Ad inizio estate o giù di lì avevo scritto un post sulla pagina Facebook, dove chiedevo un parere sui post a cui era il caso di dare la priorità e l'idea che ha avuto più voti è stata quella de: i rossetti preferiti per l'estate (perché per me l'estate finisce a fine settembre e prima di allora rifuggo ogni vetrina dei negozi che presenta maglioni o cappotti, qua siamo intransigenti su questo punto).
Questo post dovrebbe andare un po' in parallelo con quello dei rossetti preferiti per l'inverno e mi ha però fatto notare come la mia percezione dei colori dei rossetti sia originale quanto una stampa floreale in primavera. Similitudine, anche questa, ben poco originale. Un tunnel di banalità insomma.
Ma passiamo oltre.
L'idea generale dietro al post è già racchiusa nel titolo stesso ma, più nello specifico, stavolta ho pensato di scegliere quei rossetti che bene o male mi ritrovo ad utilizzare solo in estate - e primavera (ricordate che per me l'estate va fino all'inizio di ottobre) - e che passano il resto dell'anno al sicuro nel cassetto. Quindi va da sé che non sono gli unici che uso in questo periodo - fatto in realtà di reclusione sui libri ma questo è un dettaglio - ma è sicuro, come il floreale in primavera appunto, che con l'inizio della stagione più calda ritirerò fuori tutti i rossetti di questo post ed inizierò ad alternarli ai soliti più quotidiani.
Swatches!
Il fatto che vadano dal più caldo al più freddo è casuale e me ne sono accorta anzi or ora mentre sto scrivendo.
Tra l'altro non amo fare swatch con colori molto diversi tra loro perché trovo che si falsino un po' a vicenda: quello acceso sembra troppo acceso, quello più scuro sembra scurissimo, quello caldo rispetto a quello freddo sembra doppiamente caldo e viceversa. In una parola: li trovo fuorvianti.
Spero comunque che gli swatch singoli sottostanti rendano un po' meglio l'idea anche se la resa cambierà a seconda dei colori di ogni persona e per alcuni dei rossetti presenti varierà anzi moltissimo.
Non poteva mancare Marilyn di Mulac (11,90€) nell'elenco. Colore bellissimo che mi manda in confusione: quando lo acquistai un anno fa lo definii subito un "rosso fragola chiaramente con una sfumatura fredda". Chiaramente mica tanto. Se guardo il rossetto più sotto e poi torno a fissare Marilyn inizio a vederlo un corallo caldo "oddio forse invece ha dell'arancio". Se guardo So Chaud più sopra e poi di nuovo Marilyn, lo vedo rosso fragola. Se lo fisso per qualche secondo non so più bene se vira al corallo o al fragola o cosa (first world problems, lo so).
Ci provo ad usare gli arancioni o i vagamente aranciati durante tutto l'anno ma per ora niente da fare; mi ritrovo sempre a rispolverarli solo con l'arrivo delle stagioni più calde. Non ho molti rossetti arancio ma il mio preferito continua ad essere So Chaud di Mac (qui la review di parecchio tempo fa, quando dovevo ancora scoprire i pennelli a quanto pare) anche se pure Iberico di Nars comincia a prendere sempre più punti.
So Chaud è un rosso con una componente aranciata molto forte: invero preso da solo si mantiene più sull'arancio che sul rosso, ma se messo accanto a rossetti propriamente arancioni spicca la sua sfumatura rossa.
È un colore che suppongo stia gran bene soprattutto su una carnagione calda e un po' abbronzata ma io è anni che non vedo un'abbronzatura degna di tale nome e la rifuggo, sicché... (*pensa al viso di Lisa Eldridge a più di 40 anni e corre ad abbracciare la protezione 50+*). Considerando però che mi sembra possa avere senso anche su un incarnato molto chiaro, continuo ad usarlo serenamente.
La formula indicata da Mac è matte ma ad onor del vero la texture è così morbida e confortevole che sembra più un incrocio tra un Amplified ed un Matte.
So Chaud è un rosso con una componente aranciata molto forte: invero preso da solo si mantiene più sull'arancio che sul rosso, ma se messo accanto a rossetti propriamente arancioni spicca la sua sfumatura rossa.
È un colore che suppongo stia gran bene soprattutto su una carnagione calda e un po' abbronzata ma io è anni che non vedo un'abbronzatura degna di tale nome e la rifuggo, sicché... (*pensa al viso di Lisa Eldridge a più di 40 anni e corre ad abbracciare la protezione 50+*). Considerando però che mi sembra possa avere senso anche su un incarnato molto chiaro, continuo ad usarlo serenamente.
La formula indicata da Mac è matte ma ad onor del vero la texture è così morbida e confortevole che sembra più un incrocio tra un Amplified ed un Matte.
Mulac Marilyn
Non poteva mancare Marilyn di Mulac (11,90€) nell'elenco. Colore bellissimo che mi manda in confusione: quando lo acquistai un anno fa lo definii subito un "rosso fragola chiaramente con una sfumatura fredda". Chiaramente mica tanto. Se guardo il rossetto più sotto e poi torno a fissare Marilyn inizio a vederlo un corallo caldo "oddio forse invece ha dell'arancio". Se guardo So Chaud più sopra e poi di nuovo Marilyn, lo vedo rosso fragola. Se lo fisso per qualche secondo non so più bene se vira al corallo o al fragola o cosa (first world problems, lo so).
Alla fine, su di me, direi che possiamo prendere per buona la descrizione "rosso fragola" ma il mix di rosso-arancio-giallo-blu che contiene lo farà apparire sicuramente più aranciato o più rosato a seconda di chi lo indossa ed è un colore che varierà quindi parecchio (in altre parole, prendete ogni swatch di Marilyn con le pinze, ancor più del solito).
Marilyn ha inoltre un rapporto qualità-prezzo per me eccezionale e supera anche molti Mac: lo stick è piuttosto secco nell'applicazione ma una volta indossato il rossetto non mi secca le labbra.
È pigmentatissimo, saturo, omogeneo, perfettamente opaco e dura un'infinità resistendo anche ai pasti non oleosi.
L'ho felicemente usato l'estate scorsa, archiviato e poi ritirato fuori questa primavera. Non vado sempre d'accordo coi colori fragola-corallo molto accesi (non neon), ma Marilyn è tra quelli che fanno eccezione e trovo che illumini il viso anziché fare troppo stacco.
È pigmentatissimo, saturo, omogeneo, perfettamente opaco e dura un'infinità resistendo anche ai pasti non oleosi.
L'ho felicemente usato l'estate scorsa, archiviato e poi ritirato fuori questa primavera. Non vado sempre d'accordo coi colori fragola-corallo molto accesi (non neon), ma Marilyn è tra quelli che fanno eccezione e trovo che illumini il viso anziché fare troppo stacco.
È uno di quei rossetti che ogni volta che indosso mi fa chiedere perché, oh perché, non lo metto più spesso mattina pomeriggio sera, forse anche notte.
La tonalità la trovo davvero bella: un rosso fragola (lui sicuramente più di Marilyn) che sembra virare verso un rosso-quasi-fucsia e in effetti Mac lo descrive come "bright fuchsia matte".
Anche questo fa parte di quei colori che varieranno non poco in base a chi li indossa, perché è vero che tutti i rossetti cambiano ma trovo che alcune sfumature lo facciano più di altre e pure All Fired Up è fra queste. Quasi sicuramente apparirà più rosso su alcune persone, magari dalla carnagione più fredda della mia che di solito tirano fuori il rosso da colori ibridi come questi o i lampone.
Su di me appare invece più fucsia che rosso, aspetto che ad onore del vero me lo fa apprezzare ancor di più.
Anche questo fa parte di quei colori che varieranno non poco in base a chi li indossa, perché è vero che tutti i rossetti cambiano ma trovo che alcune sfumature lo facciano più di altre e pure All Fired Up è fra queste. Quasi sicuramente apparirà più rosso su alcune persone, magari dalla carnagione più fredda della mia che di solito tirano fuori il rosso da colori ibridi come questi o i lampone.
Su di me appare invece più fucsia che rosso, aspetto che ad onore del vero me lo fa apprezzare ancor di più.
È un colore acceso ma non brillante come può essere il sopracitato Marilyn e per questo lo vedo molto facile da sfruttare. O almeno in primavera-estate, per quanto mi riguarda.
Il finish è un Retromatte di Mac, ovvero un rossetto totalmente, completamente opaco, dallo stick fermo e secco che necessità di qualche accortezza tipo l'utilizzo di uno scrub, un burrocacao e al limite di un primer (ormai è risaputo quanto io ami l'effetto dei Retromatte, ma se voglio indossarli più giorni di fila devo per forza munirmi di prep+prime).
Dopo un lungo periodo trascorso ad utilizzare i fucsia in più stagioni, ormai mi ritrovo ad accantonarli con l'arrivo dell'autunno e a ri-apprezzarli col ritorno delle temperature più miti. Insomma, come preannuciato a inizio post la mia percezione dei colori non è davvero originale e s'è capito.
All'inizio sono stata indecisa se inserire Girl About Town, sempre di Mac, che è forse il mio fucsia preferito (azzardo!) ma considerando che ogni tanto si ritrova utilizzato anche in autunno, era piuttosto il caso di citare Pleasure Bomb, altro mio grande preferito fucsia per colore, formula, qualità e tutto quanto.
Si tratta infatti di un fucsia non freddo, con una componente di base più rossa che blu, un finish matte ed una formula davvero ottima ma su cui non è il caso di soffermarsi un granché, visto che ahinoi questo rossetto è un'edizione limitata introvabile. Però stavolta non mi sento in colpa per includerla (ah!).
Una valida alternativa è infatti Across the Universe di Nabla. Per me sono praticamente interscambiabili e identici al punto tale da non essere distinguibili ma anche se su di voi dovesse apparire quel 2% di differenza, credo che non vi farà sentirete poi molto la mancanza di Pleasure Bomb.
Nel post ho preferito inserire quest'ultimo anziché il Nabla perché è stato uno dei rossetti che ho usato più volentieri alla fine dell'estate scorsa e in primavera; aveva quindi il diritto di precedenza.
MAC Pleasure Bomb
Dopo un lungo periodo trascorso ad utilizzare i fucsia in più stagioni, ormai mi ritrovo ad accantonarli con l'arrivo dell'autunno e a ri-apprezzarli col ritorno delle temperature più miti. Insomma, come preannuciato a inizio post la mia percezione dei colori non è davvero originale e s'è capito.
All'inizio sono stata indecisa se inserire Girl About Town, sempre di Mac, che è forse il mio fucsia preferito (azzardo!) ma considerando che ogni tanto si ritrova utilizzato anche in autunno, era piuttosto il caso di citare Pleasure Bomb, altro mio grande preferito fucsia per colore, formula, qualità e tutto quanto.
Si tratta infatti di un fucsia non freddo, con una componente di base più rossa che blu, un finish matte ed una formula davvero ottima ma su cui non è il caso di soffermarsi un granché, visto che ahinoi questo rossetto è un'edizione limitata introvabile. Però stavolta non mi sento in colpa per includerla (ah!).
Una valida alternativa è infatti Across the Universe di Nabla. Per me sono praticamente interscambiabili e identici al punto tale da non essere distinguibili ma anche se su di voi dovesse apparire quel 2% di differenza, credo che non vi farà sentirete poi molto la mancanza di Pleasure Bomb.
Nel post ho preferito inserire quest'ultimo anziché il Nabla perché è stato uno dei rossetti che ho usato più volentieri alla fine dell'estate scorsa e in primavera; aveva quindi il diritto di precedenza.
All'inizio pensavo di includere Pink Velvet di Lime Crime ma considerando che un Velvetine era già presente nel post - più in giù - ho preferito variare e citare una formula di rossetti liquidi che apprezzo ma che credo di non aver mai menzionato qua sopra. Quindi come rappresentante della categoria "rossetti liquidi fucsia che uso solo in estate" c'è Olé Flamingo di Bourjois (12€).
Con questo però non intendo che i Rouge Velvet di Bourjois e i Velvetines di Lime Crime siano per me interscambiabili, non lo sono, e li trovo invece molto diversi, dalla formula al finish.
I Rouge Velvet sono rossetti liquidi con una consistenza densa ma leggera, quasi una mousse. Sono pigmentati ma visto quanto sottile è il primo strato di colore, necessitano di due passate se si vuole ottenere un effetto totalmente pieno ed uniforme. Nonostante il doppio strato sono però molto confortevoli, non seccano, non formano crepe e durano. Il finish diventa matte col passare del tempo e all'inizio è un po' lucido (a meno che non ne abbia trovato io uno fallato, l'unica eccezione la fa il colore Grand Cru che per me era 'na disperazione. Proprio così con l'apostrofo).
Olé Flamingo è un fucsia molto acceso con più rosso che blu.
Utopia di Lime Crime (20$) lo considero un po' il rappresentante di tutti quei toni violacei e molto magenta che di solito metto da parte in inverno (ça va sans dire, discorso da cui vanno esclusi rossetti come Instigator o Pure Heroine). Se seguite questo blog da tempo saprete già che i Velvetines di Lime Crime mi piacciono parecchio ma Utopia ha una formula leggermente diversa dagli altri e va steso con attenzione o si rischia di non ottenere un risultato del tutto omogeneo, perché è come se il pigmento creasse uno strato più sottile del solito. Talvolta mi sembra che secchi anche leggermente di più degli altri colori ma nulla di tragico comunque ed il colore lo trovo così bello che, alla fine, gli perdono anche la non eccellenza. Tutto questo per dire: se volete provare i Velvetines, non partite da questo perché non è il miglior rappresentante della categoria.
Utopia viene descritto come un color orchidea (vibrant orchid, per l'esattezza) anche se a me ricorda sempre più il classico ciclamino. In altre parole: è un magenta molto magenta. Con un pizzico di viola. Ma è così poco che il colore finale risulta molto più democratico di quanto possa sembrare nella confezione: su un incarnato freddo sembrerà quasi sicuramente un fucsia (freddo), su una carnagione più calda come la mia è facile che tiri fuori una sfumatura leggermente più violacea ma a mio avviso l'effetto resta comunque piacevole.
Ormai ci sono molti rossetti liquidi opachi sul viola ma trovo che la maggior parte sia davvero molto viola e non è facile trovare un buon compromesso tra viola e fucsia come Utopia.
E anche per oggi è tutto!
Ma quali sono piuttosto i vostri rossetti preferiti per l'estate?
Sempre che la vostra percezione dei rossetti sia meno su base stagionale della mia.
Con questo però non intendo che i Rouge Velvet di Bourjois e i Velvetines di Lime Crime siano per me interscambiabili, non lo sono, e li trovo invece molto diversi, dalla formula al finish.
I Rouge Velvet sono rossetti liquidi con una consistenza densa ma leggera, quasi una mousse. Sono pigmentati ma visto quanto sottile è il primo strato di colore, necessitano di due passate se si vuole ottenere un effetto totalmente pieno ed uniforme. Nonostante il doppio strato sono però molto confortevoli, non seccano, non formano crepe e durano. Il finish diventa matte col passare del tempo e all'inizio è un po' lucido (a meno che non ne abbia trovato io uno fallato, l'unica eccezione la fa il colore Grand Cru che per me era 'na disperazione. Proprio così con l'apostrofo).
Olé Flamingo è un fucsia molto acceso con più rosso che blu.
Lime Crime Velvetines in Utopia
Utopia di Lime Crime (20$) lo considero un po' il rappresentante di tutti quei toni violacei e molto magenta che di solito metto da parte in inverno (ça va sans dire, discorso da cui vanno esclusi rossetti come Instigator o Pure Heroine). Se seguite questo blog da tempo saprete già che i Velvetines di Lime Crime mi piacciono parecchio ma Utopia ha una formula leggermente diversa dagli altri e va steso con attenzione o si rischia di non ottenere un risultato del tutto omogeneo, perché è come se il pigmento creasse uno strato più sottile del solito. Talvolta mi sembra che secchi anche leggermente di più degli altri colori ma nulla di tragico comunque ed il colore lo trovo così bello che, alla fine, gli perdono anche la non eccellenza. Tutto questo per dire: se volete provare i Velvetines, non partite da questo perché non è il miglior rappresentante della categoria.
Utopia viene descritto come un color orchidea (vibrant orchid, per l'esattezza) anche se a me ricorda sempre più il classico ciclamino. In altre parole: è un magenta molto magenta. Con un pizzico di viola. Ma è così poco che il colore finale risulta molto più democratico di quanto possa sembrare nella confezione: su un incarnato freddo sembrerà quasi sicuramente un fucsia (freddo), su una carnagione più calda come la mia è facile che tiri fuori una sfumatura leggermente più violacea ma a mio avviso l'effetto resta comunque piacevole.
Ormai ci sono molti rossetti liquidi opachi sul viola ma trovo che la maggior parte sia davvero molto viola e non è facile trovare un buon compromesso tra viola e fucsia come Utopia.
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E anche per oggi è tutto!
Ma quali sono piuttosto i vostri rossetti preferiti per l'estate?
Sempre che la vostra percezione dei rossetti sia meno su base stagionale della mia.