi: Superposition assomiglia a Interference? Ebbene, no. La base del colore è più calda, meno argentea, e risulta quindi più violacea. Se sono colori che usate, non trovo ridondante averli entrambi - su di me sta meglio Superposition rispetto a Interference, ad esempio, quindi non riesco a considerarli interscambiabili per quanto non siano due mondi a parte.
Superposition è inoltre più chiaro e con maggiori riflessi rispetto ad uno dei miei ombretti preferiti, Delicate Hummingbird di Rouge Bunny Rouge e non vedo l'ora di provarli assieme creando un qualche gradiente.


Grenadine

"Grenadine è un rosso melograno intenso, elegante e sensuale. Il sottotono corallo insieme ai suggestivi riflessi lampone ed amaranto ne fanno un ombretto incantato".
Ah quanto mi piacciono le descrizioni del genere. Tra l'altro azzeccate perché non saprei come altrimenti descrivere questo colore. È brillante, ha una base molto calda sui toni del corallo, quasi aranciato, ma è bilanciata da una quantità di rosso all'interno e da un riflesso che io vedo rosato (non è comunque duochrome).
All'inizio mi aveva delusa perché sembrava poco pigmentato e con una texture più secca del solito. Poi l'ho utilizzato meglio, ho visto anche il video di presentazione dove viene esplicitato che Grenadine ha volutamente una texture più sottile degli altri per poterlo usare anche sopra altri ombretti. E allora va bene così, mi sono ricreduta.
Ha sì una texture più sottile che ricorda quella di Madreperla, ma non è dura come mi sembrava (sarà lo strato iniziale sulla cialda?) e onestamente sull'occhio colora eccome senza alcuna fatica.

ulteriore tentativo di catturare altri riflessi
Pensavo che Grenadine fosse simile all'Inglot 450 o ad Aphrodite di Nabla, ma chiaramente non è così. Il primo è più rosso e cupo, mentre il secondo ha molto più arancio al suo interno. Infine anche Jet Lag di Neve Cosmetics è tutta un'altra storia.


Narciso

"Narciso è un marrone nude chiaro e caldo. Un color nocciola pastello con sottotono rosa cipriato" come descrizione ufficiale, perfetta. È proprio un marrone tenue e caldo, uno di quei colori che può far sbadigliare a prima vista ma che si finisce irrimediabilmente a sfruttare spesso come tono di transizione e aiuto alla sfumatura - soprattutto per chi ha un sottotono caldo, of course.
La texture è davvero buona, pigmentata ma modulabile, morbida e soprattutto sfumabilissima.


Naked 2 all'interno della Naked Basics è più freddo, mentre a Narciso si avvicina moltissimo Cinnamon della palette Warm Neutrals di Sigma, che ha una leggera punta più rosata ed un finish completamente matte e opaco (Narciso, e i matte Nabla in generale, è assolutamente matte ma resta più luminoso, non so se si riesce a notarlo in foto). Tuttavia sono sicuramente fratelli. Caramel di Nabla invece è tutto un altro mondo cromatico.


Sandy

"Sandy è un color sabbia neutro e bilanciato che presenta un tocco di champagne al suo interno".
Oh, Nabla i colori li sa descrivere bene. Mi sento quasi inutile nell'aggiungere altro, perché Sandy è proprio un color sabbia con una luminosità champagne.
Un altro di quegli ombretti che ad una prima occhiata vi potrebbero far sbadigliare ma che ci si ritrova ad utilizzare spesso - o almeno, io quando sono di fretta (spesso) lancio sull'occhio qualche colore come Sandy in 3 secondi netti e via.
Non sarà il più originale del mondo e potreste avere qualcosa di simile a casa (io un dupe identico non l'ho trovato nonostante la Naked1 et similia) ma trovo che in una linea di makeup ci voglia la presenza di un ombretto del genere.
Texture morbida, setosa, molto pigmentato e luminoso. Thumbs up per Sandy!


Credo proprio che per "bilanciato" Nabla intendesse ciò che si nota dalla foto: Dreamer è molto più freddo, sembra quasi argento (e non mi dona quanto vorrei), mentre un tono come Sidecar di Urban Decay appare più caldo (e ha micro glitter che cadono, argh). Il color sabbia di Sandy sta nel mezzo.


Eternity

"Eternity è un blu di Prussia scuro e deciso con riflessi zaffiro evidenti e brillanti". Di nuovo, ci siamo come descrizione. Mi piace un sacco la sua base cupa ed il fatto che ciò non ne comprometta la brillantezza (pare che stia parlando realmente di uno zaffiro...vabbè).
Anche lui come Grenadine all'inizio mi aveva suscitato qualche perplessità per la texture. Perplessità venute meno anche in questo caso a seguito di un maggiore utilizzo.
La texture non è burrosa e morbida come lo standard di Nabla, ma non è neanche secca e si lavora senza sudare. È pigmentata e con due strati si ottiene l'intensità del makeup che ho realizzato più sotto e, cosa che invece mi è accaduta con molti blu in passato, non si stende a chiazze e si sfuma pure facilmente. L'unica pecca è che anche lui, sempre come molti blu provati, dopo circa 3h perde un po' di brillantezza; pur restando pigmentato e ben visibile eh.
In cuor mio spero sempre che Nabla prima o poi possa mai sfornare un blu brillante come Eternity, ma di due o tre toni più scuro. Aaah.


L'unico blu del genere in mio possesso è It's a Boy di Neve Cosmetics, che si avvicina ad Eternity pur con delle differenze: Eternity ha una base più scura ma nel contempo resta più brillante, meno piatto, ha più dimensione e batte It's a Boy ad occhi chiusi.


Petra

Fa la sua apparizione tardiva anche Petra - che non appare nelle foto iniziali perché le ho scattate prima di acquistarlo. Inizialmente non lo trovavo utile: "non saprei come usarlo, mi ricorda qualcosa che avrò già identico bla bla" ma chi volevo prendere in giro.
Il giorno dopo mi sono ritrovata a fare un makeup dove mi sarebbe servito un color terra di Siena con una punta di rosso, proprio come Petra - touché - ed il resto va da sé.
"Petra è un color terra di Siena. Un marrone medio, caldo, dal sottotono rosso-rosato" dice Nabla. Ed è proprio così. La texture anche in questo caso resta fedele ai matte di Nabla, che io trovo tra i migliori ed equiparabili agli Urban Decay della Naked Basics (sì, mi assumo la responsabilità di quanto detto).
Non creano un effetto polveroso, sono compatti ma mediamente morbidi nella texture, pigmentati ma modulabili e soprattutto facili da sfumare.


Qua ho calcato più Narciso di Petra riducendo la differenza tra i due che invece è maggiore, sorry.
Petra non è uguale a nessun altro ombretto in mio possesso poiché nessuno è così rosso-aranciato.


* * * *

Makeup
Nabla Narciso eyeshadow*
Too Faced Chocolate Bar
Nabla Eternity eyeshadow*
Nabla Sandy eyeshadow*
L'Oreal eyeliner
Kiko 01 Natural falsies
Laura Mercier Silk Creme foundation in Cream Ivory
Nabla Liquid Tech blush in Fluid Love*
MAC Viva Glam III lipstick

Qua c'è da ridere. Perché sebbene il risultato finale non mi dispiacesse, non assomiglia per nulla a ciò che volevo ottenere (grandi doti qua!). L'ispirazione è tratta infatti da un makeup di Easy Neon (tenetevi salda tutta l'autostima che avete, prima di aprire il link - mi sto pure facendo del male perché appena vedrete il confronto ci sarà da ridere, ma per amore dei credits questo ed altro).
Dicevo, mi sono ispirata ad un suo makeup che volevo rifare da tempo ma non possedevo i colori necessari e credevo che ora tra Sandy, Eternity, Narciso ed un paio di ombretti dalla Chocolate Bar di Too Faced sarei riuscita a replicarlo discretamente (makeup skills a parte, s'intende).

Ho usato quindi Narciso come colore di transizione scaldandolo, ma non abbastanza, con Salted Caramel di Too Faced. Ed è stato qui che ho capito che avevo invece bisogno di una sfumatura più rossastra come Petra (successivamente acquistato, appunto).
Questo mix l'ho applicato anche lungo la rima inferiore per creare un'unione cromatica.
Poi la parte più bella: Eternity a tutta palpebra e sfumato con Salted Caramel.
Qui avrei dovuto prevedere cosa sarebbe accaduto e invece no: la sfumatura, che volevo mantenere aranciata e staccata, è diventata un gradiente prugna.
Poco male perché il risultato non mi dispiace, ma non era esattamente ciò che volevo. Se a voi però ispira una cosa simile credo si faccia prima utilizzando Mimemis, magari sempre sfumato e scaldato con Narciso o Petra.
Infine Sandy nell'angolo interno ed una sottile riga di eyeliner.


* * * *

Cosa, dove, quando, quanto?
Gli ombretti Nabla sono disponibili sia in confezione che in formato refill da inserire in una palette - che viene data in omaggio con l'acquisto di 6 refill.
Una cialda contiene 2.5g di prodotto per un costo di 6,50€.
Tutti gli ombretti Nabla sono inoltre vegani e non contengono siliconi, né parabeni, petrolati, pegs o ftalati. E sono anche cruelty free con certificazione Peta.
Sono acquistabili dal sito ufficiale Nabla Cosmetics o presso i rivenditori, di cui trovate una lista in questo post di Misato.
Nota: fanno tutti parte della linea permanente tranne Superposition, che è un'edizione limitata.


* * * *
Che dire per riassumere?
Alcuni ombretti come Eternity o Grenadine non avranno la texture burrosa di Daphne 2 (spoiler!) ma restano comunque sopra la media e pur sempre equiparabili ad ombretti di fasce di prezzo ben più alte. Se vi piacciono gli ombretti con le texture morbide anziché più compatte, il mio consiglio è di provare questi.
Mi è piaciuta la scelta cromatica, molto nelle mie corde, con qualche tocco di colore con Eternity, Grenadine o Citron (non presente nel post) che però resta in un territorio di facilità di abbinamento e di utilizzo. Già solo i colori della Genesis li trovo abbinabili tra loro in modo semplice, facile da portare eppure non banale. Mi perdo in mille parole quando potrei dire: si vede che è una collezione ben pensata e ragionata.

Voi avete li avete già provati?
Avete trovato un abbinamento preferito?

I prodotti mi sono stati inviati a scopo valutativo dall'azienda ad eccezione dell'ombretto Petra, acquistato da me. Non vengo pagata per questo post, che riflette solo le mie personali opinioni.

Get ready for christmas 2014

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A meno di dieci giorni da Natale poteva forse mancare un post sul makeup per le feste? Poteva, ma alla fine abbiamo deciso di farlo. Parlo al plurale perché questo post nasce infatti da una collaborazione con altre amiche-blogger: Alessandra di Soffice Lavanda, S. di Drama&Makeup, Silvia Edel Jungfrau, Giulia di The Taste of Ink e Daniela Shopping&reviews.
Che lo si ami o lo si odi, e in questa sede sorvoleremo su tale aspetto, a Natale c'è l'alta probabilità di ritrovarsi ad un cenone, ad un pranzo, ad un qualche ritrovo che prevede un'attività sociale. Occasioni in cui, passando al makeup, di solito sfodero l'artiglieria cosmetica pesante, che quest'anno sarà verosimilmente quanto segue.




Nelle occasioni punto ad una base più elaborata del solito, che per me deve avere fondamentalmente due cose: perfezionare la pelle pur restando naturale ed essere a lunga tenuta.
Descrizioni che fanno rima con il fondotinta Silk Crème di Laura Mercier e ancor di più con fondotinta + Primer Radiance, sempre Laura Mercier.
Quest'ultimo resta il mio primer preferito nonché l'unico che ho acquistato dopo averne provato un sample. Lo trovo ottimo per ravvivare una pelle secca poiché illumina, o meglio, dona radiosità senza la presenza di shimmer e senza ungere o strafare. Inoltre non è siliconico ma a base d'acqua, il che è sicuramente un plus.
Del Silk Créme ho già parlato più volte ma non c'è niente da fare, quando voglio coprenza ma anche naturalezza (niente mascheroni, ciao), un finish leggermente luminoso e un qualcosa che mi duri intatto per svariate ore, ricorro sempre a lui.
(ovviamente da portatrice di occhiaie moleste non può mancare il correttore - ultimamente sono fedele al Prolongwear di Mac - ma lo davo così per scontato che non l'ho nemmeno inserito nell'immagine di presentazione).
Il tocco finale è la cipria Hourglass, che perfeziona l'incarnato e la texture della pelle illuminandola in modo estremamente credibile e non artificioso. Uso spesso la Diffused Light ma quando voglio una pelle radiosa come non mai vado di Radiant Light - la prima cialda a sinistra nella palette Hourglass - ed utilizzo la seconda, Incandescent Light, come illuminante.
Prima di quest'ultimo step però applico il blush: vado sul sicuro con uno dei miei preferiti di sempre, Pink Cult di Mac.



Per il makeup occhi non avevo dubbi su cosa avrei utilzzato (e utilizzerò): la palette The Dolce Vita di Charlotte Tilbury. Ottima la texture, la qualità in generale e l'abbinamento di colori, che la rendono per me una "palette da pigrizia": infatti al suo interno ha già tutto l'occorrente per un trucco occhi nella versione soft da giorno (le prime due cialde, anche la terza in senso orario) ma anche per l'upgrade serale, vista la cialda di glitter pressati in basso a sinistra. Senza dover andare in cerca di altri ombretti o dover pensare a chissà quali abbinamenti. C'è già tutto lì.
I toni sono caldi, con una bellissima punta bordeaux nella seconda cialda in alto che amo utilizzare per creare una sfumatura diffusa - che nella foto del makeup più in giù non si vedrà (olé).

Nel più banale dei modi, seguo le "istruzioni" della palette applicando il colore più chiaro come base su tutta la palpebra e nell'angolo interno, creando poi una sfumatura con la seconda cialda e andando a intensificare l'angolo esterno e la piega dell'occhio con il marrone più scuro. Infine, la parte dei glitter perché per me a Natale e Capodanno i glitter ci stanno sempre (tonnellate di originalità e anticonformismo!).
Questi di Charlotte Tilbury vanno applicati con le dita e sono glitter color bronzo, che vanno a scaldare tutto il trucco e a luccicare ma in modo discreto ed elegante (mi spiace infatti che nella foto più in giù non si noti il luccichìo, ma credetemi dal vivo si vede).
Restano moderatamente saldi ma dopo poche ore qualche fall out c'è e, se ce l'avessi, userei volentieri una base per glitter.
A completare il tutto, una sottile riga di eyeliner per nascondere l'attaccatura delle ciglia finte.

 

Perché, appunto, a Natale e Capodanno per me ci stanno anche le ciglia finte.
Non sono una persona che le utilizza spesso, principalmente perché avendo un occhio piccolo fatico a trovarne di economiche in una misura adatta, che non crei un effetto finto à la Jersey Shore.
In attesa di trovarle, mi salvo utilizzando le Eylure Individual Lashes che sono economiche ma non appaiono troppo plasticose o grossolane e hanno l'estremità dei ciuffi molto sottili.
I ciuffetti non danno fastidio, sono leggerissimi da portare anche per chi non è abituata alle ciglia finte (eccomi) ed il risultato è credibile e non smaccatamente artefatto - per me è una cosa positiva visto che a Natale solitamente si conversa con persone a 50cm da noi e preferisco, tra l'altro, mantenere un basso profilo.
Mi piace inoltre che il volume e la lunghezza possano essere personalizzati.
Mi piace meno che per posizionarli a dovere mi ci voglia una quantità di tempo imbarazzante (parliamo di circa 30 minuti - eh, lo so, non sono certo una makeup artist). Motivo per il quale li uso davvero di rado se non in occasioni speciali, in cui posso pure permettermi di entrare in un gap spazio-temporale.
(le vedete in azione qui)


Ve l'ho già detto che questo makeup di Natale è d'avanguardia. E quindi il rossetto sarà rosso (whooaa).
Pensando che in queste occasioni si mangia, si parla e si mangia ancora, la scelta per me non può che ricadere su Box di Illamasqua. I rossetti Illamasqua sono un po' "hit or miss", ma Box fa sicuramente parte della prima categoria. Si tratta di un rosso matte un po' freddo, con una nota leggermente cupa (che su di me non si nota, ma non è comunque un rosso sparato), un finish matte ed una formula eccellente: per quanto dalla stesura possa intimorire per la texture un po' secca, una volta indossato risulta confortevole, non secca come il deserto e dura un'infinità di tempo, sopravvivendo anche ai pasti - purché non oleosi.



Per guarnire, uno dei miei smalti preferiti tra tutti, che puntualmente ritiro fuori in autunno-inverno (ma non solo!): Chanel Malice.

Pendenti H&M
Pochette Armani Beauty


Makeup

"Ale, scusa ma quelli non sono ciuffi ma ciglia finte bell' e buone".
Eh, a dir il vero sì. A mia discolpa posso dire che questo è il trucco della pseudo blogger sotto esami, che non va molto d'accordo con le tempistiche d'applicazione delle ciglia singole.
Mi spiace che, come accennato prima, non si vedano molto i glitter e il tono bordeaux della sfumatura, ma per alcuni aspetti le macchine fotografiche vivono di vita propria.

* * * *

Questo è il mio prototipo di makeup natalizio, un tripudio di originalità con il rossetto rosso e i glitter bronzeo-dorati, lo so, ma in queste occasioni un po' formali preferisco mantenermi sul classico.
Voi invece avete dei prodotti che utilizzate sempre in caso di feste o giornate particolari?
Per le festività restate sul classico o spaziate maggiormente?
Avete già dato un'occhiata alle proposte di Soffice Lavanda, Drama&Makeup, Edel Jungfrau, The Taste of Ink e Shopping&reviews? Perché se la risposta è negativa, vi invito a cliccarci su di volata!

Buone  e serene feste!



Merry Christmas! | Cooking time

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In questo momento sarò verosimilmente seduta a tavola con le persone a me più care, ma la magia della tecnologia permette anche di programmare i post e ci stava quindi una breve incursione per augurare a tutte un

Buon Natale
che sia il più sereno possibile

(ma anche per piazzare un paio di foto e il link ad una ricetta a tema festivo)



In questo periodo dell'anno, la mia voglia di produrre quantità industriali di biscotti e torte torna a farsi sentire prepotente ed anche quest'anno, nonostante il tempo libero risicato, sono riuscita a sfornare qualcosa che ci ha lasciati tutti vivi e vegeti per poterlo raccontare.
La scelta è ricaduta sui crinkle cookies o crinkles, una sorta di biscotti (ma con l'impasto interno che assomiglia ad una torta) d'impronta americana - sì, lo so, abbiamo una tradizione culinaria più variegata e tante belle cose, ma questi erano veloci, facili e fuss-free, per restare in tema con la lingua.
Ho provato la ricetta postata qui da Kenderasia, sostituendo il cacao amaro con lo zucchero a velo.
Con le sue dosi vi verranno dei "biscotti" leggeri, senza burro (e nel mio caso senza latte, avendo usato quello di soia) e non eccessivamente dolci. Se preferite un gusto più vanigliato basta aggiungere più zucchero - tutto sommato trovo che un'abbondante spolverata di zucchero a velo prima di infornare renda l'insieme dolce al punto giusto, pur senza strafare.
Al di là dei tempi di riposo dell'impasto (4-5h), la ricetta è veloce e soprattutto di facile riuscita: voglio dire, è venuta a me nonostante abbia un forno del '15-'18 che cuoce in modo disomogeneo e che giuriamo ogni volta di cambiare quanto prima - ma questo succede da anni e non lo facciamo mai.

Così, piccolo intermezzo culinario per spezzare dalla routine cosmetica almeno ogni tanto.


Ci risentiamo su questi schermi tra qualche giorno per l'ultimo post dell'anno (spoiler: makeup!).
Vi auguro davvero delle buone feste!


Mulac Santa Claus & Scrooge lipsticks | swatches

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Mulac rossetto Scrooge Santa Claus

Le edizioni limitate fanno sempre ticchettare l'orologio di chi ha un blog su cosmetici e inezie, tipo questo. Quando l'edizione limitata è pure in tema festivo, più che ticchettare, rulla a ritmo concitato. 
Quindi, in velocità, prima che sentir parlare di nomi come "Santa Claus" o "Scrooge" o vedere foto con un albero di Natale come sfondo risulti anacronistico come lo stivale ad agosto (ehi c'è chi lo porta, però...), volevo condividere le prime impressioni (e gli swatch!) di questi due nuovi rossetti.

Avevo acquistato alcuni rossetti Mulac quest'estate: con alcuni mi trovo bene, con altri meno. Ma quello con cui mi trovo, beh, mi ci trovo parecchio bene. 
Così quando ho sentito che sarebbero uscite altre due colorazioni mi sono messa in allerta. 
Inizialmente mi ero quasi pentita di aver fatto un doppio acquisto: e se il rosso in realtà è più banale di come appare? E se il colore scuro è troppo viola? E se non mi sta bene?
Scrooge soprattutto è stato un acquisto azzardato, ma (spoiler) m'è andata bene.

Premessa: entrambi sono al momento considerati "edizioni limitate" ma Scrooge è attualmente in stock e, a quanto ho letto, Mulac ha già rimesso in produzione Santa Claus che dovrebbe quindi tornare disponibile prossimamente.

Mulac rossetto Scrooge Santa Claus


Mulac Santa Claus
Mulac rossetto Santa Claus

"Il Christmas Lipstick dal finish lucido leggermente metalizzato e dal colore rosso fucsia intenso,
che si fissa sulle labbra, idratandole."

I rossetti mi sono arrivati durante l'ultimo barlume di luce della giornata: ho fatto appena in tempo a fotografarne la punta intonsa, per provarli poi sotto la luce artificiale. Dico tutto ciò perché la prima impressione di Santa Claus, sotto appunto una luce più calda, era stata deludente: carino, ma mi sembrava il solito rosso, neutro, come mille altri.
Mi stavo già pentendo amaramente dell'acquisto quando invece il giorno dopo l'ho riprovato con la luce naturale (valuto sempre così i colori, luce naturale indiretta).
Tutto è cambiato.
Santa Claus ha finalmente tirato fuori la sua sfumatura fredda color lampone. Così ci siamo! (se leggete da tempo i miei sproloqui saprete che ho un debole per queste tonalità)

Mulac rossetto Santa Claus swatch

Il finish è diverso rispetto ai rossetti Mulac che avevo provato (Sorbet, Wonka e Marilyn): non è matte, non è secco ma cremoso e un po' lucido. Viene definito come "leggermente metallizzato" e lo è, ma in modo blando: non è come i frost di Mac o i rossetti anni '90 - meno male. 
La consistenza mi ricorda vagamente la cremosità degli Amplified di Mac, scorre liscia sulle labbra senza fatica ed è pigmentata già in una passata, come nello swatch qui sopra (ma io ne stendo un paio).
Ha quella texture un po' scivolosa che all'inizio fa temere che il rossetto non si fissi e viaggi per il viso: invece no, si fissa e non viaggia, né sbava. E dura.
(però se gli Amplified di Mac et similia un po' sbavano su di voi, munitevi di matita anche per questo)
Mentro scrivo, ho addosso Santa Claus da 4 ore e non ha ancora bisogno di ritocchi nonostante il pranzo e due tazze di the.
Non mi azzarderei a definirlo idratante, ma al contempo non secca e lo trovo confortevole.

Mulac rossetto Santa Claus swatch
Alto-basso: MAC Viva Glam Riri 1, Mulac Santa Claus, Mac Red
Il Viva Glam di Mac è molto più caldo e, spero si riesca a notare, molto più frost/metallico mentre Mac Red è più rosso e ha meno fucsia all'interno.

Nota: Santa Claus è un rossetto profumato. A me non dà fastidio, come non me lo dà il 99% dei cosmetici profumati, ma se a voi danno spesso noia non mi sento di consigliarvi l'acquisto a scatola chiusa. Una volta applicato il rossetto io non lo sento e mi sembra più leggero rispetto alla profumazione degli altri rossetti Mulac non limited edition (quelli sanno di violetta, questi di...un qualcosa di dolce natalizio, ma non stucchevole né vanigliato, che non riesco a mettere a fuoco), però c'è.

Mulac Santa Claus su NC15
Mulac rossetto Santa Claus swatch
Mulac rossetto Santa Claus swatch



Mulac Scrooge
Mulac rossetto Scrooge

"caratterizzato dal finish ultra-matte, che garantisce una tenuta estrema e duratura, e dal colore marrone violaceo molto scuro e intenso"

Quando ho visto le prime foto di questo rossetto ho temuto si trattasse di un più "classico" (virgolettato) nero, che non avrei preso. Ultimamente sono immersa nei rossetti cupi e scurissimi ma il nero è ancora un po' troppo estremo per me per poterlo indossare con disinvoltura; senza contare che temo farebbe davvero troppo stacco con la mia carnagione e non in positivo. Cercavo piuttosto un tono cupo, che fosse quasi nero ma senza esserlo; un rosso o un marrone scurissimi.
Ecco, Scrooge s'è rivelato essere il rossetto più vicino in assoluto a ciò che avevo in mente.
L'effetto è quasi nero, ma non lo è: ciò significa che, a mio avviso, crea un contrasto simile ma al contempo lo addolcisce un po' grazie alla punta rossa all'interno, mentre il nero risulterebbe molto più...imponente?

Viene descritto come un marrone-viola ed è esattamente così. La prevalenza del marrone o del viola temo vari da persona a persona.
Se avete presente i matte di Mulac, Scrooge ha lo stesso finish. Se non li avete presente: pensate ai Retromatte di Mac (formula secca e ultra opaca) e uniteli agli Illamasqua più pastosi (matte ma con formula "spessa") e avrete una vaga idea.

Mulac rossetto Scrooge swatch

Questo finish super opaco mi piace tantissimo, ma Scrooge però non perdona: se avete le labbra secche uno scrub+burrocacao è d'obbligo. Così come una matita sul contorno o un buon pennellino labbra molto rigido e preciso. Creare un contorno preciso con lo stick è infatti quasi impossibile a causa della formula secca, in più il colore tanto scuro evidenzia ogni minima imprecisione nell'applicazione e non è quindi un rossetto da stendere di fretta.
È secco nell'applicazione, sì, ma una volta addosso non sento le labbra tirare né implorare un burrocacao: se riuscite a indossare i Retromatte di Mac, non dovreste aver problemi neppure con questa formula.
Risolte tali accortezze, il resto è in discesa: i colori scuri di solito sono rognosissimi, disomogenei e poco duraturi, ma l'impressione iniziale che ho su Scrooge è buona. Il colore è omogeneo dopo un paio di passate e sorprendentemente non è poi sbiadito a chiazze nel giro di 2 ore e, anzi, se n'è andato solo un po' al centro dopo una merenda e del the ma nulla di tremendo da vedere, al contrario di certi suoi cugini.

Nota: tinge le labbra e le tinge di fucsia. Non c'è bifasico che tenga. Molto probabilmente andrete a letto con le labbra rosate. Per me non è un problema ma so che a molte persone infastidiscono i rossetti che macchiano.

Nota 2: Ha davvero un brutto odore. Lo devo dire, già.
Cotanta bellezza di rossetto ha questo grande difetto. La base del profumo è la stessa di Santa Claus ma qualcosa qui è andato storto perché il risultato è un odore molto forte e acre, che non si può esattamente definire "profumo". Non so se per via dei pigmenti o di una diversa lavorazione o di un errore - magari i prossimi in produzione saranno profumati?
È difficile che mi infastidisca un profumo nei cosmetici (adoro Guerlain e nuoterei nel profumo delle sue perle, apprezzo l'odore dei rossetti Neve ed anche nei restanti Mulac, per dire) ma all'inizio credevo che con Scrooge non ce l'avrei fatta.
Fortunatamente l'odore svanisce subito una volta applicato e non si percepisce più. Non ha neppure un gusto particolare o sgradevole. Tuttavia se avete il naso sensibile, non ve lo consiglio.

Mulac rossetto Scrooge swatch wonka nars mac

Scrooge è una versione più scura e meno viola di Train Bleu di Nars e, soprattutto, qualitativamente migliore del Nars (ebbene sì). Credevo fosse molto simile a Instigator di Mac ma così non è. Inoltre dallo stick si stenta a distinguere Scrooge da Wonka, ma una volta applicati la differenza è abissale (e qua, confrontato con toni meno caldi, si nota anche come Wonka non sia un bordeaux ma un marrone, con una punta rossa).

Mulac Scrooge su NC15
Mulac rossetto Scrooge swatch
Scrooge su NC15
(e un esempio di blush da non mettere con colori simili - questo era Sin di Nars)
Mulac rossetto Scrooge swatch

Sembra quasi nero, vero?
Eppure è ancora lontano dall'esserlo: sotto gli ho swatchato accanto una matita nera come paragone. Con "l'essere quasi nero ma con un contrasto più addolcito" (paroloni, vabbè) intendo proprio questo.
Personalmente, credo di non poter andare su toni più scuri di questo.

Mulac rossetto Scrooge swatch mac nars wonka


* * * *

Cosa, dove, quando, a quanto?
I rossetti Mulac contengono ingredienti naturali misti a pigmenti sintetici. Scrooge e Santa Claus hanno un costo di 12,90€ per 3,5g di prodotto. Sono inoltre cruelty free e vegani.
Acquistabili sul sito di Mulac Cosmetics, queste due tonalità sono edizioni limitate che però torneranno disponibili prossimamente (a detta di Mulac su Facebook).

Mi sento tuttavia in dovere di dirvi che attualmente il marchio si avvale di uno dei corrieri peggiori con cui io abbia mai avuto a che fare. Invero è il primo corriere con cui ho tali problemi in anni di acquisti online: può consegnare in 24h, come sequestrare il pacco non si sa bene dove senza aggiornare il tracking code e, almeno nei giorni in cui ho provato a contattarlo, il telefono era sempre staccato. Nota di demerito anche al servizio clienti di Mulac che per quanto mi riguarda è praticamente inesistente: il mio pacco è arrivato fortunatamente dopo 3-4 giorni, ma se così non fosse successo starei ancora aspettando una risposta alla mia mail di dieci giorni fa inviata a Mulac ed anche al messaggio lasciatoli sulla loro bacheca Facebook.
Mi auguro vivamente che riescano ad organizzarsi meglio in futuro perché l'assenza di un servizio clienti, specie quando si vende quasi solo online, non è a mio avviso un dettaglio trascurabile.

* * * *


Il mio preferito è quello su cui meno avrei scommesso. Rullo di tamburi: Scrooge.
*visi sconvolti* 
Ebbene sì, nonostante si debba riservagli tutte le attenzioni che richiedono i colori scuri e nonostante il suo odore, lo ricomprerei per colore/comfort/durata. Lo trovo pure originale: non si trova tutti i giorni un tono del genere e spesso i rossetti scuri vanno da sfumature solamente medio-scure (Diva o Sin di Mac ad esempio) ad un nero, senza molte vie di mezzo. O se sono vie di mezzo (Train Bleu di Nars) sono spesso ciofeche cosmiche. 
Si tratta pur sempre di un rossetto non democratico e particolare, ma io fossi in Mulac lo metterei nella collezione permanente. Magari con un odore migliore, ecco. 

In generale, non posso parlare male di questi rossetti. 
Se volete morbidezza e cremosità, il finish matte (Pastello) di Mulac non è ciò che vi consiglio - in questo caso è meglio orientarsi su Santa Claus o su altri lidi - ma se i super opachi sono la vostra via, o anche se volete aggiungere un rosso lampone carino al vostro arsenale cosmetico, prendeteli in considerazione.

Mulac rossetto Scrooge Santa Claus

Maria Galland Séduction en Rouge | swatches, makeup

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Questo post doveva essere l'ultimo del 2014, come una sorta di pseudo-proposta trucco per l'ultimo dell'anno. Le foto erano pronte quando...niente, ho pensato fosse piuttosto il caso di scriverlo ora, in un periodo (prevedibile! Vi saluto con accanto la sessione invernale) dall''assenza quasi totale di tempo libero. In fin dei conti il makeup si può adattare ad una qualunque occasione, no? Facciamo di sì.


Maria Galland è un marchio ancora abbastanza di nicchia, non distribuito nelle grandi catene ma solo in qualche profumeria meno "inflazionata" e svariate SPA (qui i punti vendita). Questo nonostante non si tratti di un qualcosa di nuovo, bensì di un marchio nato negli anni '60 dalla mente della signora Galland che punta soprattutto alla skincare e ad una filosofia di "skincare personalizzata". L'entrata in gamma del makeup, a quanto ho capito, è una cosa molto più recente.
Era un marchio che conoscevo appunto solo per i prodotti per la cura del viso e non avevo nemmeno idea che producessero anche makeup. Tuttavia, non avevo mai provato qualcosa non sapevo bene cosa aspettarmi. La selezione cromatica resta sul classico e oserei buttare nel mucchio anche la parola "chic". Nel senso che tra il makeup della "guru" americana media su Instagram ed il makeup in stile Lisa Eldridge, mi fa pensare decisamente più a quest'ultimo.




Maria Galland Ombre Unique (eyeshadows)

Vengono descritti come "ombretti dalla texture setosa e leggera ma allo stesso tempo coprente, che donano agli occhi straordinari effetti metallici". E più o meno è così.
Il primo a sinistra è Eclat Doré che, piuttosto che un dorato, descriverei come un color champagne infuso di micro glitter bianco-argentei.
Il secondo è invece Taupe Argent , un ombretto dalla base taupe ma con un riflesso argenteo, adatto anche a chi (come me) non si vede poi così splendidamente con gli ombretti argento puro. La sua base taupe gli permette di essere scaldato e abbinato anche ad ombretti sui toni del marrone o, viceversa, il marcato riflesso argenteo può fare il pari con ombretti più freddi. Lo vedo insomma versatile sul fronte "abbinamento cromatico". Anche lui contiene dei micro glitter sull'argento ma sono microscopici e perfettamente amalgamati alla polvere, molto più di quelli in Eclat Doré.
La texture è sottile, leggera, non sabbiosa e la pigmentazione è buona anche se può essere costruita fino all'intensità desiderata: per ottenere un effetto pienamente metallico, come nel makeup che ho realizzato, consiglio di applicarli con la loro spugnetta. Io sono un'iscritta al club "aboliamo gli applicatori in spugna", eppure mi sono ritrovata ad usare questi qui con soddisfazione. La forma è stretta e allungata e permettono una stesura senza problemi anche nell'angolo interno.

Prezzo consigliato: 21€ per 2g.


Eclat Doré è quello che meno preferisco tra i due, ma più per un fattore di gusto personale.
Non lo vedo troppo bene a tutta palpebra, meglio nell'angolo interno o - come da suggerimento di Beatrice di Strawberry Makeup Bag, che proverò - al centro della palpebra sopra altri ombretti per aggiungere dimensione e luminosità.
Non ho riscontrato grandi problemi di fallout, ma non è un ombretto che onestamente applicherei con un pennello, a tutta palpebra, prima di realizzare la base viso. Secondo me il rischio 'caduta glitter' in quelle condizioni un po' sussiste (la spugnetta invece aggrappa meglio il prodotto).


Taupe Argent come preannunciato è il mio preferito tra i due per tutti i motivi sopra elencati. Aww.
Un altro suo plus è la durata: è rimasto intenso come nella foto d'apertura per ore e ore. Non s'è spento (cosa che invece mi aspettavo) e non si è infilato nelle pieghe della palpebra.

Taupe Argent 94, Eclat Doré 93

Non sono ciò che ritengo "ombretti da giorno" per via del finish che li rende, dal mio punto di vista, un po' troppo importanti per una giornata di studio-lavoro-commissioni. Ma per un'uscita o una qualunque serata, le cose cambiano.

Taupe Argent 94, Eclat Doré 93
Spesso accade che gli ombretti rendano molto di più negli swatch piuttosto che applicati, invece con questi e soprattutto Taupe Argent accade il contrario: sulla palpebra tira fuori tutta la sua luminosità e il suo effetto metallico e il feeling con lui è nato proprio nel momento dell'applicazione. Dallo swatch sulla mano non mi sembrava nulla di così eclatante. E invece.



Maria Galland eyeshadow primer

Il primer occhi è un nuovo arrivo nella linea e in merito al quale, lo ammetto, non posso dare un'impressione approfondita quanto vorrei.
La confezione è un comodo tubetto che permette di regolare facilmente la quantità in uscita e, a differenza di moltissimi altri primer, ha una spugnetta all'estremità che presenta dei pro e dei contro:
il pro teorico sarebbe quello di poter stendere il primer senza sporcarsi le dita.
Il contro pratico è che io comunque preferisco sfumarlo con le dita, quindi perdo l'utilità dell'applicatore; ma è una mia preferenza.
Un altro pro è che la spugnetta si stacca senza fatica (basta tirare) per poter essere lavata.
Il contro è che la sua presenza tende a far depositare un po' di prodotto a livello della fessura e va quindi tenuta d'occhio.
La consistenza non è quella di un primer siliconico pesante ed ha una base leggermente gialla che corregge sottilmente le discromie minori ma che sul mio occhio (con parecchie discromie) risulta praticamente trasparente. Appena steso, il primer ha una consistenza un po' appiccicosa ma dopo pochi secondi si asciuga e diventa liscio al tatto.

Quando si tratta di primer il mio termine di paragone è il Shadow Insurance di Too Faced, che regge anche in agosto con 40°C sulla mia palpebra oleosa su cui non resiste nemmeno il paint pot Soft Ochre di Mac. Non ho potuto provare a fondo questo primer Maria Galland, ma finora lo ritengo un primer nella media che non eguaglia il mio preferito.
Regge e non mi fa crollare gli ombretti anche dopo 7-8 ore, però con la base Too Faced mi sembrano leggermente più brillanti. Però, anche fossero uguali, nel mio cuore cosmetico il prezzo farebbe comunque vincere la Too Faced.

Prezzo consigliato: 24,50€ per 8ml.



Maria Galland Le Rouge Infini | Lipstick 129 Rouge Pour

Questo per me è il pezzo forte della collezione. Sì, Taupe Argent è bellissimo, però il richiamo di un rossetto rosso matte vince. Se in più si aggiunge la qualità della formulazione, vince ad occhi chiusi.
Rouge Pour è un rosso dalle note un po' rétro, con una sfumatura che definirei neutra, anche se a tratti al mio occhio sembra virare verso una componente un po' più calda.
Il finish viene descritto come "matt satinato" ed è proprio così: è matte e opaco ma al contempo non è piatto e ha dimensione. Non c'è da aspettarsi quindi l'effetto matte di una matita o di un Retro Matte di Mac ma, come spero si noti nello swatch più sotto, la bellezza di questo finish dà comunque del filo da torcere a Ruby Woo (di Mac appunto).
La texture a me sta piacendo davvero molto e oserei addirittura dire che è tra le formule matte che più preferisco in assoluto (al primo posto c'è un marchio from the UK di cui vorrei parlare a breve, stay tuned!). I Retromatte di Mac li trovo stupendi, ma non sono i matte più semplici da gestire per tutti né per tutte le temperature dell'anno - quando l'aria scende a 0 gradi le mie labbra implorano pietà e tregua dal 90% dei rossetti matte. Questo qui invece ha una formula che mi permette di indossare l'effetto opaco indipendentemente dal clima e dalla condizione delle labbra perché è confortevole e non secca, anzi. Non mi azzardo a definite idratante un rossetto matte, ma la cera candelilla, la lecitina e la vitamina E al suo interno aiutano nell'intento e a creare un comfort eccellente (ciao, sayonara, adieu alle labbra di cartapesta).

Il colore va costruito con 3-4 passate; non perché lo stick sia secco o faccia resistenza perché anzi è cremoso, ma è a causa della modulabilità del colore e della texture sottile, che non risulta pastosa nemmeno quando stratificata. Si arriva comunque ad un risultato intenso, come si vede nelle foto.
La durata non è di mezza giornata, ma è comunque buona, di qualche ora e dopo un pasto leggero o delle tazze di the posso ancora non riapplicarlo.

Prezzo consigliato: 28€ per 3,3g.


Non possiedo un rosso identico ma ho pensato di confrontarlo con Ruby Woo e Garçonne per rendere meglio l'idea del punto di calore/freddezza che ha la sfumatura e per un paragone nel finish.

* * * *

Makeup Look
(Tiratela menooo. Torna la posa da pubblicità dei profumi poraccia!)

Il makeup occhi che ho realizzato è semplicissimo ma ho voluto dare tutta la scena all'ombretto Taupe Argent*, steso su tutta la palpebra, con un po' di Narciso* (color biscotto) e Camelot di Nabla (marrone matte) nella piega, sfumato (male, ma sorvoliamo) leggermente anche sotto l'occhio.
Nell'angolo interno e nella prima porzione interna della palpebra ho steso Eclat Doré*.
Mi rendo conto che in foto Taupe Argent sembri finito tutto nelle pieghe e a chiazze ma vi assicuro che nonè assolutamente così: è un problema del rendere in foto quei colori metallici che "fanno tutto da soli" e creano chiaroscuri a seconda della posizione della palpebra e di come li colpisce la luce (quindi avendo io una palpebra geneticamente non distesa, va da sé che nel millimetro di piega più incavato del resto si crei un'ombra maggiore - questo però si nota solo in foto, dal vivo l'effetto degli ombretti metallici è molto più uniforme anche su di me, olé).

Non volevo una riga troppo importante di eyeliner che distraesse dalla luminosità dell'ombretto e ho quindi optato per un tratto sottile e leggero che mi portasse solo maggior definizione e mi fosse d'aiuto a camuffare l'attaccatura delle ciglia finte (le Natural di Kiko).
Sulle labbra Le Rouge Infini 129*, sempre Maria Galland.
Et voilà, c'est fini!

* * * *
Credo che le mie preferenze si siano colte ancor prima di tirare le somme. Taupe Argent è un ombretto valido, longevo ed d'effetto ma che si mantiene entro un range di "raffinatezza" e non va a strafare. Però se la domanda fosse: "il costo non è basso, in cosa mi conviene spendere tra i prodotti presenti?" la mia risposta ricadrebbe sicuramente su "il rossetto". Se vi piace il finish matte ma fate fatica a sopportare formule più dure come i Retro Matte di Mac, questo rossetto può essere una valida alternativa. Thumbs up!


I prodotti citati sono dei PR sample inviatimi a scopo valutativo. Non sono stata obbligata a scrivere questo post, non ricevo alcun compenso per averlo scritto e quanto espresso è la mia onesta opinione, al solito.

Best of 2014: makeup & more

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Dopo il travolgente (?) successo della scorsa edizione torna il post dei Preferiti dell'Anno, anche questa volta architettato insieme a un nutrito gruppo di amiche blogger: Blanche di Chacun cherche son chat, S. di Drama&Makeup, Silvia di Edel Jungfrau, Daniela di Shopping&Reviews, Takiko di SofficeLavanda, Darkness di The Taste of Ink e Elena di Vanity Nerd.
La lista di categorie è la stessa dello scorso anno - off topic più o meno utili compresi - ma in assoluta libertà ognuna di noi ha scelto se saltarne o aggiungerne qualcuna. Speriamo vi piaccia e che non allunghi troppo le vostre wishlist!




Eye primer: Too Faced Shadow Insurance
Foundation: Laura Mercier Silk Creme
(non sarà il fondotinta che ho usato più spesso ma è sicuramente uno di quelli più
difficili da sostituire e che non mi fa venire voglia di provare altri fondi dalla coprenza medio-alta,
con lui ho trovato la via)
Concealer: MAC Prolongwear (in foto il sample)
(ebbene sì, negli ultimi mesi dell'anno ho tradito il tanto amato Nars Creamy concealer)
Pressed face powder: Hourglass Ambient Light in Diffused Light
Contouring: la verità è che...ammettiamolo, il contouring non lo faccio praticamente mai.
Non lo so fare, non mi ci vedo, mi sembro un eroinomane a digiuno.
Sento già gli insulti di Kim Kardashian.
Highlighting: BECCA Shimmering Skin Perfector in Pearl
(dopo anni, letteralmente, di presenza fissa nella lista dei desideri mi sono decisa ad acquistarlo)


Powder blush: MAC Pink Cult
(carramba! Non se lo aspettava nessuno, vero? Dopo anni di utilizzo e tanto amore
comincia pure a mostrare i primi leggeri cenni di scavatura e per me è un record)
Cream blush:Clarins multi-blush n°02
(una piacevole scoperta di quest'autunno nonché carinissimo regalo di So Colorful)
Lip pencil: Mac Soar
(questo è stato l'anno in cui ho riscoperto le matite labbra ed anche Cherry di Mac meriterebbe
un posto, così come Pillow Talk di Charlotte Tilbury. Ma a parità di preferenza, ho scelto la più usata)
Lip Gloss: non pervenuto
Face Brush: Real Techniques Expert Face brush
(con questo ci fate di tutto tranne il caffé)

Eye Brush: MAC 217
(pure con questo)


Mascara: NARS Larger than life Volumizing
Eye pencil: Nabla Bombay Black
(nella foto è rappresentata dalla Golden Haize perchéin quel momento non riuscivo a trovarla)

Liquid eyeliner: Lancome Artliner
(che è finito ma che sto meditando di riacquistare perché non riesco a trovare
un sostituto altrettanto validoe con la stessa punta - ho provato il suo presunto dupe di L'Oreal ma decisamente non è allo stesso livello)

Eyebrow product:Neve Cosmetics Manga Brows rosa
Eyeshadow (single): Rouge Bunny Rouge Bejewelled Skylark
Eyeshadow palette:Urban Decay Naked Basics
& palette Nabla personalizzata
(tecnicamente sto barando, ma non potevo scegliere. L'una completa l'altra)
Eyeshadow cream: MAC Soft Ochre paint pot
(perché è vero che i paint pot su di me hanno bisogno di essere preceduti da un vero primer,
ma Soft Ochre resta utilissimo per correggere le discromie e illuminare lo sguardo in 10 secondi)


Top 5 Nails
Chanel Malice
Ciaté Cookies & Cream
Nel 2014 ho indossato raramente gli smalti e non ne ho acquistato neanche
mezza boccetta. Il che sorprende in primis me stessa. Quindi quest'anno le altre 3
posizioni della top 5 non sono pervenute. Ho portato qualche altro smalto, ma il titolo di
preferito non si concede a tutti ;)


Top 5 Lipsticks
Mac Heaux
(azzardo a definirlo il mio rossetto preferito)
Mac Mehr
(e chi l'avrebbe detto che nonostante il sottotono caldo avrei trovato un altro rosa adatto?)
Lime Crime Velvetines
(rappresentati qui da Wicked)
Guerlain Rouge G L'Extrait in Orgueil
(qui rappresentato da Paresse)
Mac Pleasure Bomb
Illamasqua Box

(Se anziché cinque rossetti ne contate sei, fate finta di nulla.
Vorrei poter dire che è solo un'illusione ottica ma invece no, è solo frutto della mia indecisione)


Top Perfume
Diptyque Philosykos
(ci sarebbero anche Chloé. E Narciso di Narciso Rodriguez. E Jasmin Rouge di Tom Ford e niente.
Ne andava scelto solo uno e lui è quello che indubbiamente più uso con tanto ardore)


Top 5 Skincare
Antipodes Aura Manuka Honey mask
(sempre lei! Finita e ricomprata)
Laura Mercier burri corpo
(e praticamente qualunque prodotto Laura Mercier per il bagno, qui ve n'è solo uno di rappresentanza)
Antipodes Avocado Pear Night Cream

REN 3 Clay cleanser
Steamcream


Top 5 Fashion
Asos gonna lunga in raso (indossata)


Asos crop t-shirt (indossata)
Repetto ballerine scamosciate



Stivaletti scamosciati (indossati qui i fratelli gemelli in grigio)
Pull & Bear gonna a fiori
 


E-store of the year
Nessuna sorpresa. Scoperto nel 2006, è la mia fonte n°1 di vestiti. Ancor di più da quando
è stata introdotta la sezione Petite con le XXS per le nane ultra tascabili come me che possono scordarsi l'acquisto di capi quali abiti lunghi, tailleur, blazer, pencil skirt, camicie con le pinces e jeans nel 90% degli altri negozi. Sigh.


Blog of the year
Gary Pepper Girl
Raramente, o forse addirittura mai, ho visto blog di moda, viaggi, lifestyle con una simile qualità.
Nicole è eccezionale e non ne sbaglia una. C'è da rimanere a bocca aperta.


Trip of the year
Sicilia.
Quest'anno i viaggi in Sicilia sono stati più d'uno e tutti per me importanti sotto aspetti diversi.
Posti, persone, ricordi, esperienze, avventure, treni, corriere, diluvi e scirocco, pianti e risate che custodisco indelebili nel cuore. Hanno riempito un anno per me particolare e di crescita personale.
Come immagine rappresentativa ho scelto quella di uno dei luoghi che inaspettatamente più mi è rimasto nel cuore e che mi manca molto e spesso: Ortigia, Siracusa.


Tea of the year
Clipper Earl Grey
(si ringrazia Elena di Vanity Nerd per la scoperta in un soleggiato pomeriggio a Milano)
(in foto è immortalato l'infuso alla liquirizia perché al momento
ho dato fondo a tutte le scorte di Earl Grey. Ma tornerà, signore, oh se ne torneranno scorte industriali!)


* * * *

Tirando le somme, ci sono alcuni prodotti che avevano già fatto la loro comparsa lo scorso anno e che a questo punto forse si meriterebbero pure il titolo di "preferitissimi" (il fondotinta e il primer Laura Mercier, la maschera e la crema Antipodes, il primer Too Faced, il blush Pink Cult di Mac, la Naked Basics, il 217 di Mac, gli smalti Malice e Cookies & Cream, l'eyeliner Lancome...). Accanto a questi ci sono dei preferiti che a ben vedere sono quasi tutte novità del 2014 o comunque prodotti che ho acquistato in quest'anno: non v'è stata quindi nessuna super rimonta da parte di qualche vecchia conoscenza.

Ma arrivati qui mi chiedo: quali sono stati i vostri prodotti di punta dell'anno?
Queste sono sempre buone occasioni per aggiornare ed espandere fino all'iperuranio le liste dei desideri.
(tra l'altro, un ottimo modo per farlo è quello di tornare all'inizio del post e cliccare anche su tutti i post delle altre amiche et colleghe bloggerZ!)


My favorite winter lipsticks | swatches

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burgundy lipsticks

L'argomento di oggi è uno di quelli che più preferisco sul fronte cosmetico: rossetti.
Difficilmente mi trovate in giro senza rossetto e, qualora ciò accada, i casi sono tre: non sto bene ma devo trascinarmi in giro quando vorrei solo correre ad abbracciare il divano, sto per andare ad un esame universitario e l'angoscia mi fa dimenticare persino come mi chiamo (figuriamoci se ricordo lo step del rossetto), c'è un uomo di mezzo (eh!).
Capita persino che chi mi conosce bene mi veda senza rossetto e dica: "oggi non stai bene, vero?"
Il rossetto è quindi per me uno dei cosmetici imprescindibili nel quotidiano (menzione d'onore anche al correttore e all'eyeliner e aggiungerei anche il fondotinta, sì) e poco importa se devo andare in biblioteca o al supermercato: il rossetto ci sta.
Ci sono però quei rossetti che uso maggiormente in una stagione piuttosto che in un'altra ed il post di oggi è infatti incentrato sui preferiti della stagione invernale.
Ero tentata di includere anche Mac Heaux e Mac Mehr che sto utilizzando sovente e con soddisfazione, ma mi ci vedo ad usarli anche in primavera e questo è il motivo della loro assenza in questo post.



burgundy dark vampy lipsticks

Lo diciamo? 3...2...1...Booooring.
Eh lo so. Che fantasia, qual variegata selezione cromatica, qual accecante arcobaleno di colori.
Spero abbiate gli occhiali da sole a portata di mano!
(Boring, ma pur sempre bellissimi)

lipsticks mac diva nars audrey wicked lime crime swatch

Premessa: queste tonalità funzionano sulla mia carnagione, per il mio gusto personale e per le mie abitudini che prevedono l'uso di un Ruby Woo di Mac anche per andare a comprare il pane, semplicemente perché mi sento a mio agio così.
Molte di queste tonalità hanno una punta - o una tonnellata, a seconda - di marrone all'interno che non è una sfumatura del tutto democratica. Se avete letto altri miei post del genere non vi dirò nulla di nuovo, ma trovo sia sempre il caso di specificarlo perché non vorrei rischiare di creare delusioni davanti ad un eventuale prova di persona o, peggio, un acquisto: su di me i marroni virano tutti al bordeaux ed i rossi con una leggerissima punta marrone risultano semplicemente rossi o addirittura color lampone ed il marrone scompare. Se però voi avete un sottotono più freddo o in generale non vi trovate bene con tonalità simili e marronate (neologismi!) e avete necessità di toni meno caldi, il marrone potrebbe risaltare in modo molto più forte.
Tenete a mente questa sostanziale differenza!


Nars Audacious Lipstick in Audrey
Nars Audrey Audacious lipstick swatch
Nars Audrey swatch su NC15 (30€ su Sephora)
I Nars Audacious, usciti a inizio inverno 2014, sono una delle formule meglio riuscite di tutto l'anno.
Il mio non è stato amore a prima prova e mi ci è voluto più di qualche utilizzo per cogliere il potenziale della formulazione. Ma ora più li guardo più penso che li vorrei tuttiH(!1!!) (non è del tutto vero, vade retro rosa Barbie e lilla).
Hanno qualche piccolo difetto, ma per me resta una formula splendida per la stagione invernale.
Se avete le labbra che si ribellano solo alla vista di un rossetto matte ma non per questo volete buttarvi su un semplice rossetto idratante e leggero, mi sento di consigliarvi di provare questi Nars.
Fuori ci sono -2°C, le mie labbra sono in condizioni di aridità estrema ma non voglio rinunciare ad un rosso? Mi butto su Audrey (o su Charlotte, ma quello l'ho preso da poco).
Fra l'altro pur essendo cremoso sembra consumarsi a rilento: vi assicuro che l'ho utilizzato decine e decine di volte, eppure la punta è ancora come la vedete.
Audrey l'ho portato in viaggio in ottobre, a pranzi, cene, uscite ma è anche uno dei colori che uso di più per andare a lezione o chiudermi un pomeriggio in biblioteca.
Non è un rosso classico poiché ha una leggerissima punta lampone. Inoltre il tono spento e la sua nota quasi polverosa e tutt'altro che "in-your-face" (come si dirà in italiano?) lo rendono per me adatto anche ad occasioni da profilo basso, come appunto una normale lezione universitaria. Se avete feeling coi rossetti medio-scuri, trovo che Audrey si armonizzi e dia colore pur restando lontano dal classico rosso acceso attira sguardi.
Lo vedrei bene inoltre su svariate carnagioni, dalle più chiare alle più scure.
Ora mi fermo altrimenti svelo tutto lo svelabile su Audrey, mentre vorrei dedicargli una review a sé stante.


MAC Viva Glam III
MAC Viva Glam III lipstick swatch
MAC Viva Glam III swatch su NC15 (19€ su Maccosmetics)
Non ricordo come sono venuta a conoscenza di questo rossetto, soprattutto perché è uno dei più sconosciuti e meno considerati tra il range Mac. Eppure ha un mix di colore particolare ma che al contempo per me lo rende un rossetto "easy". Uno di quei colori da tutti i giorni ma con un tocco in più; l'alternativa al solito nude biscotto o rosato. Anche lui è uno di quei rossetti che indosso nelle occasioni da basso profilo o per una giornata all'università. Mac lo descrive come "muted brown-ish plum" (finish matte) e non saprei come meglio definirlo: non è prugna, non è marrone ma un mix dei due (dove per prugna prendete per buona quella sfumatura prugna-rossiccia e non prugna-violacea). Ha un che di "fumoso" all'interno, è spento ma senza ingrigire l'incarnato. Insomma, è un colore che trovo ben studiato e che non si trova esattamente ovunque.
Credo sia proprio il suo essere fumoso che me lo fa vedere così adatto ad una caterva di occasioni anche informali. Però, nonostante sia da basso profilo e (secondo me o almeno su di me) si armonizzi bene, non passa inosservato: è successo che più commesse ed anche makeup artist in alcuni negozi mi fermassero per chiedere che rossetto fosse e segnarselo (olé).
Se avete un sottotono rosato e non andate d'accordo coi marroni vi consiglio di cuore di non acquistarlo a scatola chiusa perché c'è il rischio che risulti fortemente marrone e la sfumatura rossiccia della mia foto potrebbe non apparire. Se invece nei marroni ci sguazzate, dategli un'occhiata e se siete indecise se acquistarlo o meno, prendetelo: Viva Glam III fa parte del programma Viva Glam di Mac ed il 100% del costo del rossetto (IVA esclusa) va alla MAC AIDS Fund, fondazione che porta aiuto alle persone affette da HIV e sovvenziona servizi e progetti di educazione relativi a questa patologia. Qui tutti i dettagli.
Se avete una carnagione calda medio-scura o scura, io correrei a provarlo di volata. Se quanto detto non fosse sufficiente, vi lascio qui il link per vedere come sta su un incarnato come quello di S. di Drama&Makeup.


MAC Sin
MAC Sin lipstick swatch
MAC Sin swatch su NC15 (19€ su Maccosmetics)
Sin è uno di quei toni di rosso (chiamiamolo rosso...) che cercavo da tempo: uno splendido connubio tra rosso e marrone. Un bordeaux scuro e matte come faticavo a trovare.
È un matte di Mac vecchia scuola, nel senso che bisogna dedicargli il giusto tempo nell'applicarlo ed aiutarsi con una matita o un pennellino - la formula è un po' secca, nulla di tragico ma dallo stick è più difficile creare un contorno labbra ben definito - ma per me l'effetto che si ottiene ripaga del minuto speso.
Sin però non rientra tra i rossetti da basso profilo che utilizzo per la biblioteca (ho i miei limiti anch'io, regà) ma se si tratta anche solo di una semplice passeggiata per le vie del centro o di un'uscita nel tempo libero non vedo perché lasciarlo nel cassetto.
La componente marrone di questo rossetto è molto forte, quindi se non è una sfumatura con cui vi sentite a vostro agio, lasciate perdere. Così come se Diva di Mac e toni simili sono troppo scuri (o marroni) per voi, lasciate perdere Sin perché sarà molto più cupo (e più marrone).
Nella foto di apertura Sin ha un packaging diverso poiché l'ho acquistato con l'edizione limitata di Mac Rocky Horror, ma è comunque un rossetto presente nella linea permanente PRO (che ora però dovrebbe essere stata estesa a tutti gli store Mac, non solo ai Pro di Milano e Roma).


MAC Diva
Mac Diva lipstick swatch
Mac Diva su NC15 (19€ su Maccosmetics)
C'è davvero bisogno di parlare di Diva di Mac? Probabilmente no, ma lo faremo comunque!
Tra i miti e le leggende che circolano nel mondo del makeup v'è quella che racconta dell'uguaglianza tra Diva e Sin. Ma, appunto, è solo una leggenda.
Diva è in realtà più chiaro e meno marrone e, ammesso siano colori che vi piacciono e usate spesso, averli entrambi non lo trovo affatto ridondante.
Mac lo chiama un "intense reddish burgundy", un bordeaux rosso intenso, e direi che ci siamo.
C'è chi lo inserisce tra i rossetti scuri, ma vi confesso che io lo percepisco come un tono medio (però ciò proviene da una persona che porta toni come Scrooge di Mulac, quindi forse è relativo...).
Diva ha un leggerissima punta marrone che su di me non si fa assolutamente viva, ma so che molte ragazze dal sottotono freddo faticano a portarlo perché su di loro è "troppo marrone" quindi se rientrate in questa categoria vi consiglio eventualmente di provarlo e di lasciar perdere l'acquisto online. Per quanto mi riguarda posso invece dire che Diva appare come un rosso rubino, mostra quasi una sfumatura lampone. È medio-scuro eppure non è spento.
Mi sono resa conto che dalle foto potrebbe sembrare come Audrey di Nars ma così non è: dal vivo la componente "fumosa" di Audrey spicca di più, mentre è invece totalmente assente in Diva.
Può sembrare una differenza da poco (e mi immagino che molti uomini se leggessero in questo momento potrebbero dire "Diversi? Ma stai mostrando 5 rossetti uguali!") eppure questa, ed il fatto che Diva sia quel mezzo tono più scuro, fa sì che riesca a portare Audrey anche in biblioteca. Ma Diva, no.
Diva spicca di più, fa più effetto diva (ah-ah-ah no) ed è uno dei miei preferiti per le uscite invernali, ma non per gli ambienti troppo formali o rigorosi.


Lime Crime Velvetine in Wicked
Lime Crime Wicked Velvetine swatch
Lime Crime Wicked on NC15 (20$ su limecrime.com)
Ah, Wicked. Ah, i Velvetines di Lime Crime.
Vorrei potervi dire che sì, è vero quanto si dice in giro che le tinte NYX, Bourjois, Makeup Revolution, vattelapesca sono dupe dei Velvetines ma la verità è che purtroppo no, non lo sono.
Il punto forte dei Velvetines per me è questo finish matte effetto, appunto, velluto che non ho ancora trovato in altre tinte labbra. Quest'ultime sono matte, sì, ma l'effetto sulle labbra appare comunque diverso e a mio gusto ciò fa differenza (sono curiosa di vedere la differenza con le nuove tinte labbra di Anastasia Beverly Hills e Kat Von D che dovrebbero essere in viaggio verso la mia dimora. Spoilerone! - maddeché).
Per me il finish in un rossetto fa molto e quello dei Velvetine si fa notare al di là del colore.
L'effetto finale di Wicked al mio occhio appare raffinato ma importante, un po' costruito ma in senso positivo. Motivo per cui Wicked è uno dei miei preferiti per quelle che possiamo definire "occasioni" - in realtà a volte lo applico anche per un pomeriggio di libera uscita ma vista la scarsa quantità (2.6ml!) cerco di non eccedere.
C'è chi trova Wicked troppo marrone, come Diva, ma arrivati fin qui è inutile dirvi che io di quel marrone fatico a vederne la minima traccia su di me - ad essere del tutto sincera ne vedo poco anche nello swatch generale ma se non vi trovate bene con Diva, non vi consiglierei neppure questo.
Anche ai Velvetine vorrei dedicare una review, motivo per cui mi trattengo dal dilungarmi ulteriormente.


* * * * 

Quando si parla di rossetti la mia grafomania prende il sopravvento.
Se siete giunte fino qui, vi lancio un abbraccio e vi offro una tazza di the per recuperare le forze.
Questi sono i miei rossetti preferiti per il periodo invernale, o almeno per quello di quest'anno.
Ne abbiamo qualcuno in comune o voi in inverno riuscite a restare fedeli ai colori accesi e brillanti?
Io ci provo, ma finisco sempre, irrimediabilmente, per amare di più questo tipo di rossetti (di nuovo: boooring).



Brown lipsticks | rambles & swatches

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brown lipstick film noir mac salem lime crime wonka
Lime Crime Salem, Mac Film Noir, Mulac Wonka

Il mio affair coi rossetti marroni, come nel migliore dei copioni, è iniziato con disprezzo e incomprensioni.
Se un anno fa mi avessero detto che a quest'ora avrei indossato serenamente queste tonalità non ci avrei creduto: chi porterebbe mai un rossetto marrone? A parte Rihanna o i nostalgici degli anni '90, dico (ed io le scarpe con la zeppa e le meches a chiazze le lascerei dove sono). Anche perché non mi riferisco al nude color biscotto, ma proprio a quei rossetti pieni, intensi, scuri e spiccatamente marroni. Atroci - avrei detto un anno fa.
Invece lo sperimentare col makeup mi ha contraddetta anche questa volta, tanto che se avessi fatto uno di quei post "N prodotti che hai scoperto nel 2014" avrei sicuramente inserito una voce per "rossetti marroni" (per le "guance marroni", come direbbe Elena di VanityNerd, invece non sono ancora pronta e spero di non esserlo mai).
Ho quindi pensato di riassumere in questo post qualche swatch, qualche opinione e quello che c'ho (c'ho) capito io, in merito a questo inusuale tono di rossetto.



Credo che tutto sia iniziato poco meno di un anno fa quando, vedendo come Diva di Mac su alcune persone risultasse molto scuro e bordeaux, mi sono chiesta come mai su di me del bordeaux-marrone non ve ne fosse traccia e non apparisse neppure così tanto cupo. Pur avendo un blog, e un'ovvia passione per il makeup da qualche anno, trovo che anche su un argomento che esula dalla fisica quantistica ci possa sempre essere qualcosa in più da capire, scoprire e imparare. Ed è forse solo dall'anno scorso che mi sono resa davvero conto di quanta differenza possano fare l'incarnato, il sottotono, il contrasto di una persona (in merito al contrasto vi linko un bellissimo post di approfondimento di Soffice Lavanda, di cui condivido il punto di vista) nella resa dei colori; di quanto un colore possa apparire diverso su due persone, anche quando queste condividono il sottotono (giallo, caldo o rosa, freddo). Oppure di quanto quella che può sembrare una leggerissima differenza nella sfumatura di due rossetti in realtà su alcune persone possa influire enormemente sull'effetto finale (motivo per cui ho anche imparato a prendere oltremodo con le pinze la parola "dupe!").
Quindi doveva esserci un motivo per cui Diva su di me assumeva una sfumatura rubino anziché bordeaux, ma anche per cui qualunque rossetto noto come "bordeaux" su di me risultava sempre più rosso rispetto a come me lo sarei aspettato.

Ho iniziato a capire che su di me la componente marrone dei rossetti viene in un certo senso neutralizzata e al suo posto spicca quella rossa ed il motivo è l'insieme di colori del viso, dato appunto da sottotono, contrasto & co prima accennati.
Quindi - mi sono detta - per ottenere un effetto bordeaux dovrei andare su rossi con ancor più marrone di quanto contenga un Dubonnet di Mac. Ragionamento che, dopo altri fallimentari esperimenti, si tramutò in: ma cosa devo prendere per avere un vero un bordeaux senza che sembri rosso, un rossetto marrone?
Col senno di poi, la risposta era: più o meno sì.

Il primo incontro ravvicinato con un esponente del gruppo marronazzi è avvenuto da Mac, durante un giro a Milano la scorsa primavera. Memore di come in certi swatch sembrasse un rosso-marrone, ho preso in mano Film Noir e l'ho swatchato. Orrore e raccapriccio.
Mi aspettavo di trovarmi di fronte ad uno di quegli ibridi che non sai se definire più rosso o più marrone, invece no: era solo marrone, punto. Lo rimisi a suo posto con fare estremamente perplesso.
Nel tempo provai ulteriori rossi-marroni ma niente da fare, su di me erano sempre molto rossi e, per quanto belli, erano ancora lontani dal colore che cercavo.
Finché un giorno da Mac decisi di provare questo Film Noir, giusto per autoderidermi.

...
Lo portai alla cassa.


brown lipstick film noir mac salem lime crime wonka

Quel poco che nel frattempo ho capito sui rossetti marroni può essere così riassunto
(premessa: opinioni strettamente personali e soggettive)

non democratici:se ci sono dei rossetti che per me sono l'antitesi della democrazia cromatica, questi sono i rosa chiari e freddi, i viola o peggio ancora i lilla, gli arancioni e i marroni.
Se non vi è mai capitato di provarli ma ne siete attratte, il mio consiglio è di lasciar perdere foto e swatch e di andare a provare dal vivo un rossetto marrone qualunque per poter capire come si comporta a livello cromatico su di voi, quanto rosso tira fuori e se l'effetto può piacervi.
Inoltre, anche quando si armonizzano con l'incarnato, a mio avviso risultano comunque dei rossetti particolari, che si notano e che forse non saranno i più indicati per un'occasione ultra formale o per andare al comprare il pane - ma restano sfruttabili per molti altri contesti.

il sottotono fa la differenza:la questione è molto più lunga e complessa di come potrei trattarla ora e non sono nemmeno certa di esserne in grado ma, se da un lato sono arrivata dopo anni alla conclusione che il sottotono da solo spesso non indichi esattamente nulla su quanto un colore possa stare bene o meno (il mio ad esempio è un sottotono caldo, molto giallo, eppure mi vedo e mi vedono bene coi rossi freddi ma anche i fucsia e i magenta), dall'altro lato ci sono comunque dei colori per cui il sottotono ha spesso un grandissimo peso e i rossetti marroni sono per me tra questi. Chi ha un sottotono caldo avrà più facilità ad indossarli ma, siccome le eccezioni ci sono sempre, ciò non significa che staranno bene a tutte colore che hanno un incarnato giallo né che staranno male sul 100% delle persone con un sottotono rosato.
Però, per restare sul generico, soprattutto se appartenete alla seconda categoria mi sento di consigliare di non acquistare tonalità simili a scatola chiusa, onde evitare la delusione che io di rimando ebbi col mio primo - e ultimo - rosa Barbie molto freddo (...Nicki Minaj col fondotinta di 5 toni più chiaro dopo un mese su un'isola deserta senza cibo, sei tu?).
Colori come Diva di Mac o Viva Glam I di Mac li trovate troppo marroni? In questo caso, verosimilmente il marrone su di voi tende ad apparire come tale e non virerà al rosso.
Avete un sottotono rosato, trovate che il marrone non vi stia bene come speravate ma tutto sommato l'effetto vi piace e vi sentite a vostro agio? Ecco, allora portatelo comunque serenamente.

chiare o scure poco importa:si tende a consigliare questo genere di rossetti solo alle donne dalla carnagione medio-scura o di colore, per ottenere una maggior armonia. E si armonizzeranno pure meglio ma per me anche il contrasto è un concetto di bellezza, altrettanto valevole, che può comunque contenere un senso armonico ed essere a suo modo bilanciato. Quindi personalmente non farei distinzione tra pelle chiara e pelle scura e, anzi, il rossetto marrone lo vedo funzionare su uno svariato range di fondotinta - mi preoccuperei piuttosto del sottotono e dei colori del viso in generale, come detto più sopra.

formule MEH:(qual padronanza di linguaggio tecnico) Forse non ho avuto una gran fortuna o forse, come accade coi rossetti molto scuri in generale, la causa sono i pigmenti presenti, ma non è scontato trovare un rossetto marrone dalla formula duratura ed uniforme.

Nel giro quindi di circa un anno, questi sono i rossetti marroni che ho acquistato:

brown lipstick film noir mac salem lime crime wonka swatches


MAC Film Noir
Mac Film Noir swatch lipstick
MAC Film Noir swatch su NC15 (19€ su Maccosmetics.it)

Pur essendo colui che ha dato il via alla considerazione dei rossetti marroni, non è un rossetto che mi ritrovo ad indossare spesso. Il motivo principale, mi duole dirlo, è la formula che su di me non funziona bene: purtroppo in meno di 2h tende a sbiadire visibilmente sulle labbra restando invece intenso sul contorno e creando l'effetto disomogeneo di "bordo scuro anni 90". Se bevo sbiadisce a chiazze all'ennesima potenza, se mangio scompare lasciando giusto qualche macchia qua e là.
È quindi una formula che per me necessita di una matita come base (e che non rappresenta lo standard di qualità di Mac). Per il resto la texture la trovo cremosa al punto giusto, è scorrevole, omogenea, confortevole. Il finish è Satin e quindi a metà tra un rossetto lucido e uno semi-matte.
La sfumatura è quella di un marrone intenso e scurissimo che mi fa pensare ai trucchi anni '20 e la percentuale di rosso al suo interno è molto bassa.
Di per sé è un colore di impatto ma che può essere anche sofisticato a seconda di come lo si inserisca nel contesto di trucco e parrucco. Peccato davvero per la durata.


Mulac Wonka
Mulac Wonka swatch rossetto
Mulac Wonka swatch su NC15 (11,90€ su Mulaccosmetics.it)

Wonka è quel mix di rosso e marrone che ho cercato per tempo, invano.
La domanda che può sorgere è quindi perché, se su di me vira comunque molto al rosso, lo inserisco tra i marroni. 
Ecco, perché se si mette da parte lo swatch da indossato e lo si guarda così com'è, Wonka è marrone. Un marrone caldo, con una leggera punta rossa, ma il colore predominante è comunque il marrone, non il rosso.
Fra i tre presenti nel post - ed anche all'interno di una scala di marroni in generale - quella di Wonka è tra le sfumature più "facili" da portare, proprio grazie a quell'accenno di rosso che, una volta indossato, gli dà più chance di virare al bordeaux piuttosto che al difficile color cioccolato.
Il tono di Wonka è tra i più belli che ho - hands down. 
La formula invece non è tra le migliori del globo e la stessa Mulac ha in gamma dei rossetti qualitativamente superiori (uno su tutti, Marilyn) ma resta pur sempre meglio di Film Noir.
Se quest'ultimo era cremoso, Wonka è invece molto più secco, non scorre agevolmente sulle labbra e ha un finish matte. Non siamo comunque ai livelli dei Retromatte di Mac, per chi ha familiarità con quella formula estremamente secca, e con una minima attenzione la stesura di Wonka non risulta affatto problematica. Un punto a suo favore è che non secca le labbra e per essere un matte risulta confortevole (più dei suddetti Retromatte).
Purtroppo anche lui dopo pochissime ore - circa 2 o 3 - sbiadisce in modo disomogeneo lasciando il centro delle labbra più spoglio rispetto al contorno, anche se mai ai livelli di Film Noir. Di conseguenza, su di me non resiste bene ai pasti e devo riapplicarlo per evitare di girare col contorno labbra effetto chola californiana.


Lime Crime Velvetine in Salem
salem lime crime velvetine swatch
Lime Crime Salem su NC15 (20$ su Limecrime.com)

Nonostante avessi già acquistato Film Noir e passato al varo i rossetti marroni, su Salem ero estremamente titubante. Temevo fosse troppo marrone anche per me.
In alcune foto sembrava bordeaux, un marrone con moltissimo rosso; mentre in altre appariva spaventosamente marrone e basta. Alla fine ho azzardato l'acquisto e lo rifarei di nuovo.
Ecco, non fatevi ingannare dalle foto anche se sembra bordeaux: Salem è marrone. Full stop.
Il rosso che appare in certe foto - sempre posto che non ci siano filtri Instagram di mezzo - è verosimilmente enfatizzato dall'incarnato di quella data persona, che tira fuori la componente rossa che è presente per natura nel color marrone (=rosso+giallo+blu).
(o forse tutto ciò non è vero ed è solo una spiegazione che mi sono data da sola, chissà!)
Salem non è il più semplice da portare e sia per tonalità che finish è un rossetto molto particolare che non incontra sicuramente il gusto dei più...però a me piace moltissimo. Non lo indosso per una giornata all'università, okay, però non mi faccio remore ad applicarlo per una qualunque uscita pomeridiana o serale in autunno-inverno. Quel finish vellutato tipico dei Velvetine Lime Crime gli aggiunge quel quid in più.
(parentesi: rimando ogni considerazione sulla formula alla futura review sui Velvetines).
Anche se rispetto a Film Noir non sembra, è da tenere a mente che è un tono davvero molto scuro.
Se solitamente i rossetti scuri non fanno per voi, acquistarlo è molto azzardato.
(Nella foto l'ho inoltre steso sul contorno aiutandomi con un pennello preciso - anche una matita andrebbe bene - perché è pressoché impossibile realizzare un bordo perfetto col suo applicatore in spugna).

* * * *

Per me i rossetti marroni sono stati un po' la scoperta cosmetica del 2014, quella che meno ti aspetti e su cui non avresti puntato 50cent. E invece ti distrai un attimo e ti ci ritrovi immersa e a spenderci più di quei 50cent.


brown lipstick film noir mac salem lime crime wonka

Nabla liquid tech lip color Hey Boss, Celebrity | swatches, review (& Ghost lip barrier)

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nabla liquid tech lip color rossetti


Dopo troppo molto tempo, è arrivato il momento di un post sui rossetti liquidi Nabla.
Meglio che non vi dica neppure da quanto li ho (dal lancio) e da quanto aspettano un post a loro dedicato (dal lancio, l'hai già detto). I due colori in mio possesso sono il rosso Celebrity ed il più famoso Hey Boss!


nabla liquid tech lip color

"Crema liquida per labbra ad alta concentrazione di pigmenti. Immerge le labbra in un colore saturo pieno di fascino"

I Lip Color di Nabla sono rossetti liquidi con una texture che sono tentata di descrivere come "gel".
È cremosa, ma forse definendola solo così viene da pensare ad una consistenza 'spessa', che fa strato, mentre non è questo il caso. Anche se la pigmentazione è elevata ed il risultato è intenso (teoricamente stratificabile ma fino ad un certo punto, per i motivi che dirò più giù).

Devo ammettere che nonostante li abbia da tempo la verità è che: non so dire se mi piacciano o no. 
Ci sono volte in cui li abbraccerei (e quelle volte mi dico "potresti acquistare anche il colore 90s!"), mentre altre volte li boccerei senza remore e li infilerei in fondo al cassetto.
Ad esempio, oggi ero partita col voler scrivere una review a tendenza negativa ed ho rimesso Hey Boss per confermare tutte le idee che avevo. Invece è stata una di quelle volte da "in fin dei conti non sono affatto male!", quindi mi ritrovo di nuovo nel mezzo.

Partirei a dire il primo, grande, forse pure unico contro di questi rossetti: su di me sbavano.
Non quel leggero sbavare da contorno meno definito, ma proprio il fare la valigia e viaggiare oltre il contorno labbra col diretto. Più viaggiatore di così ho trovato solo il famoso rossetto liquido Chanel Dragon (ora non più in produzione e per un buon motivo, mi permetterei di aggiungere) e, se ormai avete letto altri post su questi lidi, saprete che i rossetti che sbavano sono una mia nemesi cosmetica, assieme al fallout degli ombretti glitterati.
Confesso che avevo il timore che i Liquid Tech sbavassero: questa avvertenza a mio avviso è implicita nel fatto che con l'acquisto di un rossetto liquido venga regalata la Ghost, una matita cerosa trasparente (e dagli ingredienti naturali, priva pure di siliconi) perfetta per arginare gloss e rossetti, ma speravo comunque che non lo facessero.
Accanto a tutto ciò, vi sono comunque delle buone notizie e la prima è che, qualora si applichi la matita Ghost lungo i bordi, questi rossetti restano dove sono e durano ore. E ore. Non sbavano più e il contorno labbra mi resta intatto e preciso. 
Di contro, il mio contorno è abbastanza definito di suo e nonostante la matita funzioni alla grande non consiglierei questi rossetti a chi ha bordi poco regolari e non più distesi.

Nabla

Dall'altra parte c'è un secondo pro, ovvero l'essere estremamente confortevoli: non seccano, non evidenziano le labbra secche ma anzi ne migliorano l'aspetto, non sono collosi, non sono viscidi e non rendono le labbra come cartapesta nemmeno dopo 5 ore.
Il terzo pro è infatti la durata.
Sembra un controsenso, eppure una volta arginato il problema di cui sopra, durano egregiamente anche ai pasti (ma non sono no-transfer!), sempre evitando cose molto oleose perché a quelle resiste solo il calcestruzzo (ora sto scrivendo con Hey Boss sulle labbra, applicato 6 ore fa e nonostante svariate tazze di the e snack di mezzo, per quanto sbiadito, il colore c'è ancora). 
Il finish è lucido ma col passare delle mezz'ore e man mano che il prodotto si fissa diventa semi-matte.
Tips&tricks: se l'effetto glossy non vi fa impazzire è possibile tamponare il rossetto con una velina. Diventerà subito semi opaco e ridurrà di molto il rischio di sbavatura.


nabla liquid tech lip color


Passando al packaging, il prodotto è contenuto in una confezione twist-up a penna: si gira l'estremità e il colore fuoriesce sul pennello. 
Pennello su cui spenderei qualche parola: è piatto, in setole sintetiche e non mi ispirava una gran fiducia. Come detto prima, mi piace infatti che il contorno labbra sia preciso e definito e con un simile applicatore non credevo di poter raggiungere il risultato che volevo... in realtà mi sbagliavo.
Dal lato pratico, il pennello piatto e così squadrato mi permette di essere precisa (gli swatch sono realizzati così, senza l'utilizzo di altri pennelli) e anche se le setole non sono rigidissime restano comunque compatte. Come accade con tutti i rossetti liquidi, non è di certo un'applicazione da fare in fretta sulle scale di casa, ma è possibile ottenere un buon risultato senza sudare.
Come prima però, questo temo funzioni facilmente su di me con un contorno labbra definito e regolare. In caso di bordi irregolari, con questo prodotto è utile una matita colorata che faccia da guida.

Prima di passare agli swatch vorrei aggiunge qualche altra piccola nota (n'altra...).
Tipo che secondo me i Liquid Tech Lip Color vanno dosati. 
Se ne mettete troppo, sbava.
Se abbondate sui bordi, sbava.
(Fin qui corre in aiuto la Ghost comunque)
In teoria il colore è anche stratificabile, ma solo fino ad un certo punto perché se applicato con mano pesante credo che anche il super potere della matita Ghost potrebbe venire meno. 



Nabla Hey Boss!
nabla Hey Boss liquid tech lip color swatch

Nabla descrive Hey Boss! come "prugna scuro, intenso e profondo". Al mio occhio appare più come un borgogna mezzo berry: ha una leggerissima componente marrone all'interno che su di me non si nota (la spiegazione del mistero è tutta qui) e risulta invece un color berry pieno, un lampone scuro insomma, totalmente diverso dallo swatch sul sito.
Per i miei standard lo vedo persino un colore medio piuttosto che scuro, ma forse qui sono di parte e troppo troppo soggettiva. Quello che è più certo è che Hey Boss è un gran bel colore e lo ritengo abbastanza democratico nella sua particolarità.

nabla Hey Boss liquid tech lip color
MAC Diva - Nabla Hey Boss!
Se amate il colore del primo, verosimilmente potrebbe piacervi anche il tono del secondo, tenendo presente che Diva è molto più scuro e ha una goccia di marrone in più.

nabla Hey Boss liquid tech lip color swatch
Nabla Hey Boss! Liquid Tech Lip Color swatch (su NC15)
nabla Hey Boss swatch liquid tech lip color
Nabla Hey Boss! Liquid Tech Lip Color swatch (su NC15)
Su altre carnagioni?
Qui lo trovate indossato da S. di Drama & Makeup che ha un incarnato medio-scuro.
Qui invece lo indossa Misato che ha un incarnato molto chiaro ma dal sottotono più rosato del mio.
Qui lo porta Elena di VanityNerd che ha una carnagione sempre calda ma meno color muro della mia.



Nabla Celebrity
nabla Celebrity liquid tech lip color swatch

La descrizione che ne fa Nabla è di un "rosso deciso, elegante", "di tonalità medio scura".
Devo trattenermi dal dire che, agaaain, per le mie abitudini Celebrity è un rosso più medio-chiaro che scuro e cercando invece di vederla su un piano più oggettivo...direi che può starci e che non si tratta di un rosso brillante à la Ruby Woo ma di una sfumatura più profonda. Per me è un colore stupendo ed è forse tra le tonalità di rosso che più mi donano.
Sono tentata di definirlo un rosso neutro (che azzardo!) dal momento che mi sembra bilanciato: ha una base quasi fredda ma stemperata da un pizzico di color mattone. Forse. Credo. Confrontato con altri rossi, appare come un incrocio tra Mascate di Nars e Viva Glam I di Mac - "molto bello Ale ma magari uno swatch era più utile". Lo ammetto e mi scuso, ma purtroppo a suo tempo avevo scordato le comparazioni. Spero di aggiornare il post in futuro.
Tornando alla sfumatura, non è un rosso del tutto freddo come Mascate ma non ha neppure la sfumatura mattone di Viva Glam I. (probabilmente a questo punto vi avrò solo confuso le idee, quindi passiamo alle immagini - sempre tenendo presente che sulle mie labbra qualunque punta marrone risulta annullata).

nabla Celebrity swatch liquid tech lip color
Nabla Celebrity Liquid Tech Lip Color swatch (su NC15)
nabla swatch Celebrity liquid tech lip color
Nabla Celebrity Liquid Tech Lip Color swatch (su NC15)
Su altre carnagioni?
Quiè indossato da Misato di A Lost Girl, incarnato molto chiaro ma più freddo del mio.
Qui lo indossa Takiko di Soffice Lavanda, che ha anche lei una carnagione a tendenza calda ma di un tono più scuro della mia.


* * * *

Chi, cosa, dove, quando, a quanto?
I Nabla Liquid Tech Lip Color contengono 2ml di prodotto per un costo di 11,50€.
La matita Ghost lip barrier ha invece una mina di 1.1g per un prezzo di 5,80€.
Sono prodotti made in Italy, con ingredienti naturali (niente siliconi, parabeni, petrolati et similia - sul sito trovate gli INCI completi nella pagina di ciascun prodotto) e sono inoltre cruelty free con certificazione PETA.
Si possono acquistare sul sito Nabla Cosmetics o presso i rivenditori (qui una lista aggiornata da Misato).
nota: con l'acquisto di almeno un Liquid Tech, la matita Ghost viene data in omaggio.



* * * *

Coriandoli a forma di cuore piovono sulla la matita Ghost. Non la mollo più.
Gli ingredienti naturali al suo interno non ne compromettono l'efficacia e da quando ce l'ho ho potuto dissotterrare e utilizzare prodotti come il sovra citato Dragon di Chanel.
Per quanto riguarda i Liquid Tech la mia opinione è divisa in due: se da un lato i colori sono semplicemente stupendi ed il comfort è ottimo, dall'altro non è un prodotto di cui mi "fido" totalmente. Per essere certa che non sbaverà devo applicarlo con la matita Ghost e aspettare una decina di minuti: se dopo quel lasso di tempo è ancora perfetto, saprò di aver steso perfettamente la matita trasparente e che il rossetto resterà saldo e nitido per ore, ma è uno step che non sempre posso permettermi o ho voglia di fare.
Da un lato li scuso perché la matita omaggio è come dire "siamo nati per essere usati assieme" e sicuramente li scuso di più del prodotto Chanel, da 30€ e con nessuna matita correlata. Dall'altro lato, torna l'aspetto "fiducia".
È un prodotto da prendere eventualmente per i colori (stupendi, parliamone!) o se si hanno problemi di secchezza e comfort con molti rossetti standard, ma si deve essere disposti a scendere al compromesso della matita abbinata. Se invece per voi la durata è tutto e del comfort poco vi importa, non è un rossetto che potrebbe entusiasmarvi.
Dal canto mio, spero che Nabla riesca in futuro a crearne una formula più salda perché, sia col colore di Hey Boss che con quello di Celebrity, vorrei poterci andare anche a dormire.

Voi li avete provati? Esperienze diverse dalla mia?

nabla rossetti liquid tech lip color

I prodotti presenti mi sono stati inviati dall'azienda a scopo valutativo. Non sono stata obbligata a parlarne e non vengo pagata per averlo fatto. Quella espressa è solo la mia onesta e personale opinione, come sempre.

Monthly favorites: January 2015

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Primo appuntamento coi preferiti del mese di questo 2015 e in ritardo come al mio solito, perché va bene l'anno nuovo ma non è il caso di abbandonare proprio tutte le vecchie abitudini.
Gennaio è il mese della sessione invernale a.k.a. reclusione in casa 24/7 e questo, tra altre innumerevoli cose, si riflette pure sui preferiti. Stavolta infatti scarseggia il makeup ma compensano i prodotti con l'etichetta "skincare". Via ad uno dei post sui preferiti più noiosi della storia di questo blog!



Caudalie Vinosource overnight recovery oil* 
È arrivato il momento di inserire l'olio notte Caudalie (27.40€) nei preferiti del mese.
Non è stato amore alla prima applicazione, ma ho iniziato ad apprezzarlo man mano, fino ad arrivare ai picchi del mese scorso (e di quello in corso, anche). Si tratta di un olio nutriente composto da un mix di diversi oli e pensato per la notte. Per lo più l'ho applicato da solo al posto della crema idratante ma ultimamente, visto che la mia pelle a tendenza secca lo è più del solito a causa di stress e riscaldamenti, ne sto aggiungendo qualche goccia alla crema idratante, per potenziare il tutto e potermi svegliare al mattino in condizioni ottimali. Nutre la pelle al tatto, la rende più morbida e riesce a tenere a bada la disidratazione. In più la boccetta probabilmente durerà un'eternità perché ne bastano 5-6 gocce alla volta ed il livello dell'olio cala lentamente, che è sempre cosa buona.


Lush Ultrabalm
Chi ha la fortuna di poter vantare una dermatite atopica niente male da mesi?
Sssuu le mani *le alza entrambe*.
Chi ha sofferto di dermatite, eczema e similari lo saprà fin troppo bene, ma sulle zone più colpite può arrivare a bruciare e prudere più o meno qualunque cosa ci si metta sopra. Al contempo però la pelle ha necessità estrema di idratazione, il che potrebbe andare di pari passo con numerose imprecazioni ma non dopo la scoperta del balsamo Ultrabalm di Lush (14.50€) al quale medito di erigere un monumento. 
È una sorta di unguento multiuso composto da soli tre ingredienti (olio di jojoba, cera candelilla e cera di rosa) che ammorbidisce la pelle e teoricamente aiuta a ripararla. Quel che è certo è che la rende più morbida e nutrita e che non brucia, non irrita, non mi peggiora il fastidio dell'area soggetta a dermatite. E non è cosa da poco, considerata la tonnellata di prodotti e campioni provati e accantonati immediatamente perché della crema avevano solo le sembianze; la sensazione era più vicina a quella del fuoco. (ovviamente l'Ultrabalm funziona nel mio caso e quando si parla di dermatiti et similia la soggettività è moltissima).


Anastasia Beverly Hills liquid lipstick in Vamp
Nonostante tutto, non poteva mancare almeno un prodotto di makeup e la scelta è stata piuttosto semplice: le poche, pochissime volte che mi sono affacciata al mondo esterno in gennaio ho indossato Vamp, uno dei nuovi rossetti liquidi Anastasia Beverly Hills (20$). Che io ami da tempo questo genere di prodotto dal finish matte è cosa risaputa e, neanche a dirlo, questi nuovi arrivi sul mercato hanno catturato la mia attenzione (e qualche decina di dollari, pure).
Ne parlerò meglio in un post a sé stante e per ora mi trattengo dallo scrivere troppe righe sulla formula, ma in merito al colore che dire...un marrone con un'alta percentuale di rosso e dal finish super matte. Nient'altro da aggiungere a mia discolpa, Vostro Onore.

Calendario illustrato da Kerrie Hess.

The Body Shop burro corpo al karité
Con la scusa dei regali di Natale, a dicembre ho fatto incetta di burri corpo The Body Shop (15.00€) anche per me (brava, questo è spirito natalizio): non avendo un negozio in zona non ho possibilità di sentire le profumazioni ed ho quindi approfittato dei set che includevano diversi burri corpo in taglia ridotta. Finora il mio preferito è quello al karité: oltre a trovarlo più idratante di altri (perché cambia anche la consistenza a seconda della profumazione!) e nutriente al punto giusto per questa stagione invernale, ha quell'odore morbido e delicato tipico del burro di karité che apprezzo sempre molto e ancor di più le volte in cui non voglio prodotti corpo troppo intensi che interferiscano col profumo che metterò in seguito (forse tutto ciò ha senso solo nella mia testa).


Laura Mercier Golden Honey & Musk body soufflé
In caso vi imbattiate in questo prodotto, non apritelo, non provatelo, allontanatevi con molta calma dai prodotti corpo Laura Mercier e cercate di rimuoverne la loro visione (e il loro profumo). Una volta che si entra nel tunnel non è cosa da poco uscirne. Se in più ci si aggiungono i siti UK che scontano del 50% persino queste cose, nel tunnel ci si prende la residenza. 
Quello passato è stato il mese di Golden Honey & Musk, fragranza dolce che sa di miele ma con una scia ben marcata di muschio ed ambra. Dolce ma non stucchevole e per nulla banale, non è il solito odore di miele che ci si aspetterebbe e che si trova in moltissimi altri prodotti.
Questo ha un complesso insieme di note e per me è tipo paradisiaco.
Così tanto che, come si noterà dalla foto, lo sto centellinando - ma ne basta comunque pochissimo e se non si vuole lasciare una scia potente è bene non usarne a badilate.
L'insieme della fragranza è infatti talmente credibile da sembrare un profumo vero e proprio anziché una comune crema dall'aroma sintetico e quando la uso evito di applicare un ulteriore profumo perché Golden Honey ruberebbe la scena (è intenso e persistente, come un profumo appunto).
Ha tutte le carte in regola per entrare tra i miei prodotti corpo preferiti evah tra tutto il range di Laura Mercier.


* * * *

Per questa volta è tutto!
La domanda di rito è: condividiamo qualche preferito?
Avete provato anche voi qualcuno dei prodotti sopracitati?

 *PR Sample

Neve Cosmetics Pastello Magnolia e Orchidea | swatches

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Neve Cosmetics Magnolia Orchidea swatch pastello

Io sono ancora immersa in maglioni di lana, capi scuri e rossetti per i quali Kat Von D probabilmente sarebbe fiera di me, ma Neve Cosmetics sembra avere già buttato l'occhio alla primavera e sta per lanciare due nuove tonalità delle matite Pastello per labbra. I nomi, in perfetto accordo con la futura stagione: Magnolia e Orchidea.


Neve Cosmetics Magnolia Orchidea swatch pastello

Questo post non lo chiamo review per correttezza, dal momento che possiedo le matite solo da pochi giorni, ma la formula la trovo talmente coerente con altre Pastello di Neve che stavolta posso dire di essermene già fatta un'idea più o meno definitiva. O almeno credo.

Le Pastello di Neve sono nate come normali matite per il contorno labbra ma si prestano bene ad essere usate anche come matite-rossetto vista la loro texture tendenzialmente morbida e la loro pigmentazione, già alta alla prima passata leggera.
La formula di Orchidea e Magnolia mi ricorda la morbidezza delle ultime uscite (Amore, Conchiglia, Aragosta...) e della Pastello media.
Non sono secche come Fenicottero ma nemmeno morbide quanto Sfilata; tuttavia dopo due applicazioni (dove per applicazioni intendo riempire interamente le labbra) devono essere già temperate.
Il comfort che creano è il solito delle Pastello Neve ben riuscite, se avete familiarità col prodotto. In caso contrario: sono cremose, scorrono facilmente sulle labbra ma si fissano in fretta e a me non seccano le labbra nemmeno dopo ore.
Pollice su anche per la durata, che trovo parecchio buona per delle matite e che su di me supera di gran lunga quella dei rossetti-matita Duebaci: se quest'ultimi si sbiadiscono al centro delle labbra nel giro di pochissimo e in modo disomogeneo, sia Magnolia che Orchidea resistono fino a 4 ore e superano con voti discreti anche un paio di tazze di the ed una cena a base di riso e contorni poco oleosi. E quando iniziano a sbadire, lo fanno in modo omogeneo.


Neve Cosmetics Magnolia Orchidea swatch pastello
Neve Cosmetics Magnolia, Orchidea swatch

Neve Cosmetics Pastello Magnolia
Neve Cosmetics Magnolia pastello matita labbra

"Rosato medio delicato rinvigorito da un accenno di color corallo"

La descrizione che ne fa Neve è azzeccata. Magnolia ha molto poco del suo nome e lo descriverei anch'io come un nude rosato ma caldo, che ha all'interno una goccia di corallo. Forse si potrebbe considerare anche un pesca rosato.
Il finish è privo di perlescenze (al contrario di matite come Amore o Aragosta) cosa che me lo fa apprezzare parecchio, visto che su di me tali perlescenze si notano davvero troppo rispetto a quanto vorrei. Speravo quindi che queste nuove matite avessero un finish più classico e così effettivamente è. Thumbs up!

Neve Cosmetics Magnolia swatch pastello

La matita più simile che possiedo è Amore, che però risulta più calda e mezzo tono più scura rispetto a Magnolia ed ha inoltre la suddetta perlescenza, che Magnolia per fortuna non ha.
(in queste foto non si vede ma credetemi, Amore sulle mie labbra tira fuori il suo sbrillìo)

Neve Cosmetics Magnolia swatch pastello
Neve Cosmetics Magnolia pastello swatch (su NC15)
Armani Luminous Silk foundation n°2
Neve Cosmetics Maya blush*

Su di me Magnolia invece tira fuori la sua componente rosata e appare meno calda di quanto non sembri sulla mano. Pensavo sarebbe virata di più verso un tono corallo ma tutto sommato non mi dispiace nemmeno così.
Il mio rapporto con le sfumature chiare rosate è molto conflittuale ma Magnolia resta ancora entro quelle che posso usare abbastanza facilmente.


Neve Cosmetics Pastello Orchidea
Neve Cosmetics Orchidea pastello

"rosa intenso freddo dall'elegante sottotono amaranto"

Anche Orchidea ha ben poco del suo nome. Anzi non ha proprio nulla del suo nome e se l'aspettativa è quella di ritrovarsi di fronte al classico "color orchidea", la delusione è dietro l'angolo.
La descrizione che ne fa Neve è molto più accurata del solo nome, anche se mi sentirei di dire che si tratta di un rosato caldo anziché freddo.
Orchidea è quel colore che rischia di perdersi in mezzo ad altri più d'impatto e che a prima vista non cattura lo sguardo e non sembra nulla eclatante; eppure ha il suo grande perché.
È una di quelle tonalità nude ma con un po' di personalità, un color "my lips but better" adatto a pressoché tutte le occasioni: tinge le labbra di un rosato naturale che le enfatizza scurendole leggermente ma senza strafare.
È un colore che considero "facile", nel senso che lo vedo funzionare bene su carnagioni diverse: non è freddo ma al contempo è privo di sfumature pesca, marroni o poco democratiche; non è cupo ma non è neppure un rosa chiaro dai richiami pastello.
Il finish, come nel caso dell'altra matita, è privo di perlescenze.

Neve Cosmetics Orchidea pastello swatch

Orchidea è più scura e meno rosa di Sakura Mochi ma può esservi abbinata bene come matita da contorno labbra o può essere un'alternativa per chi avrebbe voluto una versione meno rosata e un tocco più scura di quel rossetto.
Sfilata, che ha fatto venire il dubbio a molti a causa di quel "sottotono amaranto" nella descrizione di Orchidea, in realtà è un colore totalmente diverso, così come Fenicottero che è più rosa-fucsia e più acceso.

Neve Cosmetics Orchidea swatch pastello
Neve Cosmetics Pastello Orchidea swatch (su NC15)Armani Luminous Silk foundation n°2
Neve Cosmetics Maya blush*

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Cosa, dove, quando, a quanto?
Magnolia e Orchidea saranno in vendita dal 25 febbraio 2015 sul sito Neve Cosmetics e presso i rivenditori. Il prezzo ufficiale non è ancora stato comunicato ma presumibilmente sarà il medesimo delle altre matite Pastello, ovvero 4,80€ per 1,50g di prodotto.
Le Pastello di Neve sono prodotte con ingredienti naturali e non contengono siliconi, parabeni, petrolati. Sono inoltre vegane e cruelty free.

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Le Pastello labbra per me restano uno dei prodotti di punta di Neve Cosmetics ed anche queste nuove colorazioni non fanno eccezione. Tra le due la mia preferita è Orchidea: mi piace tantissimo, hands down. Da qualche mese sto apprezzando molto come rossetti "nude" quei colori medi, che scuriscono leggermente le labbra definendole e facendole risaltare di più. A mio gusto donano un effetto raffinato, ordinato, che si adatta a qualunque occasione dalla più formale a quella da profilo più basso. Orchidea per me rientra tra questi toni che si sfruttano con estrema facilità.
Magnolia è invece più adatta a chi ama un effetto nude rosato più tradizionale e più chiaro, pur senza arrivare ai livelli sbiancanti di Conchiglia.


Neve Cosmetics Magnolia Orchidea pastello matita

I prodotti menzionati nel post mi sono stati inviati dall'azienda a scopo valutativo. Non sono stata obbligata a parlarne. Non ricevo alcun compenso per averlo fatto. Quelle presenti sono solo le mie personali e sincere opinioni, come sempre. 

Hair chat: new shampoo, conditioner & treatments

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Di prodotti per capelli ne parlo di rado qui sopra, eppure ho attraversato periodi in cui accantonavo gli acquisti dell'area makeup e sarei andata a svaligiare le mensole dei parrucchieri. Ad onor del vero tali periodi non hanno portato a grandi risultati: erano tempi in cui i miei capelli non erano per nulla al loro meglio, per usare eufemismi, ma ancora non avevo capito quale fosse la causa (organica, ndr).
Forse avevano bisogno di un balsamo iper nutriente? Preso. Forse di un ristrutturante per capelli danneggiati? Preso. No, forse meglio un balsamo per capelli grassi? Preso.
Il risultato è stata una certa quantità di prodotti casuali accumulati, che in parte sono stati pure messi in un angolo perché non si sono rivelati adatti. Da allora sono diventata più morigerata negli acquisti in questo settore e più consapevole di cosa è meglio evitare e lasciare sugli scaffali (prodotti troppo nutrienti, nel mio caso).
Ultimamente ho però raggruppato un certo numero di nuovi prodotti per capelli (stavolta mirati eh) ed ho pensato di unirli in un post ed aggiungere qualche riga a riguardo. Il post di oggi raggruppa quindi ciò che sta funzionando (ma non lo urlerei troppo) e ciò di cui necessitano dei capelli come i miei (normali né grassi né secchi - check. Non trattati - check. Forfora - check. Irritazioni - check). Potevo evitare? Potevo ma ultimamente da queste parti eravamo molto monotematici con post su post sui prodotti labbra. Una variazione sul tema per me ci stava.



Lush shampoo solido Godiva
Godiva (9.95€) è una vecchia conoscenza che ho ricomprato poco tempo fa.
A differenza degli scorsi mesi ultimamente lo sto però alternando a shampoo e balsami tradizionali e lo adibisco a quei momenti di estrema pigrizia (più del solito, dico) in cui mi viene comodo avere due prodotti in uno. Godiva è infatti shampoo e balsamo: mi bastano una o due passate sui capelli e posso procedere all'asciugatura senza aggiungere altri prodotti (però ci tengo a sottolineare che i miei capelli non amano un'idratazione eccessiva).
È comodo da portare in viaggio, dura per decine di lavaggi e profuma di gelsomino - sui miei capelli la profumazione permane anche per un paio di giorni. Avevo sentito dei pareri contrastanti sugli shampoo solidi di Lush e probabilmente non li avrei nemmeno mai provati se a suo tempo non mi avessero regalato Godiva. A questo punto sarei curiosa di provarne anche altri e medito prossimamente un nuovo acquisto - Lullaby? Atlantide? Copperhead?

Di Luca condizionante pH Bilanciato
Il balsamo con olio di Ylang-ylang (16.00€) fa parte di alcune acquisizioni recenti che ho potuto scegliere grazie alla disponibilità del gruppo Di Luca Milano.
Per quanto accennato prima, ovvero l'avversione dei miei capelli per i prodotti molto nutrienti, i balsami sono un qualcosa che sono sempre restia a cambiare. La maggior parte mi sembra essere strutturata per capelli danneggiati e non è facile trovare quello che non mi appesantisca visibilmente i capelli.
Visto però che il mio balsamo di fiducia (Bumble&Bumble Surf) è ormai agli sgoccioli ho pensato fosse il caso di buttarmi e provare qualcosa di nuovo, spinta soprattutto dalle scritte "capelli normali e sottili" e "volumizzante" che facevano ben sperare.
Si tratta di un balsamo pensato per capelli normali, sottili ma anche colorati che dovrebbe andare a regolare la produzione di sebo ma al contempo dovrebbe anche nutrire eventuali punte più secche, aumentando l'effetto volume. È necessario utilizzarlo diluito (1 porzione di balsamo e 2 di acqua) e per questo sono entrata anch'io nel tunnel dei dosatori graduati.
Tutto molto bello Ale, ma funziona?
Beh, sì. Ho avuto modo di provarlo solo un paio di volte ma finora sono parecchio (parecchio) soddisfatta del risultato ed è molto strano per me dirlo di un prodotto per capelli in così poco tempo, figuriamoci di un balsamo - sono l'unica che spesso impiega mesi per capire se questi prodotti funzionano a dovere?
Parliamo sempre di prime impressioni, ma per ora sembra avere le carte in regola per arrivare a sostituire persino il mio amato balsamo di sempre: non mi sta appesantendo i capelli, non ne rovina il mosso ma allo stesso tempo li lascia effettivamente molto più morbidi. Spesso invece devo scegliere tra morbidezza ed effetto mosso, che io amo molto (sono uno dei pochi esemplari coi capelli mossi che fugge dalle piastre liscianti).
Quando chi ti vede tutti i giorni ti chiede cos'hai fatto ai capelli, hai la conferma che forse il prodotto che hai aggiunto agli altri sta funzionando discretamente bene.
Seguiranno aggiornamenti su come si comporta a lungo andare.
Nota di merito: ha un profumo buono e delicato di ylang-ylang, ma questo forse era prevedibile.


Di Luca Glossy trattamento ristrutturante volumizzante*
Anni fa avevo provato un trattamento alla cheratina fai-da-te. Me lo ricordo come un processo lunghissimo e poco adatto per essere ripetuto a brevi intervalli da chi, come me, è di una pigrizia imbarazzante; però ricordo anche che aveva dato un bell'effetto ai capelli (e no, non li aveva appesantiti! Ormai si è capito che è un mio cruccio). 
Dopo tempo, nonostante la suddetta pigrizia, ho deciso di riprovarci e mi sono buttata su questa boccetta. Si chiama Glossy (15.00€) ed è un trattamento proteico nutriente e volumizzante, non a base di cheratina ma di proteine collagene e ricina, che vanno comunque a rivestire il capello e a chiuderne le squame sollevate aumentando, in teoria, l'effetto volume.
Lo step da seguire è quello comune a questo genere di trattamenti per i quali serve una serata libera: si applica su capelli lavati ancora umidi (questo prodotto in particolare consigliano di stenderlo con un dischetto di cotone), si asciuga con un diffusore e successivamente si sciacqua via per procedere all'asciugatura e alla piega definitiva. 
Seguiranno aggiornamenti sui risultati!


Di Luca Latte Tricologico antiforfora*
Non sarà un argomento di grande raffinatezza di cui parlare davanti ad un the delle 5 ma, che dire, ogni tanto ne soffro ed avendo i capelli molto scuri la cosa può diventare oltremodo palese.
Durante questi periodi, nel corso degli anni ho provato una discreta quantità di shampoo antiforfora e per tempo mi sono affezionata ad una versione di Garnier, ma nulla che facesse urlare al miracolo. Questo Latte Tricologico (16.00€) non ho ancora avuto modo di provarlo ma lo sto tenendo in serbo per uno dei suddetti periodi, incrociando le dita sulla sua efficacia (e incrociando anche le dita di doverlo usare tra parecchio tempo, ma non sono molto ottimista su quest'ultimo punto).
Viene presentato come un prodotto pensato per eliminare la forfora, sì, ma anche ridurre eventuali sensazioni di prurito e arrossamento - per quanto riguarda il penultimo punto forse potrei versarmene litri già ora, ma per il momento preferisco limitarmi a verificare l'azione del prodotto seguente.
Sono entrata nel magico mondo del dosatore graduato anche a causa sua perché nelle istruzioni viene consigliata l'applicazione mirata sul capello asciutto, procedendo riga per riga aiutandosi col beccuccio del dosatore, appunto.

Di Luca Complemento Acido pH4*
Forse me lo dovrei tenere anche in borsa e abbracciare ogni tanto.
Forse lo consumerò anche a tempo record, di questo passo.
Nell'introduzione ho accennato al problema delle irritazioni ed ho quindi pensato che un prodotto simile poteva fare al caso mio: la sua funzione è infatti lenitiva e rinfrescante e dovrebbe andare ad alleviare la sensazione di prurito o eventuali arrossamenti.
L'ho provato solo una manciata di volte ma tornando indietro probabilmente comprerei la taglia più grande. Non sarà di classe dirlo, ma la dermatite a cui ho accennato quiè andata di pari passo con un altalenante fastidio alla cute, che non sembra affatto dipendere dagli shampoo e dai prodotti usati (sono certa che anche tra le pagine patinate di Vogue parlino di grattarsi la testa, ma sicuramente).
Le ultime volte in cui ho avvertito fastidio ho contrattaccato applicando del Complemento Acido (11.00€) a pH4 e oserei dire che ha funzionato. Ovviamente non si tratta di un prodotto che curerà l'eventuale problema, ma nel mio caso ne allevia la sensazione fastidiosa ed io già per questo, come detto prima, forse lo dovrei abbracciare.
Ha inoltre un buonissimo profumo di fiori d'arancio di cui riesco a cogliere qualche leggera scia anche il giorno seguente.
In passato avevo provato una lozione che doveva avere la stessa funzione ma mi ha dato risultati più random (sempre sperando che anche questo prodotto non mi tradisca strada facendo; in fin dei è ancora presto per cantare vittoria in modo definitivo).


Aveda Be Curly Curl Enhancer
Il Be Curly di Aveda (26€)è un'altra vecchia conoscenza. La confezione in foto è ormai vuota e, mentre scrivo, un nuovo flacone dovrebbe essere in viaggio dall'Inghilterra (ma se aspettavo il suo arrivo rischiavo che dello shampoo Lush restasse ben poco da fotografare).
I miei capelli sono mossi e li preferisco infinite volte così piuttosto che piastrati e, anzi, ricerco sempre quei prodotti che enfatizzino il movimento delle onde e non le appiattiscano (vade retro!).
Negli ultimi mesi ho trovato una combinazione di un paio di tubetti Bumble&Bumble e Percy&Reed che funziona bene, ma dopo aver ritirato fuori questo di Aveda e aver finito quel poco che vi era rimasto sono corsa a ricomprarlo. Enfatizza il mosso, lo definisce ma al contempo lascia il capello morbido e privo di qualsivoglia effetto troppo finto e strutturato. Contiene aloe e proteine del grano che si fissano man mano che il capello viene asciugato, aiutando la definizione del riccio.


Bumble & Bumble Pret-à-powder
Okay, questo shampoo secco (29€) costa una fucilata e ne sono consapevole.
È stato il mio primo shampoo secco - acquistato invero un po' di tempo fa - e volevo andare sul sicuro, dopo aver letto le review di molti altri che tendevano a lasciare un alone grigio sui capelli scuri. Non avendo un capello particolarmente grasso lo uso circa una volta alla settimana e non posso che parlarne bene - prezzo a parte. Ne basta poco, asciuga il giusto, non lascia segni polverosi sui miei capelli scurissimi e soprattutto aggiunge corpo e volume in quantità, che su di me durano quasi tutto il giorno.
A volte lo uso sulle radici anche solo per l'effetto volumizzante che riesce a creare e Bumble&Bumble lo consiglia anche sulle lunghezze dei capelli lisci, per aumentare la "presa" qualora si vogliano realizzare trecce o acconciature.
Vale la pena? Sì e no. In senso assoluto, decisamente sì. In senso relativo, c'è la possibilità che ultimamente sia uscito sul mercato qualche prodotto altrettanto valido ma dal costo più umano contenuto (sto guardando te, shampo secco Colab di cui tutti parlano).


Il sito di Lush da cui acquistare online ormai non è una novità, così come forse non lo è più nemmeno Lookfantastic, sito inglese che lancia sconti ogni 2 x 3 e da cui acquisto Aveda e Bumble&Bumble. Quello che può suscitare più domande e punti interrogativi suppongo sia Di Luca.
Se non vivete a Milano, Como, Monza o Lecco (città in cui sono presenti dei saloni Di Luca) o Tokyo, dove sono presenti dei rivenditori, potreste non averlo mai sentito nominare, come me prima di leggere questo post di S. di Drama&Makeup, nonostante sia un marchio professionale sul mercato da quarant'anni.
A quanto ho capito i prodotti non hanno ancora una distribuzione estesa sul territorio nazionale e il modo principale per reperirli è online tramite il sito ufficiale Di Luca.
Quando ho effettuato l'ordine ho ricevuto tutto entro 48h (la spedizione è gratis per ordini di 50€) con corriere SDA. Però ho notato che è possibile scegliere anche l'opzione del corriere GLS, in caso uno dei due non funzionasse bene nella propria zona.
Un altro aspetto per me degno di nota è la presenza di diversi formati per quasi tutti i prodotti in flacone: si va dalla versione XL da 400ml e quella standard da 200ml, a quella da viaggio da 100ml, adatta per essere imbarcata col bagaglio a mano in caso di volo (io ho scelto solo formati da 100ml, un po' per la praticità, un po' per il costo inferiore in senso assoluto - ma non relativo - un po' per poter provare i prodotti e vedere se vale effettivamente la pena acquistarne il formato standard).
Il prodotto che puntavo di più e che ho in lista da tempo non era disponibile, ma prima o poi conto di riuscire a dare un tetto a questa famosa crema lavica (vedasi maschere per capelli).

*  *  *  *

Se siete giunte fino qui senza crollare dalla noia e dalla stanchezza vi offro un the virtuale.
Oltre al the fatto di pixel vi lascio a disposizione anche uno sconto (questo è reale però!) che mi hanno dato da Di Luca: basta inserire il codice dott10f  per avere il 10%, in caso qualcuna volesse ordinare (nota: io non ci guadagno nulla).
Si sarà capito: se da una parte butto un occhio agli ingredienti dei prodotti skincare, dall'altra non faccio lo stesso con quelli per capelli e non mi cruccio di siliconi e trionfi del chimico, essenzialmente perché finora non ho notato particolari miglioramenti con l'utilizzo di certe formulazioni. Di contro, non ho mai provato ad usare prodotti per capelli totalmente naturali e bio, ma non so se la mia pigrizia, più volte citata nel corso del post, mi permetta di fare questo salto.

Voi avete scoperto qualche nuovo prodotto per capelli degno di nota?
Qualche consiglio sullo shampoo (Lush e non)?
Siete diventate adepte al culto dei prodotti per capelli bio o come me siete rimaste ai siliconi?
Fine interrogatorio.
Si spengono le luci. Sipario.


I prodotti che presentano un * mi sono stati omaggiati dall'azienda a scopo valutativo. Alcuni, della stessa azienda, sono stati invece acquistati da me medesima coi miei soldi, così come tutti gli altri che non presentano l'*. Non vengo pagata per parlare dei prodotti ricevuti e non guadagno nessuna percentuale dall'eventuale utilizzo del codice promozionale sul sito Di Luca.

Monthly favorites: February 2015

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Nuovo appuntamento coi preferiti del mese e stavolta, strano ma vero, siamo in orario anziché in ritardo a metà mese come al solito (quindi non temete, nonostante sia marzo, probabilmente nevicherà).



Armani Luminous Silk foundation nº2
Ormai ho questo fondotinta da un anno o poco meno e, nonostante ne avessi sentito parlare molto bene, all'inizio non lo capivo: un bell'effetto, certo, ma non c'era feeling tra noi. La scintilla con Armani Luminous Silk (46€) s'è accesa solo dopo parecchio tempo ed ora mi ritrovo a tanto così dall'inserirlo tra i migliori fondotinta luminosi e dalla coprenza leggera che abbia mai provato. L'effetto è radioso ma nella giusta quantità (non lucido!), la coprenza è medio-bassa ma efficace e l'effetto è estremamente naturale: perfeziona la pelle in modo credibile e anche da vicino sembra quasi di non indossare fondotinta. 
The icing on the cake: è tra le basi più adatte alla mia pelle (secca) in inverno ed evita di enfatizzare le zone più aride ancor meglio del Bourjois Healthy Mix Serum.
Lo sto amando molto soprattutto per le uscite quotidiane, dove mi piace essere presentabile per il mondo esterno ma al contempo voglio che il mio non sembri un restauro troppo studiato. Insomma la sto facendo lunga e poetica per dire che: quando passi ore seduta con persone a 50cm, un fondotinta dall'effetto naturale per me vince sempre.
L'unica pecca, prezzo a parte, è il colore, che è adatto ma potrebbe essere ancor più perfetto, ovvero un po' meno neutro e più giallo secondo i miei gusti: suppongo che il n°3 sarebbe meglio ma purtroppo non sembra essere commercializzato in Italia (Giorgio, tu quoque, nonostante siamo nella tua terra natia!).
nota a margine: la boccetta nella foto è più piccola (18ml) rispetto a quella regolare (30ml) perché si tratta di un tester (ah!)(ma non l'ho rubato dall'espositore).



Omorovicza thermal cleansing balm
Questo balsamo detergente è la trasposizione cosmetica di quei capi costosi che provi tanto per fare, solo per sfizio, con la consapevolezza che resteranno in negozio ma lo fai comunque perché "Così vedo che non sono nulla di che". Ti illudi. Perché poi, neanche a dirlo, scopri di volerli più di prima (l'ultima volta mi è successo in un outlet con un paio di stivaletti Givenchy. Mannaggia Riccardo Tisci ai tuoi 300€ prezzo outlet). Ma sto divagando. Dicevo, vorrei che questo Thermal Cleansing balm Omorovicza (60€) non mi piacesse, visto il costo non indifferente (quella in foto è solo una mini taglia però), ma la verità è che lo sto apprezzando davvero molto, soprattutto le sere in cui la pelle è più arida del solito. Contiene infatti olio di jojoba e olio di mandorle ma anche una percentuale di fango (termale ungherese, e vabbè) per detergere. Quindi mi aiuta a sciogliere eventuali ultimi residui di trucco, scampati al balsamo The Body Shop che uso come primo step, ma nello stesso tempo deterge e nutre un po'.
La sensazione che mi lascia è di pelle pulita ma al contempo morbida, nutrita, elastica. Spero di cambiare idea quando arriverò alla fine della confezione di prova perché è vero che ne basta una quantità infinitesimale e che la full size da 50ml probabilmente mi durerebbe un anno intero, ma è comunque una spesa non indifferente e, per ammortizzarla, dovrei essere certa di non acquistare nessun altro detergente viso per i 365 giorni seguenti.



Hourglass Ambient Lighting powder in Diffused Light
Una cipria che non ha più bisogno di presentazioni. Forse nemmeno di review, ma non ho ancora abbandonato l'idea di scriverne una (questo lo dico da mesi però...).
Più passa il tempo, più l'apprezzo e sicuramente mi piace tre volte di più ora rispetto agli inizi.
Illumina nel modo giusto, senza essere invadente né artificiale e senza contenere shimmer ovvi e molesti (sto guardando te, cipria di Guerlain...). È come l'effetto di una di quelle maschere viso ravvivanti, ma che si può applicare in qualunque momento e sopra al fondotinta. In più, aiuta a migliorare otticamente la texture della pelle e la fa sembrare più levigata, perfezionata, ma sempre all'interno di un effetto naturale e decisamente credibile. Tanti cuori per l'Hourglass Ambient Lighting (50€).

Mulac Bambi blush 
Ultimamente la mia routine non mi lascia molto tempo per pensare e realizzare il makeup e quindi mi sto dirigendo su prodotti dall'effetto naturale (come sopra) e da colori facili che possano essere sfruttati per le occasioni più disparate, senza pensare ad abbinamenti, applicazioni e crucci vari.
Per variare dal mio amato blush Pink Cult di Mac, ho voluto buttarmi su un acquisto Mulac: dalle anteprime Bambi (12,90€) sembrava quel colore di blush che per me producono sempre troppo poco spesso e in pochi marchi, che cercavo da un po' e che, utilizzando enormi tecnicismi, definirei easy. Quei blush che puoi mettere (quasi) senza specchio, col primo pennello che capita in mano, anche di corsa sulle scale di casa mentre si sta uscendo e che sta bene con tutto, in qualunque occasione. E che piuttosto di "bel blush, qual è?" ricrea l'effetto naturale da "bel colorito stamattina".
Se Pink Cult corrisponde ad ogni punto di questa descrizione virando al rosa, Mulac corrisponde ad ogni punto virando al caldo e praticamente non ho usato altro blush da quando mi è arrivato.
Anche la texture non è affatto male: è modulabile, sottile, non la definirei nemmeno polverosa e si sfuma senza grandi problemi. Non è il più longevo, non arriva intatto dopo 10h e andrebbe ritoccato a metà giornata, ma glielo perdono per tutto ciò che è stato detto prima.
nota a margine: il colore più reale è quello della prima foto.



Charlotte Tilbury matte revolution lipstick in Bond Girl 
Finalmente posso inserirlo ufficialmente nei preferiti. L'avrei voluto citare già a dicembre...se fossi riuscita a scrivere un post di Monthly Favorites, s'intende.
Mac Mehr ha ora un rivale che gli tiene testa. Con questo non intendo dire che siano simili, non lo sono affatto, ma che c'è un nuovo rossetto facile, da ogni occasione e con una formula eccelsa con cui alternarlo. Bond Girl (27,60€) per molte persone potrebbe essere uno di quei colori my lips but better e probabilmente lo sarebbe anche per me, se le mie labbra non fossero color #FFFFFF in Photoshop. Quindi quello che fa su di me è ricreare un effetto di labbra colorate, naturali e definite.
Se fossimo negli anni '60 probabilmente ci starebbe bene lo slogan "è chic e non impegna".
Bond Girl non è marrone, non è rosa, non è rosso e Charlotte Tilbury lo descrive come un "chic natural berry". In realtà è un po' troppo caldo per essere ciò che considero berry ed è forse più simile al colore delle rose essiccate, ma tant'è. Sulla formula vorrei parlarne in un post dedicato visto che, senza mezze misure, la ritengo la formula matte migliore che ci sia attualmente in commercio. Oh, sicuramente non le ho provate tutte, ma tra le molte che ho provato, hands down, vince Charlotte.

MAC Soar lip liner
Di nuovo lei, sempre lei, MAC Soar (15,20€).
Perfetta abbinata anche al rossetto di cui sopra.



L'Erbolario crema Accordo Viola
In realtà non uso praticamente mai la crema mani perché, per qualche strano motivo, ne ho raramente bisogno ed è altrettanto raro che io ne acquisti una.
Quindi, che ci fa un prodotto simile qua sopra.
È stato un regalo di Natale che sto utilizzando come crema corpo, centellinandola.
Ma il motivo della sua presenza non è tanto la sua qualità, quanto il profumo. E dico p r o f u m o.
Sono certa che moltissime storceranno il naso e spero siate già sedute e vi teniate ben salde prima di leggere la riga seguente, perché quello che mi ha subito ricordato questa crema Accordo Viola (10€) è il profumo delle perle di Guerlain.
Eh, lo so, una miriade di persone lo detesta ma - coming out - io sono tra quelle che lo adora e lo trova paradisiaco.


* * * *

Questi erano i preferiti di febbraio e 3...2...1 alla domanda di rito:
ne condividiamo qualcuno? Ne avete provato qualcuno? Fate parte anche voi delle fan del profumo delle Meteorites di Guerlain o l'istinto che prevale è quello di chiuderle in un tupperware ermetico e riporlo in soffitta?

Anniversary Giveaway!

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E insomma questo spazio in quella che è l'immensa rete del web è arrivato a compiere 4 anni di vita.
In realtà, però, vi confesso che non so mai bene come calcolare l'età del blog: il dominio è nato in questa giornata di quattro anni fa ma il blog è attivo solo da 3 anni, perché ai tempi ho avuto la brillante idea di aprirlo, scriverci tre volte e abbandonarlo a se stesso fino all'anno seguente.
Quindi, non sono certa di poter dire che ha 4 anni ma ciò che è certo è che oggi cade il compleanno.
Pronti per una raffica di banalità che si dicono in questi casi ma che non posso fare a meno di scrivere?
Partiamo con un "e chi l'avrebbe mai detto!", perché conoscendo la mia costanza non avrei pensato di arrivare al quarto rinnovo del dominio e soprattutto che più persone leggessero i miei vaneggiamenti cosmetici e non. Ricordo bene quando il contatore dei lettori segnava 50-70 persone e già arrivare alla cifra tonda dei 100 mi sembrava un miraggio; mai avrei pensato di arrivare a dieci volte tanto - anzi se guardo ora il contatore di Bloglovin' vengo colta da un senso di vaga ansia da prestazione perché per me sono numeri non indifferenti e se mi immagino di dover parlare a più di 50 persone, ma dal vivo, sbianco (sarà anche questa una banalità ma avevo avvisato che di originale ci sarebbe stato ben poco in questo post).
Un'altra banalità è: Grazie.
Parola sempre presente in questi casi ma non ne trovo una che calzi meglio e che esprima altrettanto bene il concetto.
La mia paura è di suonare tremendamente cheesy (come direbbero gli amici oltreoceano) dicendo ciò che sto per dire, ma davvero, Grazie per dedicare un po' del vostro tempo a visitare questo posto. Senza visite, commenti, interazioni - in una parola, persone - immagino che non saremmo arrivati a festeggiare anche questo anniversario.
(ennesima banalità che lo so, lo dicono tutti, ma regà del resto è davvero così).

Come ormai da tradizione, anche per questo compleanno ricchi premi e cotillons (ma dove).
Va bene, niente cotillons ma al loro posto ci sono un paio di regali per un paio di lettori.
Mi faceva piacere regalare qualche prodotto tra i miei preferiti, che magari potesse incontrare anche il gusto di altre persone e che magari non si trovasse ad ogni angolo della strada.
Ad esempio un rossetto. Ad esempio un rossetto liquido. Ad esempio due tra i miei rossetti liquidi preferiti e che, magari, avessero due tonalità che non fossero off limits per troppe persone, come sarebbe forse successo con certe sfumature marroni che tanto apprezzo.
Li tengo in serbo ormai da un po' di tempo, pronti per questa occasione e spero che vi possano piacere quanto piacciono a me:)

Il Velvetine Wicked di Lime Crime
&
Il rossetto liquido Sad Girl di Anastasia Beverly Hills

Del primo avevo parlato brevemente qui mentre al secondo devo ancora dedicare un post, ma arriverà a brevissimo e intanto posso dire che, secondo me, è uno dei rossetti liquidi più originali che si siano visti finora ed ogni volta che lo indosso attraverso quei secondi di "awww".


Questo giveaway avrà due vincitori ed è aperto a tutti, ma i lettori di vecchia data hanno molte più chance di vincita: con termine "vecchia data" mi riferisco a chiunque abbia iniziato a seguire il blog su Bloglovin' o Facebook prima di oggi (che lo seguiate da due giorni o un anno non fa differenza in questo caso, l'importante è che l'iscrizione risalga a prima del 16 marzo 2015). Chi era già iscritto ha 5 chance in più, che può ripetere una volta al giorno aumentandole di molto.


ISTRUZIONI PER L'USO:
leggici, siamo importanti!

  • Per partecipare è necessario seguire Dottedaround sia su Bloglovin' che su Facebook.
  • Le due azioni precedenti sbloccano altri modi di partecipare che sono del tutto facoltativi ma aumentano le chance di vincita. Successivamente, basta seguire le istruzioni nel form di Rafflecopter (nota a margine: controllo ogni partecipazione ed eventuali bari, doppi account e scorrettezze non saranno considerati al momento dell'estrazione).
  • Saranno estratti 2 vincitori. Potete partecipare per uno o per entrambi i prodotti.
    Nel caso si partecipi per entrambi è necessario compilare entrambi i form Rafflecopter
    ma non serve ripetere due volte le azioni come ad esempio il lasciare un commento. Se è stato fatto per un form, segnatelo pure come fatto anche sull'altro.
  • I lettori di vecchia data hanno 5 possibilità in più di vincere (per ogni form Rafflecopter) che possono reiterare ogni giorno, ma il giveaway resta aperto anche a nuovi iscritti.
  • Per partecipare è necessario possedere un indirizzo di spedizione su suolo italiano. 
  • In caso di minorenni, la partecipazione è possibile solo previo consenso dei genitori o di tutori. 
  • Il vincitore sarà contattato via email e avrà 48 ore per rispondere e confermare. Qualora non dovessi ricevere notizie entro le 48h, verrà selezionato un vincitore alternativo.
  • Ricordatevi di inserire i dati richiesti nel form di Refflecopter e NON nei commenti, a meno che non sia richiesto nelle singole istruzioni della tabella. Se i vostri dati non sono nel sistema, Rafflecopter non può selezionarvi e farvi eventualmente vincere! 
  • Il giveaway inizia ora e termina il 6 aprile.



Lime Crime Wicked


a Rafflecopter giveaway


Anastasia Beverly Hills Sad Girl





Ancora grazie mille a voi.
E buona fortuna!


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