*PR Sample
La linea di Nabla si amplia con prodotti di cui si sentiva un po' la mancanza (e no, non è ironia): blush, terre e illuminanti in polvere compatta! Sei blush, tre bronzer e tre illuminanti. Blossom Blush e Shade & Glow.
Per non rendere il post lungo come un'epopea ho deciso di dividerlo in due parti e questa sarà quindi la volta dei soli blush (per gli Shade & Glow ci vediamo prossimamente)!
Valgono la pena? Non valgono la pena? Valgono la fama che già hanno acquisito?
Ero entusiasta e molto curiosa per questo lancio di Nabla dopo aver visto le anteprime e non vedevo l'ora di poter toccare i prodotti con mano.
Ora, visto che la sincerità su questo blog è di casa, devo dire che al primo utilizzo non mi hanno fatta impazzire e anziché "wow!" mi sono ritrovata ad esclamare "mmmh".
Esordiamo così, con una doccia gelida degna dell'Antartide.
Probabilmente il fatto che per le primissime impressioni io abbia scelto Beloved (vedasi aneddoti seguenti) ha influito in negativo sulle mie impressioni iniziali. Il fatto che l'illuminante più bello della linea (Baby Glow) si sia frantumato alla prima caduta e non abbia potuto utilizzarlo con allegria, pure.
La chiamano fortuna.
Per questo ho preferito prendermi del tempo, provarli decine di volte e schiarirmi le idee prima di scrivere questo post; in modo che potessi essere meno di parte possibile.
Pronti, ai blocchi, via.
"Blush, terre ed illuminanti dalla texture soffice e levigante.
Le polveri sono caratterizzate da un’alta tenuta e da un ottimo rilascio del colore in applicazione.
Pigmenti puri e selezionati sono fusi con una sottilissima mica sferica e trasparente che garantisce sfumabilità estrema ed alta aderenza, donando uno splendido effetto seconda pelle."
Partiamo dal packaging? Sì, dai.
I Blossom blush sono ospitati in un case (leggesi
cheis) dalla sfumatura rosata, che presenta uno specchietto interno e sembra essere anche di fattura robusta.
La particolarità sta nell'avere un magnete nello spazio della cialda, che gli permette quindi di essere (teoricamente) interscambiabile. Quando ho letto di questo dettagliato ho pensato che, in fondo, avesse del geniale: un case molto bello esteticamente, comodo da infilare in borsa e con la possibilità di risparmiare (ad esempio acquistando un solo blush col case ed il resto in refill, che costano meno, da inserire a turno nel case in caso di necessità)? Benvenuto!
Però, per me c'è un però che frantuma l'idillio: non riesco a rimuovere la cialda dal case.
Probabilmente sarò io abbastanza impedita, ma credo che anche la giga-forza del magnete ci metta del suo.
Le istruzioni consigliano semplicemente di rovesciare la confezione, tenervi sotto una mano e con l'altra dare un colpo deciso sulla base. La cialda dovrebbe quindi cadervi in mano et voilà.
Epperò su decine (letteralmente!) di volte che ho provato a rimuovere il refill, ci sono riuscita solo...2.
Facendomi pure un po' male alla mano per la forza del colpo inferto.
Di nuovo, chi mi ha vista dal vivo sa che non sono esattamente una campionessa olimpica del lancio del peso, però in fondo riesco ad aprirmi da sola le bottiglie d'acqua e i vasetti di sottaceti - qualcosa vorrà pur dire - e il colpo che serve per rimuovere la cialda non è leggero.
Non so se sia solamente un mio problema o dell'unico case che ho (chi l'ha provato, riesce a rimuoverle facilmente?), ma alla fine mi risulta troppo poco pratico per poter sostituire con frequenza il refill.
Eh lo so, sono grandi problemi della vita ma mi sembrava giusto lanciare i miei 2 cents in merito.
Questa invece è la bellissima confezione in cui arriva il blush in formato refill.
![Nabla blossom blush Nabla blossom blush]() |
Palette, senso orario: Daisy, Impulse, Beloved, Angel, Saint Tropez, Hey Honey! Case: Regal Mauve |
La linea blossom blush ha esordito con 6 tonalità di blush, ma qua parleremo di 5.
Nella foto qui sopra sono presenti anche la cialda di Saint Tropez, un bronzer, e di Angel, un illuminante, entrambi parte della linea Shade & Glow che sarà però argomento di un altro post.
Ma passiamo alla
formula, che Nabla descrive con:
。 texture soffice e levigante
。 ottimo rilascio del colore
。 sfumabilità estrema
。 alta aderenza per un effetto seconda pelle
。 alta tenuta
C'è da premettere che v'è qualche piccola (e in certi casi anche grande) variabilità a seconda dei colori, ma tendenzialmente sì, Nabla ha ragione quando descrive la texture come soffice.
Non è cremosa né burrosa come le mie texture preferite, ma è estremamente sottile, morbida al tatto e tendenzialmente ben poco polverosa.
Il fatto che sia così sottile si traduce quindi in blush non ultra pigmentati alla prima passata (presente gli Illamasqua? Due mondi a parte) ma molto modulabili, stratificabili senza un effetto polveroso e anche sì, molto molto sfumabili.
Non sono blush dove basta
sfiorare la cialda per ottenere la giusta quantità (Impulse a parte) ed è necessario toccarla e stratificare il prodotto ma questo dettaglio, pur non essendo ciò a cui sono più abituata, sarà sicuramente accolto con entusiasmo da chi non si trova bene coi blush super giga pigmentati e che preferisce prodotti che si controllano meglio nell'applicazione.
Nota a loro grande favore per me è inoltre la tenuta, che è davvero ottima: se li applico al mattino, me li ritrovo visibili anche verso sera.
Swatch su NC15. Tutti i blush, ove non altrimenti specificato, sono stati applicati con le dita in 2 passate piene. Tenete sempre a mente che nessuna polvere vi darà su viso/occhi lo stesso effetto super intenso che ha nello swatch marcato e fatto con le dita, quindi l'effetto finale è molto più sfumato.
Nabla Daisy
Daisy è descritto come "
un rosa baby freddo di tonalità medio-chiara".
La texture è leggerissimamente polverosa quando si preleva il prodotto col pennello, ma nulla che vada ad inficiare poi la bellissima resa sul viso.
È freddo, sì, ma non troppo e può donare con facilità anche agli incarnati caldi ricreando il classico "effetto salute". Questo genere di blush è il mio trucco (ah! In tutti i sensi!) per armonizzare i rossetti rosati con la mia carnagione giallo Simpson. Il finish non è opaco né shimmer, ma sottilmente satinato; quel tanto che basta per non avere un blush piatto ma luminoso in modo discreto.
Angelika di NARS (4 passate) è meno luminoso, matte condito da micro glitter argentei (e con una texture abbastanza secca). Il blush Too Faced invece è più freddo e più pigmentato.
Nabla Impulse
Ah, quanto mi piacciono queste tonalità di blush.
Può sembrare un controsenso detto da chi ha un viso ambrato quanto l'intonaco di un muro candido, ma la mia filosofia è che non esiste blush troppo carico che non possa essere adattato e sfumato (senza l'effetto Heidi, s'intende). A costo di sfiorare la cialda con la delicatezza di una piuma e di terminarla nel 2130.
Questi blush sono anzi quelli che preferisco abbinare a rossetti rossi, marroni, o in generale molto scuri e intensi, e Impulse ("
rosso rosato in base blu") non fa eccezione ed è anzi uno dei Blossom blush che sto usando più felicemente.
La formula è ottima: visto il colore, risulta più pigmentata degli altri e basta toccare la cialda col pennello per ottenere pigmento a sufficienza (se siete chiare anche voi). È facile da sfumare, sottile, duratura.
Le texture tanto sottili e modulabili non sono le mie preferite in assoluto, ma con questi colori sono la via migliore.
Anche per Impulse il finish è debolmente satinato.
Il blush Too Faced è più freddo ed anche Florita di Rouge Bunny Rouge ha una sfumatura più fragola.
Nabla Beloved
Ad inizio post ho menzionato un problema con Beloved, che ha compromesso le mie impressioni iniziali su tutta la linea, ed eccolo qui. Per questa tonalità tocca spendere qualche parola in più.
Beloved viene descritto come "
corallo dalla spiccata nota rosata", il che è perfetto.
È uno di quei colori che accende l'incarnato, non troppo caldo né troppo freddo, da sfruttare facilmente con un'infinità di abbinamenti cromatici. Insomma, un bellissimo colore ultra sfruttabile e quindi mi spiace doppiamente.
Il suo problema forse si intuisce dallo swatch: tutti i blush sono stati applicati con 2 passate, ma Beloved qui sopra ne ha 6. Sigh. Purtroppo, infatti, ecco...ahi noi, non scrive.
La texture è così secca (o molto pressata) che il colore non si preleva bene e ancor meno si deposita; è come se non facesse presa sulla pelle. Essendo tanto chiara di carnagione su di me si nota comunque, ma devo stratificarlo più e più volte ed anche la durata non eguaglia quella degli altri colori.
Qui però arriva un altro punto: mi sono confrontata con altre amiche blogger e i loro Beloved sono effettivamente perfetti, morbidi e scriventi in una passata. Ne consegue che, credo, sia solo (spero) la mia cialda ad essere uscita così. Per questo mi sono anche chiesta se fosse il caso di parlarne qui sopra, rischiando di essere fuorviante, ma alla fine mi sembrava corretto esporre in toto quella che è comunque la mia esperienza personale. Quindi, se doveste trovare un Beloved come il mio, sappiate che non sembra essere la norma (anche se non dovrebbero esserci tali varianti) e che in quel caso credo che il servizio clienti di Nabla vi potrebbe essere d'aiuto.
Nabla Hey Honey!
Hey Honey è "un color biscotto pescato".
Ah, quanto mi piacciono questi colori.
(L'avevo già detto per Impulse? Devo ripetermi nuovamente).
Tutto ebbe inizio con Bambi di Mulac e da lì, il via.
Riscalda l'incarnato senza strafare e lo vedo funzionare tranquillamente anche su una carnagione fredda e pure chiara. La formula rispecchia la descrizione generale e ha sempre un finish debolmente satinato.
Bambi di Mulac contiene una punta di rosa in più ed è totalmente matte. Peaches di Mac è più pesca, più acceso e 100% opaco anche lui.
Nabla Regal Mauve
Immaginavo che questo "
malva a base calda con una leggera satinatura dorata" sarebbe stato tra i miei toni preferiti dei Blossom blush. E infatti.
Se non ci fosse Impulse avrebbe già sopra l'etichetta de "il preferito", ma tra i due è una sfida ardua e non sono certa di poter scegliere.
La formula rispecchia la descrizione generale, nulla da ridire.
Il colore nella cialda sembra più freddo di quanto non sia una volta applicato e, in realtà, sul viso aiuta a ricreare un effetto "salute!" molto naturale. Contiene una componente luminosa dorata ma è davvero leggerissima, soprattutto a blush applicato sul viso e sfumato, e non dovrebbe risultarvi molesta anche se odiate i blush shimmer.
Temevo che potesse essere come Sin di Nars oppure Pink Cult di Mac, ma mi sbagliavo: il primo è più scuro, prugna; il secondo più rosa e opaco. Baby Love di Too Faced è un po' più caldo e non ha la satinatura oro.
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Cosa, dove, quando, a quanto?
I Blossom Blush di Nabla sono disponibili sia in formato refill (10,50€) oppure con la confezione (13,90€).
Sul sito
Nabla Cosmeticsè disponibile anche un set con tutte e 6 le cialde di blush e la palette (54€).
La quantità di ogni blush è di 3,5g.
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Il nostro rapporto è iniziato un po' incrinato.
Ancora non abbiamo fatto tutta questa amicizia ma siamo comunque sulla buona strada grazie soprattutto ad Impulse e Regal Mauve.
Avete presente quei prodotti che, per qualche strano motivo, non riuscite ad apprezzare subito nonostante non abbiano oggettivamente nulla che non vada? Ecco. Mi sa che qua è davvero tutta colpa di Beloved.
Essendo molto fini e sottili non rappresentano la mia texture preferita in assoluto (un saluto al morbido, burroso e iper pigmentato Sin di Nars) ma non si può negare che sia, di fatto, una formula molto buona (scusa Beloved,
but you can't sit with us).
Quindi, alla luce di ciò, immagino che davanti alle mie disavventure iniziali e personali ci piazzerete tutti un "ma che c'entra a chi importa che ce frega" e infilerete un Blossom Blush nel carrello.
E in fin dei conti, fate pure bene.
(magari, nel rischio, non vi consiglio Beloved, ecco)
(sì, è tutta colpa sua)
I prodotti presenti nel post mi sono stati inviati a scopo valutativo dall'azienda. Non vengo pagata per questo post né per parlare del marchio e quelle espresse sono le mie opinioni personali e sincere, al solito.